Riccardo Chailly dirige l’opera di Donizetti nell’allestimento di Yannis Kokkos, con Lisette Oropesa e Juan Diego Flórez. La prima, in diretta/differita su Rai 5 e Rai Radio 3.
Restano pochissimi posti disponibili per le otto rappresentazioni di Lucia di Lammermoor (dal 13 aprile al 5 maggio 2023) diretta dal Maestro Riccardo Chailly nella nuova produzione con regia, scene e costumi di Yannis Kokkos e, nelle parti principali, Lisette Oropesa, Juan Diego Flórez, Boris Pinkhasovich, Leonardo Cortellazzi e Michele Pertusi (in alternanza con Carlo Lepore).
Tutte le rappresentazioni saranno precedute, a un’ora dall’inizio, da una presentazione nel Ridotto dei Palchi a cura di Claudio Toscani, professore associato di Storia del melodramma e di Filologia musicale all’Università degli Studi di Milano.
La rappresentazione del 13 aprile sarà trasmessa in diretta da Rai Radio 3 e in diretta/differita su Rai 5 dalle 21:15.
L’allestimento, creato per inaugurare la Stagione 2020/2021 e rinviato a causa della pandemia, avrebbe segnato il ritorno al 7 dicembre di un’opera di Gaetano Donizetti: l’ultima volta risale al 1967 con lo stesso titolo diretto da Claudio Abbado e interpretato da Renata Scotto.
Per Chailly si tratta del secondo titolo di Donizetti alla Scala dopo il Don Pasquale del 2018, e del primo impegno operistico del 2023. In campo sinfonico il Direttore Musicale ha diretto per la Stagione Sinfonica e per la Filarmonica due concerti nel mese di gennaio dedicati a Prokof’ev e Čajkovskij, mentre è altissima l’attesa per i nuovi appuntamenti di maggio: dal 18 la Sinfonia n° 8 di Mahler per la Sinfonica e il 22 una serata brahmsiana con Hilary Hahn.
La partitura donizettiana sarà eseguita nella sua interezza secondo l’edizione critica di Gabriele Dotto e Roger Parker. Composta tra aprile e luglio del 1835, l’opera andò in scena al Teatro di San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835. Insieme all’unanime successo e alla diffusione universale arrivarono anche i tagli e le manomissioni: la più celebre è la sostituzione dell’intervento dell’armonica a bicchieri previsto da Donizetti nella scena della pazzia con la cadenza accompagnata dal flauto (originata da una sostituzione d’emergenza alla prima, e oggetto poi di varianti tra le quali ha prevalso quella introdotta nel 1889 per Nellie Melba a Parigi). L’armonica a bicchieri è stata ripristinata per la prima volta alla Scala nel 2006, direttore Roberto Abbado. Ancor più incisivi sulla fisionomia dell’opera sono i tagli che hanno via via alterato i rapporti tra i personaggi.
Yannis Kokkos ha debuttato alla Scala nel 1986 come scenografo di Antoine Vitez per Pelléas et Mélisande diretto da Claudio Abbado ed è tornato da regista con due memorabili inaugurazioni di stagione dirette da Riccardo Muti (Götterdämmerung nel 1998 e Iphigénie en Tauride nel 2002) oltre che con Der fliegende Holländer con Rozhdesvenskij e Assassinio nella cattedrale con Renzetti nel 2009.
M.C.S.
Ufficio Stampa, 4 aprile 2023
LUCIA DI LAMMERMOOR
Dal 13 aprile al 5 maggio 2023
Teatro alla Scala Milano
Prezzi: da 250 a 30 euro più prevendita
Infotel 02 72 00 37 44
www.teatroallascala.org