Una mostra a Casa Testori dà il via al palinsesto di mostre, spettacoli teatrali ed eventi che arriveranno fino al 2024. Qui notizia dettagliata.

Il 12 maggio di 100 anni fa nasceva Giovanni Testori, intellettuale fuori dagli schemi, che con la sua vastissima e appassionata attività ha toccato diversi ambiti creativi, dalla letteratura al romanzo, dal teatro alla storia dell’arte, dal giornalismo alla critica e alla poesia. Alla sua vita artistica, che ancora oggi rappresenta fonte di ispirazione e occasione di studio, è dedicato “1923 -2023 Centenario Giovanni Testori” uno speciale palinsesto di eventi, pubblicazioni e studi che si svolge a Milano, e in altre nove città in Italia, dal 3 marzo 2023 – con l’apertura della mostra Fotoromanzo Testori (vedi di seguito) – sino al 15 dicembre 2024, con il convegno milanese dedicato a Giovanni Testori.

[Giovanni Testori a Milano Foto @Archivio Farabola]

«L’interesse e l’attualità del pensiero di Giovanni Testori sono ulteriormente dimostrati -afferma Giuseppe Frangi, presidente dell’Associazione Giovanni Testori, titolare dei diritti e dell’eredità dello scrittore – dagli innumerevoli contribuiti, dalle collaborazioni e dal grande numero di personalità che hanno accettato di animare questo centenario che non è una commemorazione ma ha lo slancio e la progettualità del futuro. Sono le cifre con cui Testori ha vissuto per tutta la vita».

Giovanni Testori si è sempre contraddistinto con l’originalità e la passione delle sue opere e anche delle sue prese di posizione pubbliche, attente alla realtà umana e sociale che lo circondava. Testori ha raccontato Milano in profondità, testimoniandone le trasformazioni con i romanzi, il teatro, ma anche con l’attività giornalistica e i numerosissimi incontri con i giovani.

Si è anche molto speso per la sua città, non solo attraverso donazioni ai principali musei cittadini, ma anche lavorando nella direzione della crescita di una più robusta e consapevole dimensione civile: emblematiche le grandi mostre da lui fortemente volute dedicate alla Ca’ Granda, a Manzoni e alla riscoperta della Lombardia del ’600.

Partito dal Piccolo Teatro di Milano negli anni ’60, nei primi anni ’70 ha partecipato alla fondazione del Salone Pier Lombardo, oggi Teatro Franco Parenti: una scelta nella direzione di un teatro aperto alla città, in zone meno centrali.

Testori, per una lunga stagione, ha lavorato sull’asse Milano-Torino, con un importante impegno come organizzatore di mostre per la Olivetti e, tra le altre iniziative, con la riscoperta e il rilancio, sempre in ambito piemontese, di un monumento unico come il Sacro Monte di Varallo.

[Testori al lavoro nella sede degli Incamminati alla fine degli anni ottanta. Photo Valerio Soffientini]

A testimonianza di tale ampiezza e profondità di interessi, il programma del Centenario segue più direttrici: la valorizzazione del rapporto tra Giovanni Testori e il territorio urbano che ha ispirato buona parte della sua attività letteraria; l’allestimento dei testi teatrali, che rappresentano una parte centrale della sua attività creativa, e di una mostra di illustratori che fanno rivivere gli indimenticabili “caratteri” del suo teatro; una mostra che racconta la sua attitudine “espressionistica”, sempre critica verso le posizioni dominanti; la proposta di “cantieri” rivolti alle scuole per scoprire le tante implicazioni che lo sguardo di Testori ha per i più giovani; letture sceniche dedicate al Testori giornalista testimone della cronaca del suo tempo; l’attività di convegnistica per fare il punto sugli studi nei tanti campi che Testori ha attraversato con la sua attività; le iniziative diffuse in ambiti sociali per far conoscere il Testori attivista oltre alla sua produzione culturale.

Questo palinsesto contribuirà a far meglio conoscere anche il Testori privato, le sue profonde relazioni famigliari, i legami con gli amici di una vita, proprio a partire dalla mostra Fotoromanzo Testori che, nello svilupparsi delle sue diverse sezioni e grazie a un grande lavoro di ricerca in archivi di famiglia e pubblici, ha ricreato la lunghissima storia di questo artista, in cui agire privato e pubblico spesso coincidevano.

Il calendario di eventi, avviato a fine 2022 con la mostra Testori ritrovato (vedi notizia DeArtes qui) che ha documentato l’ampia produzione pittorica dell’artista, si svilupperà per tutto il 2023 con mostre, rappresentazioni teatrali, azioni performative sul “Treno Testori”, tavole rotonde, letture sceniche, incontri nelle scuole, due convegni e la pubblicazione del Meridiano Mondadori fino ad arrivare a maggio 2024 con iniziative nell’ambito di Pesaro Capitale della Cultura.

Il Centenario Giovanni Testori toccherà oltre a Novate Milanese, sede di Casa Testori, e Milano, diverse città tra cui Rovereto, Ravenna, Pesaro, Napoli, Zelbio (Co), Torino, Rimini e Forlì.

