Al Teatro Romano e altri luoghi, teatro, danza, musica. 48 sere di spettacolo con 14 prime nazionali da giugno a settembre. Festival Shakespeariano, Fringe, Verona Jazz, Rumors …
Sarà una stagione di fioritura, Blossom, per un festival dalla longevità che poche manifestazioni in Italia possono vantare. Verona si appresta a festeggiare i 75 anni dell’Estate Teatrale Veronese e del Festival Shakespeariano: unico in Italia e secondo in Europa solamente a Stratford-upon-Avon. Un traguardo prestigioso che simboleggia la storia e il legame tra la città scaligera e William Shakespeare. Così come la vocazione di Verona quale città di arte, cultura e spettacolo, capace di dare corpo a una fioritura artistica di rilievo.
Il Festival porta nella città del Veneto, dal 20 giugno al 13 settembre 2023, 14 prime nazionali e 7 coproduzioni. Ben 48 serate di spettacolo dal vivo fra teatro, danza, musica. Novità 2023: grande spazio alle nuove generazioni, alla danza inclusiva, alla musica internazionale e al dialogo tra arti performative e sedi museali.
Nata nel 1948, per la volontà del Comune di Verona di rendere omaggio a William Shakespeare e sottolinearne il legame con la città scaligera (presente in Romeo e Giulietta, La Bisbetica domata e I due gentiluomini di Verona), l’Estate Teatrale Veronese è realizzata dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Arteven, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Veneto.
La 75a edizione è la quarta firmata dal direttore artistico Carlo Mangolini, il quale spiega che, dopo la “semina” dello scorso anno a contrassegnare la ripartenza, per l’edizione 2023 ha scelto come slogan la “fioritura”. Prende forma così un cartellone multidisciplinare, internazionale e partecipato che offre tanti colori, di diverse sfumature, capaci di affiancare allestimenti dal sapore classico a riscritture contemporanee, progetti di comunità a modalità sceniche ispirate alla stand up comedy e a ricche serate evento tra musica e parole. Il risultato è un’alternanza di stili e linguaggi molto diversi tra loro, per coinvolgere pubblici di differenti generazioni.
ARTISTI
Sul palcoscenico del Teatro Romano si alternano alcuni tra i più amati artisti italiani e non solo. Lino Guanciale, Andrea Pennacchi, Francesco Montanari, Adriano Giannini, Laura Morante, Giuliana De Sio, Alessandro Preziosi, Eva Robin’s, Giuseppe Sartori e Laura Marinioni per la sezione teatro.
Ad accendere la musica sono Tony Hadley, Incognito, Manuel Agnelli, Paolo Fresu con Omar Sosa, Tigram Hamasyan, Lindsey Stirling e Daniel Nordgren, così come Massimo Lopez e Tullio Solenghi.
Per la danza, Anbeta Toromani, Balletto di Roma, Chiara Frigo, Arte3 e per il circo teatro l’iconica “Alice” del Circus Theatre Elysium di Kiev.
LOCATION
Al Teatro Romano, sede storica del Festival, si affiancano il Cortile del Museo Lapidario Maffeiano e il Museo degli Affreschi Tomba di Giulietta, suggestive location che ospitano progetti legati alla danza e al teatro contemporaneo. Dopo il successo dello scorso anno, si rinnova la centralità del Bardo sia nella danza che nella sezione internazionale del Verona Shakespeare Fringe Festival, realizzato in collaborazione con Skenè-Università di Verona e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Al Teatro Camploy arrivano prestigiose realtà provenienti da tutto il mondo. Nel corso dell’estate, spazio anche a eventi celebrativi ideati per festeggiare assieme alla città 75 anni di vita artistica italiana.
APPROFONDIMENTO: IL CARTELLONE NEL DETTAGLIO
TEATRO
La programmazione dedicata al teatro si suddivide in tre sezioni: il Festival Shakespeariano, nucleo centrale del cartellone, frutto di un impasto di linguaggi che alterna l’indagine dei testi originali alla rilettura drammaturgica, l’utilizzo dei codici del teatro popolare ai nomi più amati dal grande pubblico; Settembre classico, la sezione del Festival dedicata al teatro antico; Celebrating per festeggiare i 75 anni di storia dell’Estate Teatrale Veronese assieme al pubblico.
FESTIVAL SHAKESPEARIANO
Progetto fondativo e anima primigenia dell’Estate Teatrale Veronese il Festival Shakespeariano torna ad abitare il Teatro Romano e altri spazi della città con tre spettacoli presentati in prima nazionale.
