Da tutto il mondo, tornano a Palazzo Barberini capolavori riferiti al pontificato più lungo e rappresentativo del XVII secolo. Tra gli altri: Bernini, Caravaggio, de Boulogne, Mochi, Poussin e gli arazzi dell’Arazzeria Barberini.
“L’Immagine Sovrana” celebra il profilo culturale e politico del papa che più di ogni altro incise sul pensiero filosofico, sul sapere scientifico e sulle arti del Seicento, con l’obiettivo di illustrare le modalità attraverso le quali il pontefice privilegiò lo strumento dell’egemonia culturale in funzione dell’azione politica e di governo.
In occasione del quattrocentesimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Urbano VIII Barberini, le Gallerie Nazionali di Arte Antica dedicano un’imponente mostraal pontificato più lungo e rappresentativo del XVII secolo (1623-1644). La mostra, visibile a Palazzo Barberini dal 18marzo al 30 luglio 2023, è prodotta dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica con il sostegno della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura.
Urbano VIII insieme ai nipoti, i cardinali Francesco e Antonio e il Principe Taddeo Barberini, perseguì con tenacia un progetto politico-culturale ambizioso, che pervase tutti gli ambiti della conoscenza e della produzione artistica e culturale. Per il letterato e poeta Maffeo Barberini il mecenatismo e la promozione delle arti concorsero in modo sostanziale al potenziamento del governo spirituale e temporale della Chiesa, e non solo all’accrescimento del prestigio personale e famigliare.
Urbano VIII diede un timbro inconfondibile al suo pontificato, promuovendo imprese colossali come il baldacchino di San Pietro, disegnato da Gian Lorenzo Bernini, o l’affresco di Pietro da Cortona nel grande salone di Palazzo Barberini. Si impose un nuovo stile, che ebbe immediata diffusione non solo a Roma e in Italia, ma nell’intero scenario europeo: il Barocco nasce a Roma, con i Barberini.
«Questa mostra rappresenta l’apice di un lavoro di ricerca durato molti anni, segnando un traguardo importante del percorso di confronto e di scambio con le istituzioni museali italiane e straniere che ho perseguito fin dal mio insediamento» affermaFlaminia Gennari Santori, direttrice del museo e co-curatrice della mostra assieme a Maurizia Cicconi e Sebastian Schütze.
Per la prima volta, protagonisti e capolavori di quell’eccezionale stagione che fu il pontificato di Urbano VIII saranno riuniti nuovamente a Palazzo Barberini, la sontuosa residenza di famiglia costruita di fronte al Quirinale.
Capolavori della collezione Barberini, smembrata nei secoli e attualmente conservata nei principali musei del mondo, tornano quindi nella loro sede originaria; si possono ammirare opere, fra le altre, di Gian Lorenzo Bernini, Caravaggio, Valentin de Boulogne, Francesco Mochi, Nicolas Poussin, Andrea Sacchi e alcuni degli spettacolari arazzi prodotti dall’Arazzeria Barberini.
LA MOSTRA IN BREVE
In mostra più di 80 opere provenienti dalla collezione del museo e da oltre 40 tra istituzioni museali, collezioni private italiane e internazionali. Oltre ai capolavori, usati come strumento di fine diplomazia internazionale presso le principali corti europee, i libri, le stampe, gli oggetti, la raffinatissima collezione antiquaria e i grandi arazzi di famiglia concorrono a far rivivere, in un’occasione irripetibile, i protagonisti dell’epoca.
La mostra mira infatti “a restituire al pubblico” le idee dominanti e il funzionamento di un progetto intellettuale straordinariamente ambizioso, che ha trasformato Roma nella culla e nel luogo di irradiazione della cultura barocca partendo da Palazzo Barberini come suo centro ideale.
Il percorso si articola in dodici sezioni, procedendo dallo Spazio Mostre al piano terra di Palazzo Barberini, agli spazi più emblematici del museo, come le sale monumentali del piano nobile: Salone Pietro da Cortona, Sala Marmi, Sala del Trono, Sala Paesaggi e alcune sale della collezione permanente.
Accompagna la mostra il catalogo edito da Officina Libraria.
I PRESTITI
Oltre che da numerosi e prestigiosi musei italiani, cui si aggiungono collezioni private, come quella del Principe Corsini di Firenze, i prestiti provengono, in Europa, da Berlino: Staatliche Museen zu Berlin: Antikesammlung e Kunstgewerbemuseum; da Londra, The British Museum, The National Gallery, Victoria and Albert Museum; da Madrid: Museo Nacional del Prado; da Parigi: Musée du Louvre; da Compiègne: Musée national de château de Compiègne; da Vienna: Albertina, Kunsthistorisches Museum. Dagli Stati Uniti: da Cleveland: The Cleveland Museum of Art; da Los Angeles: The J. Paul Getty Museum; da Minneapolis: Minneapolis Institute of Art; da New York: The Metropolitan Museum of Art, Cathedral Church of Saint John the Divine; da Philadelphia: Philadelphia Museum of Art; da Saint Louis: Saint Louis Art Museum.
VISITE GUIDATE, CONCERTO, GIORNATA DI STUDI
Coopculture, in collaborazione con il Servizio educativo del museo, propone un programma di visite e laboratori per singoli, famiglie, scuole e gruppi. Durante l’apertura della mostra sono organizzati anche 4 percorsi guidati in città alla scoperta dei luoghi che furono teatro di opere di costruzione, restauro e risistemazione volute da Urbano VIII. È prevista una Barberini Card (20 euro). Info e prenotazioni: www.coopculture.it edu@coopculture.it
In occasione della Festa della Musica, il 21 giugno 2023, è in programma un concerto di musica barocca, con ingresso incluso nel costo del biglietto.
Lunedì 17 aprile 2023, si terrà a Palazzo Barberini la giornata di studi “Un papa poeta”. Maffeo Barberini e la cultura letteraria di primo Seicento, a cura di Emilio Russo, professore ordinario di Letteratura italiana alla “Sapienza” Università di Roma. Al centro dell’incontro, la produzione letteraria e panegirica di papa Urbano VIII, in particolare i Poemata, esposti nella sala paesaggi di Palazzo Barberini. Più in generale, si cercherà di mettere in luce il profilo complesso di Maffeo Barberini, la sua attività da cardinale e la sua politica culturale da papa, con l’obiettivo di dimostrare il rilievo assoluto di papa Urbano VIII e delle sue scelte nella letteratura, nella scienza e nella storia dell’arte della prima metà del Seicento.
IL RACCONTO SOCIAL DELLA MOSTRA
Per tutta la durata della mostra si può seguire il racconto social sui canali Facebook e Instagram (@barberinicorsini) e su Twitter (@barberinicorsin). Viene raccontata la struttura della mostra, si parla di Urbano VIII e dei Barberini, degli artisti e delle opere esposte, con le loro storie legate all’incredibile contesto storico-artistico in cui sono state create. L’appuntamento è ogni venerdì con #ExpoBarberini e #UrbanoVIII
C.S.M.
Ufficio Stampa, marzo 2023
Immagine di copertina: Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Urbano VIII. Foto Alberto Novelli
L’IMMAGINE SOVRANA. URBANO VIII E I BARBERINI
18 marzo – 30 luglio 2023
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
via delle Quattro Fontane 13, Roma
gan-aar.comunicazione@cultura.gov.it
www.barberinicorsini.org
Visite guidate e Barberini card: edu@coopculture.it
www.coopculture.it