“Centenario Giovanni Testori” è promosso dall’Associazione Giovanni Testori – che dal 1998 favorisce gli studi, tutela l’archivio, Testori e la sua grande biblioteca d’arte – da Casa Testori Associazione Culturale che dal 2009 gestisce la dimora dello scrittore – un hub culturale specializzato nella produzione e nella valorizzazione dell’arte contemporanea – e dal Comitato per il Centenario della nascita di Giovanni Testori al quale hanno aderito 40 personalità di alto profilo, tra le quali direttori di musei, teatri e docenti universitari. 

La costruzione del programma per il Centenario coinvolge istituzioni pubbliche e culturali, in particolare: Regione Lombardia, Comune di Milano, Comune di Novate Milanese, Comune di Forlì, Università degli Studi di Milano e Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Udine, Teatro Franco Parenti, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Out Off, Teatro Oscar, Museo del Castello Sforzesco, Museo Diocesano, Casa editrice Feltrinelli, Casa editrice Mondadori.

[La famiglia di Giovanni Testori nel 1965 nel giardino di Casa Testori]

MOSTRA
FOTOROMANZO TESTORI
IMMAGINI DI UNA VITA

Casa Testori, Novate Milanese 4 marzo – 20 maggio 2023

Un percorso di fotografie, video, testi e installazioni sonore per scoprire la vita di Giovanni Testori. “Fotoromanzo Testori” è un percorso nella vita privata e pubblica di Giovanni Testori, nato il 12 maggio di cento anni fa, che si dipana attraverso gli scatti di grandi fotografi, immagini ricavate dagli album di famiglia e video inediti. La mostra è un viaggio, culturale e sociale nel Novecento, dalle periferie milanesi alle ribalte dei teatri nazionali, ai protagonisti di quegli anni: da Roberto Longhi, Elio Vittorini e Alberto Moravia, da Franca Valeri a Luchino Visconti, fino a Papa Giovanni Paolo II.

La mostra è il frutto del grande lavoro di ricerca negli archivi di agenzie, teatri, giornali, fondazioni e musei realizzato dall’Associazione Giovanni Testori e da Casa Testori in questi anni. Un’esplorazione che ha fatto emergere uno straordinario patrimonio di fotografie capace di documentare la vita di Testori privata e nelle sue diverse vesti di scrittore, drammaturgo, critico d’arte, pittore…

Il risultato è un racconto che si sviluppa come un romanzo per immagini, molto coinvolgente, perché il Testori pubblico e quello privato stanno sempre su unico registro: davanti all’obiettivo Testori comunica la stessa energia, passione e carica affettiva. Per questo il percorso si sviluppa lasciando che i due piani si intreccino. Come nel caso delle fotografie con i famigliari nella grande casa di Novate Milanese, che svelano un approccio alle relazioni all’insegna della simpatia e dell’informalità, che emergono anche negli scatti della sfera pubblica.

Il racconto di Fotoromanzo Testori non a caso inizia con alcune immagini che ritraggono lo scrittore con la madre Lina, figura chiave nella sua vita, che tante volte torna nelle sue opere letterarie e teatrali. Dalle ricerche, sono emersi materiali di famiglia sorprendenti come un album di fotografie scattate il 6 gennaio 1957 a Lasnigo (CO), paese natale di Lina nel Triangolo Lariano. Gli abbracci, i brindisi, i sorrisi si mescolano a sguardi venati di malinconia verso quel paesaggio invernale, così caro a Testori.

“Navigare in acque borromaiche” è il titolo posto in mostra a un servizio fotografico realizzato nel 1948, dove Testori posa con il padre Edoardo tra i giardini dell’Isola Bella e sulle sponde del Lago Maggiore. Una sequenza che sembra quasi finalizzata alla costruzione di un book per sé stesso. La vita famigliare è documentata anche da festosi video in super 8 proiettati nel salone della Casa.

Nella sezione “Città culla” emerge la ricchissima serie di immagini che accompagnano l’uscita dei “I segreti di Milano”, la prima grande avventura narrativa e teatrale di Testori. In questi scatti si scopre lo scrittore in una sequenza estiva, in maniche di camicia sul ponte della Ghisolfa e in via Mac Mahon, e poi d’inverno, con il cappotto al Parco Sempione, mentre gioca con le sbarre delle cancellate come se si trovasse in prigione (erano i giorni del clamoroso sequestro de “L’Arialda”), o mentre posa tra le case di ringhiera insieme a Franca Valeri, che nel 1960 aveva portato in scena per la prima volta “La Maria Brasca”, nei panni dell’emancipata protagonista.

Le foto di Renato Grignani e Giorgio Soavi ci mostrano gli interni – una vera scoperta – dello studio di via Brera 8, teatro di mille incontri e per tanti anni atelier del Testori pittore. “8058595” è il titolo della sezione: il numero di quel telefono dello studio che squillava in continuazione.

