Spaziale presenta l’ottava attivazione per il padiglione Italia alla 18.Biennale di Architettura di Venezia.
Tracce di Belmonte è l’ottava delle nove attivazioni site-specific di “Spaziale presenta”, la fase propedeutica alla realizzazione di “Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri” (vedi notizia DeArtes qui) il progetto del collettivo Fosbury Architecture (Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi) per il Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Questa ottava attivazione avviene a Belmonte Calabro, paese situato nell’entroterra della Calabria in posizione panoramica sul mar Tirreno, e coinvolge come progettista il collettivo Orizzontale e come advisor il ricercatore, imprenditore e artista Bruno Zamborlin. Incubatori del progetto sono La Rivoluzione delle Seppie e il Comune di Belmonte Calabro.
Nella cornice del giardino dell’antico castello del paese calabrese, Tracce di Belmonte mira a riattivare uno spazio in disuso per promuovere uno scambio diretto tra gli abitanti e il luogo attraverso un intervento architettonico leggero e la sperimentazione di nuove tecnologie. Autocostruzione e tecnologia incoraggiano la scoperta e la cura di un bene pubblico, nel tentativo di dare il via a processi di riqualificazione a lungo termine.
«Alcuni paesi d’Italia sono profondamente isolati, non solo per la distanza dai centri urbani, ma soprattutto perché digitalmente svantaggiati – sottolineano i curatori, Fosbury Architecture. – Da anni si discute di diritto di accesso alla rete e di rigenerazione delle aree spopolate, perché non vederle come due facce della stessa medaglia?».
Nel periodo che precede l’apertura della Biennale Architettura 2023, da gennaio ad aprile, “Spaziale presenta” vede l’attivazione di 9 interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutto il territorio italiano. Queste, le attivazioni precedenti: Post disaster rooftops EP04, Taranto, Puglia (vedi notizia DeArtes qui); La Terra delle Sirene, Baia di Ieranto, Massa Lubrense, Napoli (vedi notizia DeArtes qui); Sot glas, Trieste, Friuli-Venezia Giulia (vedi notizia DeArtes qui); Uccellaccio, Ripa Teatina, Chieti, Abruzzo (vedi notizia DeArtes qui); Concrete jungle, terraferma di Venezia, Veneto (vedi notizia DeArtes qui); Sea Changes: trasformazioni possibili, Montiferru, Oristano, Sardegna (vedi notizia DeArtes qui); La casa tappeto, Librino, Catania, Sicilia (vedi notizia DeArtes qui).
Il work in progress e l’attivazione dei 9 interventi è raccontato passo dopo passo nel sito web www.spaziale2023.it e nell’account Instagram @spaziale.presenta.
C.S.M.
Ufficio Stampa, 13 marzo 2023
Immagine di copertina: Belmonte Calabro ©Nicola Barbuto
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