I prossimi concerti con l’Orchestra RAI: la ‘Tragica’ di Mahler diretta da Robert Trevino; Mozart e Prokof’ev con Mao Fujita al pianoforte e direttore Leōnidas Kavakos.
LA SINFONIA “TRAGICA” DI MAHLER PER ROBERT TREVINO E L’ORCHESTRA RAI
Mastodontica, enigmatica, apocalittica, coronata da terribili colpi di martello che calano come una mannaia fatale e non sembrano lasciar spazio ad alcuna speranza. È la Sinfonia n. 6 in la minore di Gustav Mahler, detta “Tragica”, che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore onorario Robert Trevino propongono giovedì 11 maggio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con trasmissione in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura. Replica venerdì 12 maggio alle 20.
Terminata nell’estate del 1904 durante il consueto e sereno ritiro di Mahler in Carinzia, tra lunghe passeggiate e nuotate nel lago, la Sesta Sinfonia fu eseguita per la prima volta a Essen due anni dopo, con lo stesso compositore sul podio. «La mia Sesta proporrà enigmi la soluzione dei quali potrà essere tentata solo da una generazione che abbia fatto proprie e assimilato le mie prime cinque Sinfonie», disse Mahler. L’enigmaticità della pagina è stata studiata a fondo, e identificata ora come un grande affresco musicale della lotta dell’uomo contro il suo destino, ora addirittura come una visione profetica del tragico futuro che attendeva il compositore, con la morte della figlia e la malattia cardiaca che l’avrebbe condotto alla morte. La Sinfonia nei fatti si dispiega in quattro movimenti, secondo uno schema piuttosto tradizionale, che porta con sé una compattezza maggiore rispetto ai cinque lavori che la precedono, e che esprime l’ineluttabilità di un dramma davvero profondamente oscuro e tragico, come titolo dato all’opera suggerisce.
A interpretarla è chiamato Robert Trevino. Trentotto anni, di origini messicane ma cresciuto a Fort Worth, in Texas, è Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca e Consulente artistico dell’Orchestra Sinfonica di Malmö. Si è imposto all’attenzione internazionale trionfando al Teatro Bol’šoj di Mosca nel 2013, in sostituzione di Vassily Sinaisky sul podio del Don Carlo di Verdi. Da allora è invitato regolarmente dalle orchestre prestigiose in America – dalla Cincinnati Symphony alla Philadelphia Orchestra – e all’estero – dai Münchner Philharmoniker alla London Symphony Orchestra. Cresciuto sotto l’egida di Michael Tilson Thomas e Seiji Ozawa, ha sviluppato una particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo. Con l’Orchestra della Rai, di cui è Direttore ospite principale, nell’ottobre 2021 è stato protagonista di una tournée di successo in Germania, che ha toccato prestigiose sale da concerto di città come Francoforte, Colonia e Amburgo.
IL DEBUTTO DEL PIANISTA MAO FUJITA CON L’ORCHESTRA RAI
SUL PODIO LEŌNIDAS KAVAKOS
A soli 23 anni è considerato uno degli astri nascenti nel pianismo internazionale. È il giapponese Mao Fujita, che giovedì 18 maggio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino debutta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.Il concerto è replicato venerdì 19 maggio alle 20, con trasmissione in diretta su Radio3 e in live streaming su raicultura.it.
A tre anni Fujita ha vinto il suo primo premio internazionale al World Classic in Taiwan, e dopo è stato premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali: ha vinto il primo premio al prestigioso Concours International de Piano Clara Haskil in Svizzera, il Prix Modern Times e il Prix Coup de Coeur.
Con l’OSN Rai Fujita interpreta il Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in la maggiore KV 488di Wolfgang Amadeus Mozart, compositore particolarmente caro al giovane pianista. Il brano fu scritto nel 1786, in un periodo particolarmente felice per Mozart, che coincide anche con la stesura delle Nozze di Figaro.
Sul podio torna Leōnidas Kavakos, ospite frequente dell’OSN Rai fin dal 1999, sia nella veste di violinista solista sia in quella di direttore. Negli ultimi anni infatti Kavakos, già apprezzato in tutto il mondo come solista, ha guidato orchestre come la London Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica della Radio Danese, la Houston Symphony, la Dallas Symphony, la Budapest Festival Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Con l’Orchestra Rai nella scorsa stagione, il 7 e 8 aprile 2022, è stato solista in un memorabile concerto diretto da Daniel Harding. Come direttore invece è stato ospite sul podio dell’Auditorium Rai nel febbraio 2020.
In apertura di concerto Kavakos propone un altro brano di Mozart: l’Ouverture da La clemenza di Tito, opera seria su libretto metastasiano adattato da Caterino Mazzolà che il compositore scrisse nell’ultimo anno di vita, il 1791, per l’incoronazione a re di Boemia dell’imperatore Leopoldo II.
Chiude il programma la Sinfonia n. 6 in mi bemolle minore op. 111 di Sergej Prokof’ev, eseguita per la prima volta a Leningrado nel 1947 e subito censurata poiché tacciata di non essere in linea con i dettami artistici del regime sovietico.
C.S.
Ufficio Stampa 29 aprile e 3 maggio 2023
Immagine di copertina: Robert Trevino, PiùLuce©2022
Biglietti in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino.
Informazioni: 011.8104653
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