[Giovanni Testori con la madre al Pian del Tivano a Sormano negli anni cinquanta]

“Le mie vacanze” è la sezione che propone una divertente carrellata di immagini dove si scopre un Testori “montanaro”, disteso e allegro in compagnia delle sorelle, dei nipoti e degli amici. Il percorso al piano terra si conclude con un’installazione video dedicata a una fotografia alla quale Testori era particolarmente affezionato: è quella scattata da Giorgio Lotti il 20 maggio 1974, in occasione del concerto di Renata Tebaldi al Teatro alla Scala per i suoi 30 anni di attività. La foto ritrae Giovanni Testori sotto il palco, in piedi, mentre applaude entusiasticamente il suo soprano preferito a cui aveva chiesto come bis di cantare “Non ti scordar di me”. «Mi sono sentito come “infilzato” da quella foto», scrisse tempo dopo sul Corriere della Sera.

La sezione “Mes amis”, che si dipana sulle scale della Casa, è il racconto delle amicizie più care e durature, a partire da quella fondamentale con Roberto Longhi, documentata da una sequenza di immagini scattate in occasione della festa per il 100° numero di Paragone, la rivista di critica d’arte e di letteratura fondata dal grande storico dell’arte nel 1950. Ma l’elenco degli amici è lungo: Ennio Morlotti, Renato Guttuso, Eduardo De Filippo, Ermanno Olmi, Domenico Porzio, Giorgio Soavi, Ornella Vanoni, Mario Soldati, Alberto Arbasino e tanti, tanti altri.

L’elenco delle amicizie trova il suo apice nelle immagini di Testori con le “Regine”, le attrici che hanno portato in teatro i suoi testi: da Franca Valeri a Rina Morelli, da Pupella Maggio fino a Lilla Brignone e Mariangela Melato, da Luisa Rossi a Francesca Benedetti e Adriana Innocenti.

Al piano superiore di Casa Testori, la scena è dominata dal teatro attraverso le fotografie di Giuseppe Pino relative all’epopea della nascita del Salone Pier Lombardo, oggi Teatro Franco Parenti. “Franco Primo” è il titolo di questa sezione a cui segue “Franco Secondo” relativa alsodalizio con un altro grande attore, Franco Branciaroli, testimoniato attraverso gli scatti di ValerioSoffientini, in particolare attraverso le foto dedicate alla indimenticabile messa in scena di “Inexitu” alla Stazione Centrale di Milano nel dicembre 1989. Proprio una storica fotografia realizzatada Ennio Barbera, di un ragazzo morto per overdose alla Bovisa, era stato lo spunto di questo testointenso e drammatico.

Una stanza è dedicata al rapporto dello scrittore con i giovani. Sono molti gli scatti in cui Testori è ritratto durante incontri pubblici, spesso nelle scuole, o nei centri culturali: un video propone alcuni momenti del confronto con Alberto Moravia sui “Promessi Sposi” avvenuto a Milano nel 1984 davanti a una folla impressionante di ragazzi. Quello con i giovani è un rapporto convinto e appassionato in cui Testori si spese senza risparmio di energie. Come era accaduto con i ragazzi della Compagnia dell’Arca di Forlì, con i quali aveva portato in scena un suo testo, “Interrogatorio a Maria”, rappresentato poi in centinaia di repliche in tutta Italia. Una di queste era avvenuta a Castelgandolfo, al cospetto di Giovanni Paolo II: un incontro documentato da numerose immagini.

Nello studio di Testori si scopre la sua dimensione di “Scrittore nomade”. Una serie di fotografie mostra come fosse sua consuetudine lavorare a romanzi o testi teatrali in situazioni pubbliche: sulle panchine del parco, ai tavolini dei bar, persino sui tram. Il contatto con la vita reale funzionava per lui da innesco creativo necessario.

Il corridoio del primo piano ospita un’installazione scenografica delle fototessere di Testori, dagli anni ’50 fino agli anni ’80. Attorno sono disposti i ritratti firmati da Armin Linke, Giorgio Lotti, Maria Mulas, Giovanni Giovannetti, Leonardo Cennamo, Carla Cerati e Uliano Lucas: tutti sono contraddistinti dalla ricerca dell’intensità e profondità dello sguardo.

Il percorso della mostra si chiude con la stanza intitolata “Exit”, una raccolta di immagini degli ultimi anni di Testori, costretto a centellinare le apparizioni pubbliche a causa delle sue condizioni di salute. Sono foto che colpiscono per la profondità del suo sguardo scavato e intenso. Gli scatti sono accompagnati dal video dell’intervista rilasciata a Riccardo Bonacina per RaiDue poche settimane prima della fine nella sua stanza all’ospedale San Raffaele di Milano.

«Più che una mostra Fotoromanzo Testori vuole essere un viaggio nella vita dello scrittore. È lui a prendere per mano i visitatori, attraverso una sequenza di stendardi dove le immagini dialogano con sue frasi. A volte è la sua voce a far da guida; una voce che produce ogni volta una scossa emotiva, proprio come si ascoltasse una pagina di romanzo», afferma Giuseppe Frangi, presidente dell’Associazione Giovanni Testori, la realtà che gestisce l’eredità dello scrittore. «La mostra è resa possibile dalle continue acquisizioni con cui in questi anni è stato arricchito l’Archivio Testori, un importante patrimonio a disposizione di tanti studiosi che ha permesso approfondimenti di grande interesse sulla figura e sul lavoro di Testori e sulla cultura italiana del Novecento».

