All’Auditorium del Conservatorio, un concerto evoca gli anni d’oro de ‘Gli Ottoni di Verona’. Catalogato l’archivio donato dal M° Fermi, che comprende autografi di Morricone, Gaslini, Zardini, Sabbadini, Piubeni, Margola e altri.
Nell’ambito dei diversi progetti che i docenti del Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova hanno portato avanti quest’anno, per favorire la conoscenza degli strumenti della famiglia degli ottoni e la valorizzazione delle musiche composte per questi strumenti, un particolare rilievo assume l’iniziativa del 18 maggio 2023 dedicata al ricordo del complesso de “Gli Ottoni di Verona”. L’appuntamento è alle ore 20.30 presso l’Auditorium di Via Conciliazione a Mantova, a ingresso libero.
Si tratta del momento conclusivo di un lungo lavoro che ha riguardato sia il riordino e la catalogazione dell’archivio, sia un’articolata attività didattica con lo studio di alcuni brani che verranno presentati, durante la serata, dagli studenti delle classi degli ottoni (Stefanio Aimo, Francesco Dubravcic, Nicola Gandellini, Pietro Giorio, Marcello Manfredi Bassi, Andrea Oliani, Maddalena Olioso, Francesco Trevisi)) e dai loro maestri Alberto Bardelloni (tromba), Cristiano Boschesi (trombone) e Marzia Tonoli (corno).
Il complesso de Gli Ottoni di Verona fu fondato dal m° Giordano Fermi nel 1975 e ha proseguito la sua attività artistica fino al 2020. Il primo riconoscimento arrivò già nel 1978, con il 1° premio al ConcorsoInternazionale di esecuzione musicale per strumenti a fiato Premio Ancona, poi, nel corso della loro lungacarriera, ci furono affermazioni in vari concorsi internazionali, a cui si affiancò anche una vasta produzione discografica e di registrazioni radiofoniche e televisive in diversi paesi europei.
Nel 2021 il m° Fermi ha donato tutto l’archivio dell’ensemble alla biblioteca del Conservatorio di Mantova. In questi anni l’archivio è stato riordinato e catalogato e ora è a disposizione dei musicisti interessati. Tale raccolta non costituisce soltanto una testimonianza storica di un complesso musicale divenuto famoso a livello internazionale e del suo repertorio, ma costituisce anche uno scrigno prezioso di musiche non sempre facilmente reperibili, alcune delle quali sono state scritte appositamente per il gruppo e a questo dedicate.
Vi sono quindi raccolti autografi (in originale o in copia) tra gli altri di Morricone, Gaslini, Zardini, Sabbadini, Piubeni, Margola.
Il programma della serata permetterà di gettare uno sguardo tra le carte dell’archivio, ma soprattutto di farle nuovamente risuonare. Il programma si articolerà in due parti, una dedicata alla musica antica con pezzi di Giovanni Gabrieli, Viadana e Monteverdi e una di musica contemporanea con brani di Piubeni, Fermi e Howarth, anello di congiunzione il celebre pezzo barocco Trumpet voluntary di Clarke.
I due momenti sono indicativi dell’ampio repertorio dell’ensemble che spaziava dalle musiche veneto-lombarde dei secoli XVI e XVII fino agli autori contemporanei. Diversi brani sono trascrizioni per l’ensemble scritte dello stesso m° Fermi o da Luigi Lombardi, che del gruppo, con la sua casa editrice Eridania, ha anche edito 3 compact disc.
I due ambiti cronologici toccati dal programma hanno avuto anche una forte valenza didattica, da un lato infatti hanno permesso di approfondire le peculiarità di emissione, articolazione e fraseggio proprie della musica antica, dall’altro hanno dato la possibilità di accostarsi ai nuovi linguaggi contemporanei, sia dal punto di vista della notazione, sia delle modalità di emissione, dando l’opportunità non solo agli allievi dei corsi accademici, ma anche a quelli dei corsi propedeutici di accostarsi a questi particolari repertori, non toccati dai consueti programmi di studio.
Comunicato stampa e fotografie Sandra Martani, 11 maggio 2023
Immagine di copertina: Partitura Giorgio Gaslini con dedica
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