Al Vittoriale degli Italiani, 30 artisti rievocano la figura di colui che Montanelli definì ‘L’ultimo Doge’. Asta benefica per le donne vittime di violenza.
Affrontando Benito Mussolini con parole molto chiare, Vittorio Cini, ministro delle Comunicazioni, nel corso del Consiglio dei Ministri del 19 giugno del 1943, per primo gli disse che non poteva continuare come aveva fatto negli ultimi tre anni a lasciarsi sorprendere dagli eventi. Il popolo italiano era povero e allo sbando. E chiese quindi di far cessare quell’inutile guerra al fianco di Hitler. Per questa sua presa di posizione, dopo l’8 settembre Cini venne arrestato dai tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Dachau.
È ispirata a “Vittorio Cini. L’ultimo Doge”, come lo definì Indro Montanelli, la mostra allestita dall’11 marzo al 10 settembre 2023 al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, presso il Ricovero del MAS e all’interno del D’Annunzio Segreto (terza sede espositiva dopo i musei di San Salvatore in Lauro di Roma e Palazzo Bonacossi a Ferrara), con esposte una trentina di opere di diversi artisti contemporanei, italiani e internazionali, in molti casi realizzate appositamente per l’evento.
L’esposizione – inaugurata al Vittoriale nell’anno del 160° anniversario della nascita di d’Annunzio – nasce dalla volontà di Francesco e Riccardo Avati in occasione della riedizione dello scritto di Anna Guglielmi Avati nipote di Vittorio Cini, di riportare all’attenzione di studiosi e artisti la figura di questo protagonista della storia e della vita economica, politica, sociale e culturale italiana del Novecento, di cui la Avati ricostruisce azioni e vicende in relazione al periodo fascista, per dimostrare il carattere rigoroso, coraggioso e libero del nonno.
Il percorso espositivo disegnato dal curatore Marco Di Capua offre una rilettura della “pluridimensionalità del personaggio” attraverso alcuni significativi documenti originali e appunto le opere di artisti che hanno lavorato appositamente per questa mostra o che appaiono legati a Cini da un medesimo percorso ideale, seguendo i luoghi, le parole e concetti che ben descrivono questo imprenditore, collezionista e mecenate.
Gli artisti coinvolti sono: Riccardo Ajossa, Tahar Ben Jelloun, Marco Bernardi, Alberto Biasi, Vito Bongiorno, Andrea Boyer, Ettore de Conciliis, Stefania Fabrizi, Shay Frisch, Giuseppe Gallo, Carlo Gavazzeni Ricordi, Rosaria Gini, Alessandra Giovannoni, Elisa Grezzani, Claudio Koporossy, Umberto Mariani, Riccardo Monachesi, Isabella Monari, Giorgio Ortona, Tommaso Ottieri, Mimmo Paladino, Achille Perilli, Elena Pinzuti, Piero Pizzi Cannella, Oliviero Rainaldi, Mauro Reggio, Giovanni Tommasi Ferroni, Emilio Vedova e Ortensio Zecchino.
Numerosi lavori insistono proprio sui luoghi nei quali Cini lasciò un segno indelebile, a partire dalla città di adozione, Venezia, dove egli abitò nel cinquecentesco palazzo sul Canal Grande, a San Vio, e dove promosse il recupero dell’Isola di San Giorgio Maggiore fondandovi il primo ente privato italiano volto alla ricerca umanistica. E ancora la terraferma, la zona industriale di Porto Marghera, del cui quartiere urbano gettò le basi; e, naturalmente, Roma la città Eterna, dove Mussolini gli affidò la gestione di una delle più straordinarie avventure dell’urbanistica moderna: l’Esposizione Universale. Altre opere rinviano alle sue iniziative imprenditoriali (ad esempio nel settore dell’industria elettrica) e alla sua vicenda biografica.
Il catalogo della mostra, pubblicato da Il Cigno GG Edizioni, contiene, tra gli altri, un contributo di Giordano Bruno Guerri.
Nel mese di luglio verrà realizzata un’asta di beneficenza insieme a Christie’s in cui verranno vendute molte delle opere in mostra per destinare il ricavato al reinserimento nella società, in Italia, di donne che hanno subito violenza.
C.S.M.
Ufficio Stampa, 13 marzo 2023
Immagini messe a disposizione da Villaggio Globale
Immagine di copertina: Stefania Fabrizzi, Cini, 2022
VITTORIO CINI. L’ULTIMO DOGE
11 marzo – 10 settembre 2023
Vittoriale degli Italiani – Ricovero del MAS e D’Annunzio Segreto
Via del Vittoriale 12 – 25083 Gardone Riviera (Brescia)
Tel. +39 0365 296511
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