GLI ALTRI APPUNTAMENTI DEL PALINSESTO ‘CENTENARIO TESTORI’

[Giovanni Testori negli anni quaranta nel giardino della casa novatese]

MOSTRE

BORN IN MAC MAHON
UN’EPOPEA DI PERIFERIA
Novate, Casa Testori 17 giugno – 12 novembre 2023

Grandi illustratori internazionali danno vita a un viaggio unico tra i personaggi di Giovanni Testori: dall’Arialda, eroina libertaria delle periferie, alla Gilda, da Dante Pessina, il dio di Roserio, fino all’Ambleto, che da Elsinore Testori trasferisce a Lomazzo. Colore, installazioni, disegni, murales, cartonati, costruzioni 3D: il mondo straordinario creato da Testori con la parola prende corpo nelle stanze della Casa e mostra la straordinaria contemporaneità dello scrittore. Ciascun personaggio verrà raccontato e attualizzato dalla fantasia di un illustratore.

In autunno, oltre che a Casa Testori, i personaggi torneranno ad “abitare” i loro luoghi d’origine, attraverso un progetto speciale con azioni in quattro scuole superiori della cintura Nord Ovest di Milano e una presenza visiva con grandi manifesti progettati dagli stessi illustratori. Progetto a cura di Francesco Franchi e Matteo Riva. Coordinamento Francesca Ponzini e Alessandro Frangi

GIOVANNI TESTORI E LA PITTURA FURIOSA
DA ROMANINO A VARLIN
Mart, Rovereto 1 dicembre 2023 – 7 aprile 2024

C’è una linea di artisti che identificano in modo puntuale le predilezioni critiche di Testori, in piena continuità tra antico e moderno. È una linea che si potrebbe definire “espressionista”, che rispecchia in modo pieno la sua modalità battagliera di mettersi di traverso rispetto ai blocchi culturali e di potere. È una linea che vede come artista “bandiera” il Romanino, quasi un “alter ego” per Testori: artista determinatamente di fronda, audace nello spingersi verso sperimentazioni “linguistiche” che Testori stesso aveva ribattezzato come “idioletto”.

Testori aveva a fianco del suo letto la Crocifissione con la Maddalena urlante, ora alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. L’arco di questa linea “espressionista” e furiosa si chiude cronologicamente con Varlin, il grande pittore svizzero a cui Testori era legato da una grande complicità. Tra Romanino e Varlin, tanti altri grandi amori irregolari di Testori: i pittori della Peste nel Seicento, Giovanni Antonio Pianca, Beniamino Simoni, Francis Gruber, Scipione, gli artisti della Nuova Oggettività, Arnulf Rainer o Martin Disler. Mostra da un’idea di Vittorio Sgarbi.

TEATRO

[Giovanni Testori negli anni ottanta]

LA MARIA BRASCA
Milano, Teatro Franco Parenti 14 febbraio – 5 marzo 2023
Regia di Andrée Ruth Shammah, con Marina Rocco, Mariella Valentini, Luca Sandri e Filippo Lai.

“Testori, un grande, grandissimo scrittore che quando ha scritto per il Teatro ha fatto nascere personaggi femminili indimenticabili come non ne esistono nel teatro di prosa, non solo in Italia ma credo nel mondo. Una di queste eccezionali figure è sicuramente quella nata per prima, l’unico personaggio vincente di Testori, quello che grida al mondo la potenza della passione, l’amore per la vita vissuta fuori da ogni costrizione, convenzione, compromesso: è La Maria Brasca. […]  Il testo è ancora così fresco, potente nel messaggio e lo spettacolo fa vibrare la comunicazione tra divertimento (le scene con la sorella sono irresistibili) e commozione (lei che rimane in sottoveste in cucina, disperata) e il gran finale in dialogo con il pubblico, un finale positivo che lascia gli spettatori divertiti, con lo stimolo a vivere le proprie passioni e i singoli desideri con grande fiducia e e allegria!” (Andrée Ruth Shammah – regista dello spettacolo e fondatrice Teatro Franco Parenti)

A TE COME TE
Milano, Teatro Oscar 3 – 5 marzo 2023
Lettura scenica degli articoli di testori dedicati alla violenza sulle donne.

Ermanna Montanari, diretta da Marco Martinelli e accompagnata dalla vocalist Serena Abrami, porta in scena il Testori giornalista con una scelta di suoi memorabili interventi sull’attualità. Storie drammatiche, vicende spesso disperate che l’occhio pietoso e insieme lucidissimo dello scrittore illumina, cogliendo, in fondo alla tragedia, i segni di una Speranza che nemmeno l’ingiustizia più atroce riesce a spegnere del tutto. A te come te di Giovanni Testori è una lettura scenica nata da un’idea di Gabriele Allevi e Luca Doninelli.

REGREDIOR
Milano, Teatro Out Off 9 marzo – 2 aprile 2023
Testo inedito di Testori. Prima rappresentazione.
Con Roberto Trifirò. Scenografia di Gianni Carlucci.

