Dagli Uffizi, gli arazzi di Valois di Caterina de’ Medici alle pareti di Château d’Écouen, Museo del rinascimento francese. Qui info mostra.
Le Gallerie degli Uffizi celebrano con un prestito uno dei più influenti artisti alla corte reale di Francia nel sedicesimo secolo, Antoine Caron, assieme ai più importanti musei del mondo.
Dopo oltre quattro secoli gli Arazzi di Valois tornano nel loro luogo d’origine, in Francia, per la mostra monografica “Il Teatro della Storia”, che indaga le molteplici sfaccettature del genio e dell’influenza di Antoine Caron, aperta al pubblico dal 5 aprile fino al 3 luglio al Musée national de la Renaissance – château d’Écouen – 95440 Écouen Francia (19 chilometri da Parigi).
Gli arazzi Valois erano stati esposti a Firenze in Palazzo Pitti nell’ottobre scorso, al termine di un restauro pluriennale (vedi notizia DeArtes con galleria fotografica qui). In futuro costituiranno il fulcro centrale del Museo degli Arazzi delle Gallerie degli Uffizi, di prossima apertura.
L’artista lavorò per cinque monarchi, da Francesco I a Enrico IV, e per la Regina madre Caterina de’ Medici, che gli commissionò gli otto arazzi. Accanto alle Gallerie degli Uffizi per sostenere la mostra, si aggiungono prestiti dalle più grandi istituzioni artistiche internazionali, come il J. Paul Getty Museum di Los Angeles e Courtauld Gallery di Londra, e francesi, Bibliothèque Nationale de France, Musée du Louvre, Mobilier national, Musée d’arts de Nantes, Mucem de Marseille.
Comunicato stampa Gallerie Uffizi 5 aprile 2023
Immagine di Gallerie Uffizi
MOSTRA
ANTOINE CARON (1521-1599). IL TEATRO DELLA STORIA
In linea con le grandi esposizioni e ricerche monografiche organizzate da vent’anni dal Museo del Louvre e con le esposizioni più prestigiose del Musée national de la Renaissance sul dialogo tra le arti, la mostra “Antoine Caron (1521-1599). Il teatro della Storia”, co-prodotta dalla RMN-GP, dal 5 aprile al 3 luglio 2023 pone al centro dell’attenzione uno degli artisti francesi più influenti della seconda metà del XVI secolo.
Benché Antoine Caron abbia lavorato per cinque monarchi, da Francesco I a Enrico IV, e per la regina madre Caterina de’ Medici, la sua carriera non era finora stata oggetto di un’esposizione all’altezza della fama di cui godette nel suo tempo. Grazie ad alcune opere di Antoine Caron e della sua cerchia, quali dipinti, manoscritti, disegni, stampe, arazzi…, alcuni mai presentati al pubblico, la mostra presenta le molteplici sfaccettature del genio e dell’influenza di questo artista dimenticato, e della polivalenza del mestiere di pittore nel Rinascimento.
Per l’occasione sono stati riuniti, per la prima volta in Francia dal XVI secolo, gli otto Arazzi dei Valois, commissionati da Caterina de’ Medici.
Riunendo più di 90 opere nel cuore del castello di Écouen, in un’architettura coeva alle creazioni di Antoine Caron, la mostra si interroga sul ruolo che rivestì questo artista indissociabile al Rinascimento francese come inventore, fornitore di modelli e la cui influenza si perpetuò ben oltre la sua morte.
Il percorso espositivo riprende il profilo dell’artista nell’ambito della sua formazione nel cantiere del castello di Fontainebleau, in particolare attraverso i suoi profondi legami con gli Italiani Primaticcio (1503-1570) e Niccolò dell’Abate (1509-1571), ma soprattutto sugli scambi tra pittura, disegno, scultura e arte dell’arazzo.
In questo contesto si afferma come emblematico il prestito accordato dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze dei celebri Arazzi dei Valois, tessuti a Bruxelles per Caterina de’ Medici e che non avevano più rivisto la Francia, nella sua interezza, da oltre quattro secoli.
In filigrana si tessono delle problematiche appassionanti sul Rinascimento: il ruolo del disegno, le relazioni tra artisti e committenti, la messa in questione delle frontiere tradizionalmente stabilite tra arti maggiori e minori, tra artista e artigiano.
La mostra gode del sostegno delle più grandi istituzioni francesi: Bibliothèque nationale de France, musée du Louvre, Mobilier national, Musée d’arts de Nantes, Mucem de Marseille… E internazionali: Gallerie degli Uffizi di Firenze, The J. Paul Getty Museum di Los Angeles, Courtauld Gallery di Londra…
Questa mostra si iscrive nell’ambito di un approccio condiviso con il Musée de l’Armée e il Musée Condé di Chantilly sulle guerre di Religione. Commissario: Matteo Gianeselli, Conservatore al Musée national de la Renaissance – château d’Écouen
Comunicato da area stampa del Museo di Écouen
ANTOINE CARON (1521-1599). IL TEATRO DELLA STORIA
5 aprile – 3 luglio 2023
Musée national de la Renaissance – château d’Écouen – 95440 Écouen (Val-d’Oise)Francia
(19 chilometri da Parigi)
Info: Tel. : +33 1 34 38 38 50
accueil.musee-renaissance@culture.gouv.fr
https://musee-renaissance.fr
Ufficio Informazioni turistiche di Écouen
Manoir des Tourelles – 1 place de l’église – 95440 Ècouen
Tel. : +33 (0)1 39 90 85 32
@ : ecouen@grand-roissy-tourisme.com
https://www.grand-roissy-tourisme.com/