Spaziale presenta l’ultima delle nove attivazioni per il padiglione Italia alla 18. Biennale di Architettura.

Belvedere RN-M-G-M/G-Clt UNI EN 13163:2013 è l’ultima delle nove attivazioni site-specific di “Spaziale presenta” (vedi notizia DeArtes qui) la fase propedeutica alla realizzazione di “Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri”, il progetto del collettivo Fosbury Architecture (Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi) per il Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Questa nona attivazione avviene nel cuore della Piana di Firenze-Prato-Pistoia, e coinvolge come progettisti gli studi (ab)Normal e Captcha Architecture e come advisor l’artista Emilio VavarellaIncubatore del progetto è il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.

Nella fascia intermedia tra città e campagna, Belvedere svela i luoghi e i processi di produzione dell’idillio pastorale toscano. Un paesaggio tipico capace di auto-replicarsi diventando un modello esportabile in tutto il mondo: caratterizzata da piante ornamentali e da costruzioni in stile – le cui forme estetiche sono rigorosamente codificate dagli enti che vigilano sulla sua tutela – la zona mostra la possibilità di vivere il “retrobottega” dove l’area vivaistica diventa un vasto giardino urbano per il tempo libero.

Un innovativo turismo industriale interpreta questa regione produttiva come una “foresta totale” che, oltre a fornire la cifra estetica di una vasta area metropolitana, ne diventa il maggior centro di assorbimento di anidride carbonica.

[Resti di polistirolo]

«L’edilizia, come tutti gli altri settori produttivi e come previsto dagli accordi di Parigi, punta alla neutralità carbonica entro il 2050. – Sottolineano i curatori, Fosbury Architecture.  Per raggiungere un traguardo di tale portata sarà necessario accantonare ogni genere di retorica e operare secondo una sostenibilità laica in grado di adattarsi a tutti i contesti, anche a quelli più controversi».

Nel periodo che precede l’apertura della Biennale Architettura 2023, da gennaio ad aprile, “Spaziale presenta” vede l’attivazione di 9 interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutto il territorio italiano. Queste le altre attivazioni già in atto:

Post disaster rooftops EP04, Taranto, Puglia (vedi notizia DeArtes qui); La Terra delle Sirene, Baia di Ieranto, Massa Lubrense, Napoli (vedi notizia DeArtes qui); Sot glas, Trieste, Friuli-Venezia Giulia (vedi notizia DeArtes qui); Uccellaccio, Ripa Teatina, Chieti, Abruzzo (vedi notizia DeArtes qui); Concrete jungle, terraferma di Venezia, Veneto (vedi notizia DeArtes qui); Sea Changes: trasformazioni possibili, Montiferru, Oristano, Sardegna (vedi notizia DeArtes qui); La casa tappeto, Librino, Catania, Sicilia (vedi notizia DeArtes qui); Tracce di Belmonte, Belmonte Calabro, Calabria (vedi notizia DeArtes qui).

Il work in progress di “Spaziale presenta” e l’attivazione dei 9 interventi è raccontato passo dopo passo nel sito web www.spaziale2023.it e nell’account Instagram @spaziale.presenta.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 20 marzo 2023

https://creativitacontemporanea.beniculturali.it/padiglioneitalia/