Regredior è «un testo che incarna al meglio l’idea testoriana di ‘teatro della spoliazione’: idea di teatro che si focalizza sulla centralità della parola intesa come atto estremo in cui (riprendendo il Vangelo di Giovanni): il verbo si fa carne per liberare la carne dalla morte, dal peccato, per ridare alla carne la parola» commenta l’interprete e regista dello spettacolo Roberto Trifirò. È stato proprio per “dare alla carne la parola” che la scelta è caduta su Regredior (1992), terminato dall’autore nella sua camera d’ospedale poco prima di morire. È un romanzo “teatrato”, come lo definiva Testori, pubblicato postumo e mai rappresentato sulla scena. La pièce appare come una sorta di prosecuzione di In exitu: è la storia di un reietto, Torquato, soppresso dalla nostra società di persone perbene.

TESTORI EXTRA MOENIA
Un autore che sceglie di stare fuori dal centro
Milano, Teatro Out Off 13 marzo 2023
Un incontro per approfondire la “macchina teatrale” degli spettacoli tetaoriani e conoscere il Testori drammaturgo, sceneggiatore e regista.

Giuseppe Frangi, Presidente dell’Associazione Giovanni Testori intervista: Luca Doninelli, scrittore, giornalista e drammaturgo; Livia Grossi, giornalista per la sezione “Cultura e Teatro” del Corriere della Sera; Laura Peja, docente in Discipline dello spettacolo presso l’Università Cattolica; Alberto Rollo, scrittore, saggista, critico letterario e drammaturgo.

FACTUM EST (LA GRAMMATICA DEGLI AFFETTI)
Milano, capannone Rosetum 18 marzo 2023
Di Giovanni Testori con Andrea Soffiantini.

Cosa significa, oggi, affermare la vita? Perché ogni vita è “necessaria”? “Cri”. Comincia così il Factum Est, uno dei monologhi più intensi del teatro testoriano: a spezzare il silenzio è il balbettio di un feto, una sillaba appena accennata, apparentemente incapace di significato, e che tuttavia nella sua incompiutezza, descrive già la direzione di una domanda totalizzante. Una parola che prende vita a poco a poco, fragile e potente, e che incalzando il cuore dello spettatore sa dare voce e corpo allo scandalo del dolore umano.

LE MADDALENE
Milano, Museo Diocesano 3 – 4 aprile 2023
Con Valter Malosti

In occasione dell’esposizione della Crocifissione di Masaccio, prestata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte (vedi notizia DeArtes qui), Valter Malosti porta in scena al Museo Diocesano di Milano Le Maddalene, una singolare raccolta di didascalie poetiche, penetrante e istrionica, come un «sunto, strozzatissimo, di storia dell’arte», secondo la definizione dello stesso Testori, che accompagna il cammino della Maddalena nei secoli. Un singolare percorso, un «maddalenesco tragitto» che si dispiega attraverso il dialogo tra immagini e parole: da Duccio a Masaccio, da Giotto a Cézanne, da Beato Angelico a Caravaggio, da Raffaello a Rubens, da Botticelli a Tiziano, da Grünewald a Bacon.

DARIO FO VS GIOVANNI TESTORI
Milano, Teatro Oscar 17 aprile 2023
Con Lella Costa e Andrée Ruth Shammah, arbitra Massimo Bernardini, VAR Giacomo Poretti, regia Paolo Bignamini.

Due sono le forze del teatro: da un lato l’immaginazione, l’affabulazione, il sogno; dall’altro i corpi, i luoghi, la presenza fisica. La dialettica tra omologhi e opposti è uno strumento di conoscenza tra i più efficaci e per capire un uomo di teatro come Testori non c’è niente di meglio. Nasce così l’idea di inserire un “Dario Fo VS Giovanni Testori” in un fortunato ciclo di incontri che sta raccontando Milano: una città “duale”, appunto, come l’ha definita Stefano Boeri. Negli anni scorsi si era parlato di “Pirellone vs Torre Velasca”, di “Risott vs Cazeula”, di “Gaber vs Jannacci”, di “Inter vs Milan”… Ora tocca a due drammaturghi apparentemente opposti “difesi” da due eroine del teatro, arbitrate da un giornalista come Massimo Bernardini e “controllate” dalla VAR: il giudizio insindacabile di Giacomo Poretti.

TESTORI “CON-SONANTE”
Milano, Teatro Franco Parenti 8 maggio 2023
A cura di Giuseppina Carutti. Impaginazione scenica Marco Rampoldi. Con Federica Fracassi, Anna La Rosa, Iaia Forte, Marina Rocco, Anna Nogara, Maria Paiato, Luisa Marinoni.

Nell’immediata vigilia del centenario testoriano il Teatro Franco Parenti convoca un gruppo di attrici, che si sono già cimentate con i testi dello scrittore novatese, attorno ad un percorso che ne mette al centro la lingua. Un palinsesto di brani che evidenziano la forza che le consonanti assumono nella costruzione della lingua testoriana, nella continua ricerca di una convergenza tra senso e suono. La consonante come particella vocale che entra nelle fibre del presente. Testori si muove sulla scorta di Dante: l’avvio della sua ricerca è nel canto XXXII dell’Inferno. Ma il peregrinare consonantico va dalla “z” che segna l’incipit dell’Ambleto e tutta l’esperienza degli “scarozzanti”, alla “c” del balbettio di Factum est, dalla “d” di Passio Laetitiae et Felicitatis alla “s” di Sfaust e sdiSoré, alla “m” di Conversazione con la morte, per arrivare alla “q” e alla “l” sulle quali il Maestro mette al lavoro i suoi allievi ne I Promessi sposi alla prova.