Un teatro di regia, garbato e che sa guardare al presente, nella ricerca linguistica come pure nell’estetica proposta sul palco, è quello di Andrea Chiodi che dirige Le allegre comari di Windsor, commedia travolgente arricchita dalla presenza dell’iconica Eva Robin’s nel ruolo di Miss Quickly, in scena il 13 e 14 luglio.
Dopo una serie di letture sceniche, Alessandro Preziosi torna al teatro vero e proprio, il 20 e 21 luglio, con Aspettando Re Lear, adattamento della celebre tragedia shakespeariana per 5 attori, che indaga il complesso rapporto tra generazioni diverse.
Rispetto per le fonti ma anche libertà di interpretazione, l’1 e 2 settembre, Silvia Masotti e Camilla Zorzi portano in scena per il Teatro Stabile di Verona i ragazzi di Spazio Teatro Giovani in Romeo e Giulietta #generazionesacrificio, interpretato da attori adolescenti, affiancati da Giuseppe Sartori.
Andrea Pennacchi, attore acclamato di cinema e fiction, con un solido passato teatrale alle spalle, il 6 e 7 settembre, proporrà Shakespeare & Me per raccontare il suo rapporto con il Bardo, a partire dall’omonimo libro autobiografico.
Al Museo Maffeiano, il 4 e 5 luglio, l’occasione per riscoprire i poemetti Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia nell’efficace interpretazione di Valter Malosti. Produzione minore di William Shakespeare resa iper contemporanea dallo straordinario lavoro musicale realizzato da Gup Alcaro.
VERONA SHAKESPEARE FRINGE FESTIVAL
Chiude il cartellone dedicato a Shakespeare la terza edizione del Verona Shakespeare Fringe Festival che, dal 24 al 31 agosto, porta al Teatro Camploy 8 proposte internazionali, in prima nazionale e in lingua originale, accompagnate dalla Shakespeare Summer School dell’Università di Verona, per affiancare alla pratica di palcoscenico anche una sezione di studio e approfondimento sulle opere del grande autore e sulla loro inesauribile attualità. Il cartellone del 2023, realizzato in collaborazione con il Centro di ricerca interdisciplinare sul teatro Skenè dei dipartimenti di Lingue e Letterature Straniere e Culture e Civiltà dell’Università di Verona e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, qualifica ulteriormente la proposta grazie ad artisti di assoluto prestigio quali il georgiano Levan Tsuladze e l’americana Lisa Wolpe.
SETTEMBRE CLASSICO
Quest’anno il Settembre classico, la sezione del festival che ospita il teatro antico, si concentra su un unico appuntamento, scegliendo uno dei testi più popolari e rappresentati al mondo: Medea di Euripide. A interpretarla il 12 e 13 settembre è per la prima volta Laura Marinoni, già acclamata protagonista nel 2019 della memorabile “Elena” di Davide Livermore. Un titolo che torna sul palcoscenico del Teatro Romano, diretto da Federico Tiezzi, e che consolida la collaborazione tra il Teatro Romano di Verona e il Teatro Greco di Siracusa – Fondazione INDA.
CLEBRATING
Completa il programma del teatro Celebrating, la sezione dedicata ai 75 anni di storia del Festival. Il 6 e 7 luglio, a inaugurare la stagione di prosa è Letti d’amore, due serate evento con un quartetto jazz e un quartetto di attori d’eccezione: Giuliana De Sio, Adriano Giannini, Francesco Montanari e Laura Morante.
Questo appuntamento, durante il quale si consegna anche il Premio Renato Simoni, è il primo di tre omaggi pensati per l’anniversario dell’Estate Teatrale Veronese. Un traguardo di primaria importanza celebrato il 28 e 29 luglio anche da Lino Guanciale, protagonista in Napoleone di un grande affresco storico ispirato al celebre condottiero. Dall’1 al 6 agosto è, invece, il Circus Theatre Elysium di Kiev a portare a Verona il suo pirotecnico Alice in Wonderland.
DANZA
La sezione danza del 2023 è nel segno di Shakespeare, con un cartellone che prova a portare sul corpo storie e personaggi senza tempo. Danzando Shakespeare racchiude due titoli ispirati ai più celebri innamorati della storia. Da una parte la poesia dei preludi di Chopin, perfetta celebrazione dell’amore romantico e interpretati da Anbeta Toromani e Alessandro Macario, coppia artistica come nella vita, in Preludes for Juliet, il 25 e 26 luglio.
