Vito Timmel e Vittorio Bolaffio alla Galleria d’Arte Contemporanea. Mostra in collaborazione con Musei Civici Venezia.
Due pittori vissuti tra Otto e Novecento, tra i più celebri e dotati dell’arte giuliana. Di loro, vengono proposte oltre cinquanta opere raccolte da prestatori privati e pubblici, tra cui Civico Museo Revoltella – Galleria d’arte moderna, Fondazione CRTrieste, Musei Provinciali (ERPAC), Palazzo Attems Petzenstein, Consorzio Culturale del Monfalconese, Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, Sede Rai FVG di Trieste.
Questo secondo appuntamento del progetto MUVE Outdoor propone un percorso espositivo unico nel suo genere. La mostra a ingresso gratuito in corso nella Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (Gorizia) fino al 25 giugno 2023, “Il fiore della desolazione fantastica. Vito Timmel e Vittorio Bolaffio” ideata, progettata e curata da Daniele D’Anza, Conservatore della Fondazione Musei Civici di Venezia, pone in dialogo estetico l’arte pittorica di Vito Timmel (Vienna 1886 – Trieste 1949) e di Vittorio Bolaffio (Gorizia 1883 – Trieste 1931).
Praticamente coetanei, i due artisti, pur nell’adozione di stili diversi, maturarono il medesimo desiderio di aggiornare la propria poetica su quanto di meglio si andava proponendo in Europa. Due artisti ‘moderni’, così diversi dai pittori della generazione precedente, la cui affermazione fu destinata a frammentarsi sotto il peso schiacciante dell’incomprensione altrui.
In virtù della sua formazione viennese, Timmel guardò con ammirazione al mondo ideato da Klimt, mentre Bolaffio, rinfrancato dal soggiorno parigino, dove ebbe modo di rinsaldare l’amicizia con Modigliani, rimase affascinato dall’arte di Matisse e più in generale dei fauve. Tutti e due individuarono spunti stilistici da queste correnti estetiche, riproponendoli con originalità d’apporto. Non si limitarono quindi ad adottare e diffondere schemi figurativi altrui, ma, recuperandoli, trasformandoli e assimilandoli alla propria particolare visione, riuscirono a generare una poetica originale, che da quelle correnti trasse spunto apportandovi nuove declinazioni figurative.
In Timmel e Bolaffio “il fiore della desolazione” germoglia assumendo talvolta connotati fantastici, colorandosi per il primo di fughe nell’ombra in cui affiorano i dolenti fantasmi interiori e affermandosi con Bolaffio sul terreno del realismo proletario, di quell’impegno sociale che lo porta a cantare gli ozi e gli affanni dei lavoratori agresti e portuali.
Un riferimento particolarmente importante per la città di Monfalcone quello di Vito Timmel, autore del fregio decorativo che rese un unicum il teatro di Panzano (inaugurato nel 1920 su progetto dell’Ing. Dante Fornasir, poi distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale): l’artista – che aveva da poco concluso la realizzazione delle tele decorative del Cinema Italia di Trieste, opera che impressionò gli imprenditori Cosulich – concepì il fregio della grande sala con ben trenta figure riproducenti maschere e personaggi della letteratura teatrale, ora esposte al Museo della Cantieristica di Monfalcone. Il goriziano Vittorio Bolaffio, invece, è la figura ideale per introdurre le celebrazioni che conducono al 2025, quando Gorizia sarà proclamata Capitale europea della Cultura.
M.C.S.
Ufficio Stampa MUVE, 4 aprile 2023
IL FIORE DELLA DESOLAZIONE FANTASTICA. VITO TIMMEL E VITTORIO BOLAFFIO
18 marzo – 25 giugno 2023
Ingresso gratuito
Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone
piazza Cavour, 44, Monfalcone, Italy
galleria@comune.monfalcone.go.it
galleria.didattica@comune.monfalcone.go.it
Tel. 0481 494177 / 371
www.galleriacomunaleartemonfalcone.it
Galleria immagini mostra:
https://www.galleriacomunaleartemonfalcone.it/vito-timme-e-vittorio-bolaffio/