[Giovanni Testori e la ferrovia a Milano @Archivio Farabola]

TRENO TESTORI
Azione teatrale sulle carrozze delle Ferrovie Nord 13 maggio 2023
Regia Andrea Chiodi. Con Alice Redini, Federica Fracassi, Tindaro Granata e Angelo Di Genio. Coordinamento Giuditta Lombardi.

«Giovanni Testori ogni mattina svuotava le sue tasche piene di storie davanti a me. Sulle carrozze delle Ferrovie Nord spuntano i fantasmi di Luchino Visconti, Pasolini, Géricault, Alain Delon, Arbasino, Grünewald, Gadda, Rubens, Papa Wojtyla, Montale, Tanzio da Varallo, Giulio Einaudi… E poi comparivano folle di poveri disperati e sublimi dementi, boxeur, prostitute, mariuoli, magnaccia, ragazzi sbandati e apocalittici disintegrati, i protagonisti dei primi libri di Testori. Ogni mattina una nuova puntata correva sulle linee di una ferrovia che attraversa la vita come una landa senza fine, una transiberiana domestica con moltitudini di pendolari scarrozzati su una città agitata dalla caffeina del profitto». (Ambrogio Borsani).

Un viaggio esclusivo dalla stazione di Novate Milanese fino a Milano Cadorna a bordo di uno dei treni quotidianamente usati da Giovanni Testori, scrittore pendolare. Nel corso del viaggio verranno letti e interpretati brani che entrano in diretta relazione con i luoghi attraversati nel percorso e l’umanità che li ha abitati: Villapizzone, Vialba, Quarto Oggiaro, Roserio, Bovisa. Quattro i personaggi che accoglieranno i viaggiatori: la Maria Brasca, la Gilda del Mac Mahon, Dante Pessina de Il dio di Roserio ed Eros Repossi dell’Arialda.

Verranno organizzate due rappresentazioni sulla tratta Novate – Cadorna nella giornata di sabato 13 maggio con partenza alle ore 15 e alle ore 17. La partecipazione all’evento sarà gratuita, previa prenotazione.

LUCHINO: VISCONTI SECONDO TESTORI
Milano, Piccolo Teatro Strehler 15 maggio 2023
Umberto Orsini legge pagine della biografia ritrovata ed edita da Feltrinelli, a cura di Giovanni Agosti.

Nel 1960 Rocco e i suoi fratelli, tratto dai racconti del Ponte della Ghisolfa e della Gilda del Mac Mahon; quello stesso anno la regia per L’Arialda, cui segue, nel 1967, quella per La Monaca di Monza. Ora la storia del rapporto tra Luchino Visconti e Giovanni Testori si arricchisce di un nuovo capitolo: Luchino, una biografia inedita, appena pubblicato da Feltrinelli. Scrive Giovanni Agosti, che ha curato l’edizione del testo: «Luchino è qualcosa di molto diverso da ogni altro libro – e quanti ce ne sono – relativo al regista milanese. Testori schizza un profilo, a strati, che punta ad andare all’osso di quella che, quando queste pagine sono state scritte, si sarebbe definita la poetica di Visconti». Come quasi sempre accade per la scrittura di Testori, anche questo testo contiene una sua intrinseca teatralità. Di qui l’idea di portarlo sul palcoscenico del Teatro Strehler, in occasione del centenario dello scrittore, grazie all’interpretazione di Umberto Orsini.

CONVERSAZIONI CON TESTORI
Milano, Teatro Oscar 25 – 28 maggio 2023
Dal libro di Luca Doninelli, con Andrea Soffiantini, regia di Paolo Bignamini adattamento e aiuto regia Giulia Asselta, produzione Teatro de Gli Incamminati

Conversazioni con Testori vuole essere un omaggio all’uomo, all’intellettuale, all’artista, a partire dall’omonimo libro-intervista di Luca Doninelli. Il testo del libro, corretto poco prima della morte da Testori, è un vero e proprio testamento spirituale, un documento incomparabile sia dal punto di vista storico e culturale che da quello più strettamente umano. La voce e il carisma di Andrea Soffiantini – attore scoperto agli inizi della sua carriera proprio da Testori – restituiscono in scena i tratti dell’umanità più intima dell’uomo, dell’intellettuale e dell’artista, restituendo le molteplici sfaccettature del volume. Riemerge, in questo modo, l’autoritratto che Testori ha voluto consegnare all’allievo prediletto, Luca Doninelli, e che oggi, a trent’anni scomparsa del grande scrittore, permette di imbattersi nelle peculiarità della sua figura, di confrontarsi e immedesimarsi con il suo pensiero, attraversando i risvolti più significativi della sua esistenza.