Dall’altra la riscrittura coreografata da Fabrizio Monteverde di Giulietta e Romeo. Considerato ormai un titolo classico nel repertorio del Balletto di Roma, torna l’8 e 9 agosto in una nuova edizione interpretata da Paolo Barbonaglia e Carola Puddu.
Shakespeare in waltz porta in scena creazioni musicali dal vivo e ritmi storici del valzer, fino alle più recenti contaminazioni jazz e popolari-contemporanee. Una fusione tra l’azione performativa dei danzatori e quella partecipata del pubblico, articolata in 3 diversi pomeriggi, dal 22 al 24 luglio. Ogni
evento, firmato da Marcella Galbusera, si svolge al Museo degli Affreschi Cavalcaselle con un programma collegato a 3 differenti temi shakespeariani.
Le serate dal 22 al 24 luglio proseguono poi al Museo Lapidario Maffeiano dove viene replicato per tre giorni consecutivi lo spettacolo Ballrom, di Chiara Frigo in una edizione evento che festeggia 10 anni di arte partecipata e comunitaria. Una performance, ogni volta diversa, che sviluppa l’idea di un movimento inclusivo e intergenerazionale, capace di far danzare gli spettatori con i performer. Per la speciale versione veronese sono coinvolti 30 interpreti, provenienti da tutta Italia, che, nel corso degli anni, hanno fattom parte di diversi cast delle numerose edizioni realizzate per questo originale progetto coreografico.
MUSICA
In campo musicale si rafforza la collaborazione con Imarts per le due stagioni di Verona jazz e Rumors festival, la prima curata da Ivano Massignan, la seconda da Elisabetta Fadini.
VERONA JAZZ
Otto gli appuntamenti in programma: per il Jazz salgono sul palco del Teatro Romano, il 20 giugno Paolo Fresu con Omar Sosa con un progetto che racconta in musica il cibo, trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’etica e dell’estetica; il 23 giugno il duo Massimo Lopez e Tullio Solenghi coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio; il 24 giugno l’armeno Tigran Hamasyan con “The call within”; il 28 giugno Incognito, uno tra i più importanti progetti e gruppi di acid-jazz al mondo.
RUMORS FESTIVAL
Presenta tre artisti internazionali: il 27 giugno Tony Hadley, ex frontman degli Spandau Ballet, con “Mad about you”, assieme alla fedele The Fabulous TH Band e all’Orchestra Bruno Maderna diretta da Danilo Rossi; il 9 luglio Lindsay Stirling, con le sue ipnotiche evoluzioni al violino; il 16 luglio lo svedese Daniel Nordgren, che ha realizzato la colonna sonora del film vincitore all’ultimo Festival di Cannes “Le otto montagne”. Per la quota made in Italy completa il programma l’8 luglio Manuel Agnelli, artista poliedrico e inesauribile sperimentatore delle sette note.
INTRECCI DI PROGRAMMAZIONE
Per il terzo anno consecutivo l’Estate Teatrale Veronese connette il suo cartellone ad altre iniziative ospitate al Teatro Romano, e in altri suggestivi luoghi di Verona, replicando l’esperienza degli Intrecci Di Programmazione. Un’apertura a rassegne organizzate da altri soggetti, ma considerate di rilievo e centrali per completare l’offerta culturale nel territorio.
Intrecci sono: Festival della Bellezza a cura di IDEM al Teatro Romano; Venerazioni/Verona Folk a cura di Boxoffice Live al Teatro Romano; Veronetta Contemporanea Estate a cura di Università di Verona nel piazzale esterno del Polo Santa Marta e in altre suggestivelocation; Veronetta#Spazioteatrogiovani a cura di Spazio Teatro Giovani nel parco Santa Toscana; Romeo e Giulietta itinerante a cura di Fondazione Atlantide/Teatro Stabile di Verona al Teatro Nuovoe in centro storico; La città dei ragazzi a cura di Fondazione AIDA a Forte Gisella; Forte Gisella in danza a cura di Ersiliadanza a Forte Gisella.
M.C.S.
Ufficio Stampa, 28 aprile 2023
ESTATE TEATRALE VERONESE
20 giugno – 13 settembre 2023
Biglietteria
Box Office Verona via Pallone
tel. 045 801 1154
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