A Palazzo delle Paure, in mostra i linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento.
Il Futurismo ha portato una ventata di novità e rivoluzione nelle arti visive, nella letteratura, nella musica ma anche nel vivere quotidiano. La rassegna racconta, nelle sue diverse declinazioni, uno dei movimenti d’avanguardia più importanti d’Europa, nato e sviluppatosi in Italia, e i suoi rapporti con la scena europea e con la società italiana del tempo.
La mostra indaga la presenza di linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento e si concentra sull’esperienza futurista attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti, da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, da Filippo Tommaso Marinetti ad Antonio Sant’Elia, da Fortunato Depero a Tullio Crali, a molti altri ancora.
A Lecco, il Palazzo delle Paure ospita, dal 18 marzo al 18 giugno 2023 (prorogata fino al 2 luglio), la mostra “Futuristi. Una generazione all’avanguardia”, curata da Simona Bartolena. L’iniziativa è il secondo dei cinque appuntamenti di Percorsi nel Novecento, programma ideato dalla Direzione del Sistema Museale Urbano Lecchese e affidato per la sua progettazione e realizzazione a ViDi Cultural.
APPROFONDIMENTO: LA MOSTRA
Il percorso espositivo, suddiviso in sette capitoli, si apre ripercorrendo le origini del movimento, a partire dal 20 febbraio 1909 in cui sulle pagine del quotidiano francese Le Figaro, Filippo Tommaso Marinetti pubblicò un articolo intitolato Le Futurisme nel quale con toni accesi e provocatori propugnava la necessità di una rivoluzione, per distruggere ogni “passatismo” e per lasciare finalmente spazio al “nuovo”.
Il racconto prosegue indagando la relazione tra il Futurismo e il primo conflitto bellico mondiale quando i futuristi sostenevano il credo interventista, sperando in un sensibile miglioramento delle condizioni della Nazione grazie alla politica imperialistica. Una splendida tela dedicata a Francesco Baracca di Plinio Nomellini offre occasione per riflettere sul rapporto dell’avanguardia futurista con il Divisionismo.
Un focus è dedicato al ruolo che il Futurismo ha avuto nella nascita dei nuovi linguaggi sperimentali di inizio secolo scorso, in particolare con il Cubismo, anche attraverso la figura di Gino Severini, vero e proprio trait d’union tra i due mondi. Un approfondimento è riservato alla presenza di ipotesi astrattiste nella produzione italiana, con opere di autori quali Giacomo Balla e con una parentesi dedicata agli astrattisti comaschi quali Manlio Rho, Mario Radice e Carla Badiali.
La rassegna lecchese passa quindi adanalizzare una delle istanze più innovative del linguaggio futurista in pittura, ovvero quella di riprodurre un oggetto in movimento, sollecitando nello spettatore sensazioni dinamiche, attraverso una serie di lavori di Luigi Russolo, Roberto Iras Baldessari, Giulio D’Anna.
Lungi dall’essere considerato solo un movimento artistico, il Futurismo si apriva a un dialogo con le altre forme espressive, dal cinema alla letteratura, dalla cucina alla moda, pubblicando tra il 1909 e il 1916 oltre cinquanta manifesti. La sezione Un universo futurista, nucleo portante dell’esposizione, presenta importanti testimonianze dell’interazione con le arti applicate, la comunicazione pubblicitaria, il design, il teatro, la danza, la musica. Particolare attenzione è dedicata alla ricerca di Fortunato Depero e al suo rapporto con Campari e di Luigi Russolo del quale sono esposti gli Intonarumori.
La rassegna si chiude esaminando l’evoluzione dell’Avanguardia futurista sviluppatasi negli anni trenta del Novecento, quando le nuove generazioni trasformarono il futurismo storico in un movimento meno utopistico e rivoluzionario, ma ancora capace di rappresentare l’attualità. Si distingue la corrente dell’Aerofuturismo, nata dalla passione per il volo aereo, e quella della visione “cosmica”, aperta a suggestioni spirituali ed esoteriche, con opere di autori quali Tullio Crali, Gerardo Dottori, Giulio D’Anna, Fillìa, Thayaht, Alessandro Bruschetti, Barbara e altri.
Catalogo Silvana Editoriale.
M.C.S.
Ufficio Stampa, marzo 2023
Immagine di copertina: Tulio Crali, Passione tra le nuvole, collezione privata
FUTURISTI. UNA GENERAZIONE ALL’AVANGUARDIA
18 marzo – 18 giugno 2023 (prorogata fino al 2 luglio)
Lecco, Palazzo delle Paure
piazza XX Settembre, Lecco
Tel. 0341 286729
palazzopaure@comune.lecco.it
www.museilecco.org | www.vidicultural.com