TESTORI IN CARROZZA: UN TRENO DI POESIA
Dal 2 giugno 2023
Letture a richiesta di brani testoriani sulla tratta Milano – Asso delle Ferrovie Nord. A cura dei giovani attori della compagnia Karakorum. Supervisione Andrea Chiodi

Sulla tratta che unisce Milano ai luoghi di origine di Testori e della sua famiglia, la tanto amata Valassina in cui ambientò celebri pièce teatrali, giovani attori leggeranno testi a richiesta, scelti dai passeggeri in un ricco menù di proposte letterarie firmate da Giovanni Testori. Weekend e orari da definire.

CLEOPATRÀS
Milano, Teatro Franco Parenti 7-9 giugno 2023
Con Anna Della Rosa, regia Walter Malosti.

Monologo lacerante che racconta il mistero dell’amore, Cleopatràs è una delle ultime opere di Giovanni Testori, appartenente alla trilogia dei Tre Lai in cui l’autore si cimenta con tre figure classiche (Cleopatra, Erodiade e Maria). In un Egitto reinventato e inserito nella topografia della Valassina, luogo caro allo scrittore, Cleopatra piange il suo Antonio e racconta la sua vita di cadute, tormenti e riscatti. L’invenzione linguistica del testo assegna all’eroina una dimensione terrena e sensuale nella magnifica interpretazione di Anna Della Rosa, attrice vincitrice di numerosi premi teatrali e amata anche per i suoi ruoli cinematografici. La scena, insieme astratta e concretissima, è immersa in un’installazione visiva e sonora che attraversa Puccini, il mondo musicale egiziano contemporaneo e sonorità elettroniche. Giovanni Testori è, per il pluripremiato regista e attore torinese Valter Malosti, un autore di riferimento, oggetto di una costante rilettura.

INTERROGATORIO A MARIA
Ravenna Festival – Basilica di San Vitale 20 – 25 giugno 2023
Ensemble Tempo Primo, Voce Daniela Pini, Coro Ecce Novum con quartetto vocale, quintetto d’archi e percussioni, Maestro del coro Silvia Biasini.

Versione cantata del celebre testo di Giovanni Testori, tra i più rappresentati dal suo esordio nel 1979, arrangiato per solista e coro. Una reinterpretazione dell’oratorio testoriano portato in scena in centinaia di chiese italiane al principio degli anni Ottanta.

I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA
Giugno/ottobre 2023
Napoli, Campania Teatro Festival (26-27 giugno)
Ravenna, Teatro Alighieri (1 luglio)
Regia di Andrée Ruth Shammah.

Andrée Ruth Shammah torna sulle scene con i suoi Promessi sposi alla prova. Testori ha accolto, tradito o tradotto le parole di Manzoni in una nuova forma che rende contemporanee e facilmente comunicabili verità antiche di cui abbiamo nuovamente bisogno. Con I Promessi sposi alla prova, non solo si vuole restituire al pubblico uno dei capisaldi della letteratura italiana e far conoscere e amare la riscrittura di Testori, ma si intende esortare a camminare con una nuova consapevolezza nel nostro tempo e a riscoprire i fondamenti del Teatro. Fare teatro, nella visione della Shammah, è costruire una visione del mondo. In un evocativo cambio generazionale, nel ruolo che fu di Franco Parenti del Maestro c’è ora Giovanni Crippa, l’attore che nella prima edizione del 1984 rivestiva i panni di Renzo. Spetterà a Federica Fracassi interpretare la Monaca di Monza e la madre di Cecilia.

SANDRO LOMBARDI LEGGE TESTORI
Ravenna, Chiostro del Museo Nazionale 12 luglio 2023
Mater Strangosciàs, ore 19.30
Gli angeli dello sterminio, ore 21.30
Con la partecipazione di Francesca Ciocchetti

Uno dei più grandi interpreti di Testori, responsabile, con il regista Federico Tiezzi, di una nuova stagione teatrale per il drammaturgo novatese, torna sul “suo” Testori, dando voce alla celebre Cleopatràs, che nel 1994 diede origine a questa rinascita teatrale, affiancata da un testo che per la prima volta si affaccia sulle labbra di Lombardi, come Gli angeli dello sterminio.

IL DIO DI ROSERIO
Zelbio (Como), Teatro comunale 22 luglio 2023
Con Maurizio Donadoni. Adattamento di Maurizio Donadoni e Valerio Binasco. Serata inaugurale di Zelbio Cult.

Torna sul palco una delle interpretazioni più riuscite per il celebre romanzo d’esordio di Testori: un testo narrativo dal fortissimo accento figurativo e teatrale che, nella voce di Donadoni ritrova tutta l’animalesca forza espressiva del protagonista: l’antieroe Dante Pessina.

EVENTI

[Giovanni Testori, Ritratto @Archivio Farabola]

TESTORI TORNA A SCUOLA
7 maggio 2023
Azione pubblica con i ragazzi delle terze medie di Novate Milanese. Regia di Andrea Carabelli

È la restituzione pubblica del percorso teatrale curato dall’attore Andrea Carabelli, che sta coinvolgendo tutti gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado di Novate Milanese. Oltre 200 ragazzi che stanno partecipando ad un percorso di conoscenza di Giovanni Testori attraverso i testi narrativi e teatrali, per poterli “declamare” alla città.

SALONE DEL LIBRO DI TORINO
18 – 22 maggio 2023
Testori, Opere sceltissime. A cura di Giovanni Agosti. Note ai testi di Giovanni Boccardo
Presentazione pubblica del “Meridiano Mondadori” dedicato a Giovanni Testori.

INAUGURAZIONE PADIGLIONE GILDA
Novate Milanese, giardino di Casa Testori Maggio 2023

Un padiglione multimediale e multifunzionale installato nel giardino di Casa Testori. Una “casa” nella Casa che permetterà di ampliare l’offerta di attività didattiche e inclusive, ma anche gli incontri pubblici e le presentazioni. Una possibilità per il territorio di incontrare la proposta educativa, didattica e culturale della casa di Giovanni Testori.

MAGREGLIO E GHISALLO: TESTORIANA IN VALASSINA
Agosto 2023
A cura di Marina Mojana. Mostra fotografica su Giovanni Testori e la Valassina. Rappresentazione de Il dio di Roserio, con Maurizio Donadoni, davanti alla cappella dei ciclisti del Passo del Ghisallo.

TESTORI E FORLÌ. TESTORI A FORLÌ
Un festival 6 – 8 ottobre 2023

Giovanni Testori in due circostanze molto importanti della sua biografia si è legato a Forlì. Tra 1941 e 1943 ha collaborato con molta assiduità a “Pattuglia” rivista di fronda del Guf forlivese, diretta da Walter Ronchi, pubblicando anche due libri, uno con due brevi testi teatrali, La Morte e Un quadro, e un secondo dedicato a Giacomo Manzù. A oltre 30 anni di distanza Testori si è riaffacciato sulla scena di Forlì, stabilendo un’importante collaborazione con la Compagnia dell’Arca, alla quale, tra il 1979 e il 1981 ha affidato la messa in scena di alcuni suoi testi, in particolare Interrogatorio a Maria, portato in 200 diverse città e paesi italiani. Nel 1988 Testori ha ricevuto a Forlì il Premio Diego Fabbri.

Ex Chiesa di San Giacomo 6 ottobre
Incontro-conferenza di presentazione del volume curato da Mattia Patti, che raccoglie la corrispondenza tra Testori e Walter Ronchi e i testi pubblicati su “Pattuglia” (Giovanni Testori, “Una dolcissima violenza sulle cose. Lettere e scritti negli anni di ‘Pattuglia’”, Edizione Gli Ori)

Mise en scene dei testi teatrali di Testori pubblicati nel 1943 dalle edizioni di “Pattuglia”. In collaborazione con Teatro Testori – Elsinor Teatro stabile.

Teatro Testori 7 ottobre
Incontro pubblico: “Testori 1978. Il teatro di Forlì”.
Presentazione scenica dei lavori dei ragazzi delle scuole superiori di Forlì che hanno lavorato sull’opera di Testori.

Teatro Testori 8 ottobre 2023
Sequenza di spettacoli di Testori e documentazioni video a cura di Elsinor Teatro stabile.

UN CONVEGNO A UDINE PER GIOVANNI TESTORI: TESTI E PAROLE
Università degli Studi di Udine Novembre 2023

Contributi di analisi e novità sugli scritti testoriani: interventi linguistici, narratologici, filologici e semantici per comprendere la sfaccettata opera di Giovanni Testori.

QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO GIOVANNI TESTORI
Milano, sala Trivulziana, Castello Sforzesco 13 dicembre 2023

Per scrittori e storici dell’arte under 35. Cerimonia finale e consegna dei Premi
Contributo allo sviluppo della scrittura contemporanea, al valico tra le arti – letteraria e figurativa – e alla conoscenza di Giovanni Testori, uno dei grandi protagonisti della scena culturale del Novecento.

UN CONVEGNO A MILANO PER GIOVANNI TESTORI: CARTE E INEDITI
Università Cattolica del Sacro Cuore – Casa Testori 14-15 dicembre 2023

Interventi scientifici, studi e scoperte nate dall’archivio dell’Associazione Giovanni Testori e della Regione Lombardia, messi a disposizione di giovani studiosi per scoprire il Testori inedito.

IL CENTENARIO PER LE SCUOLE
Il programma educativo di Casa Testori, hub culturale con sede nella casa natale di Giovanni Testori, propone attività che, a partire dalle opere d’arte e dagli scritti di Giovanni Testori e dai lavori degli artisti ospiti in casa, conducano gli studenti ad una vera esperienza personale di appropriazione e riflessione su se stessi e del mondo che li circonda, a collegare ciò che apprendono con ciò che vedono, a fare esperienza e riconoscersi in ciò che studiano, ad essere consapevoli delle proprie conoscenze strutturandole in competenze.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 3 marzo 2023
Immagine di copertina: Giovanni Testori – Immagine ufficiale Centenario
@Archivio Associazione Giovanni Testori

Casa Testori
Largo Angelo Testori 13, Novate Milanese (MI)
tel. +39.02.36586877
info@casatestori.it  
prenotazioni per visite con narratore: eventi@casatestori.it
www.casatestori.it
www.giovannitestori.it
www.premiogiovannitestori.org  

#Testori100 
 IG @casatestori Fb casatestori