La programmazione artistica da maggio a ottobre, tra mostre, residenze, performances, incontri, film.

Villa Medici ha reso noto il programma dell’estate 2023, incentrato su cinque momenti salienti che caratterizzeranno i prossimi sei mesi. Sam Stourdzé, Direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medic, spiega: «La seconda edizione del Festival des Cabanes di Villa Medici trasformerà i giardini rinascimentali in uno spazio espositivo all’aperto che ospiterà sette allestimenti architettonici attorno ai quali verrà organizzata la Nuit des Cabanes, una serata performativa di esplorazione poetica e sensoriale all’interno dei giardini.

Nell’area della Villa, le sale espositive saranno occupate dai sedici borsisti per una grande mostra collettiva multidisciplinare che presenterà i loro lavori e le loro ricerche più recenti. Allo stesso tempo, l’artista Théo Mercier è stato invitato a presentare una mostra personale che unirà passato e avanguardia.

In settembre, la 3a edizione del Festival di Film di Villa Medici diventerà un luogo di incontro tra cinema e arte contemporanea, con quasi 40 proiezioni in 5 giorni. Infine, la stagione autunnale si aprirà con una grande mostra dedicata alle pietre, presenze minerali silenziose ed enigmatiche che hanno affascinato poeti e artisti».

FESTIVAL DES CABANES DI VILLA MEDICI          
2a EDIZIONE                                                                                                                    
24 magio – 1 ottobre 2023

Per il secondo anno dalla sua istituzione, avvenuta nel 2022, il Festival des Cabanes di Villa Medici ritorna per tutta l’estate e invita architetti, artisti e ricercatori a prendere possesso dei giardini storici del sito, il cui notevole patrimonio arboreo fu progettato da Ferdinando de’ Medici alla fine del XVI secolo.

Installazioni temporanee, micro-architetture, proto-abitazioni: sette creazioni originali di “capanne” trovano spazio per tutta l’estate nel cuore dei giardini di Villa Medici, che offrono una delle vedute più belle sulla città di Roma.

I sette lavori sono stati progettati appositamente per il festival dagli studi di architettura e design ArchiSculpteurs, Atelier Craft, Atelier Poem, Aurel Design Urbain, Nelson Wilmotte Architectes, offset e orizzontale. Esposte all’aperto per quattro mesi, queste strutture, spesso realizzate con materiali riciclati o nel quadro di un approccio eco-responsabile, invitano a ripensare la tematica dell’abitazione modulare e sostenibile e il nostro rapporto con la natura. Attraverso l’utopia della “capanna”, i collettivi raccolgono la sfida di concepire progetti intimamente legati al patrimonio storico di Villa Medici, pur rimanendo sensibili alle questioni architettoniche e ambientali contemporanee.

Per tutta l’estate, le “capanne” accolgono diversi laboratori pedagogici, letture e corsi di yoga.
www.villamedici.it/fr/festival-des-cabanes/

Info:

“Batouto” progettata da: Archisculpteurs @archisculpteurs
“Parasol tree house” progettata da: Atelier Craft atelier-craft.com ou @atelier.craft
“La Timidité des Cimes” progettata da: Atelier Poem (Progetto vincitore del Festival des cabanes des Sources du Lac d’Annecy lefestivaldescabanes.com per Villa Medici) atelier-poem.com ou @atelierpoem
“Tutto Sesto” progettata da: Aurel Design Urbain aureldesignurbain.fr o @agence_aurel_design_urbain
“Awa” progettata da: Nelson Wilmotte Architectes x Copacabanon x E-Bellule nelsonwilmotte.com, ebellule.com, copacabanon.com o @nelsonwilmottearchitectes, @e_bellule, @copacabanon
“Vivere Pontis” progettata da: Offset @offset_archi
“Cabinet de lecture e Librairie 7L” progettato da: Orizzontale librairie7l.com o @librairie7l

NUIT DES CABANES                                                                                                   
martedì 27 giugno 2023
La Nuit des Cabanes, un grande evento festivo, artistico e sensoriale, è l’occasione per abbracciare la dimensione poetica e conviviale della “capanna” come luogo di ospitalità al crocevia delle discipline. Nel corso di una sera d’estate, si riflette assieme sulle relazioni che si intrecciano in questo habitat comune del giardino per ricomporre delle storie da tali strutture architettoniche. Dai nidi ci incamminiamo sulle tracce degli animali e ci innalziamo verso la volta celeste con un programma artistico di uccelli e belve, di voli e richiami.

Invitato dall’Accademia di Francia a Roma, l’artista ed ex borsista Renaud Auguste-Dormeuil inaugura, in occasione della Nuit des Cabanes, la mostra Les Arbres ne seront pas moins verts qu’au printemps passé.

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UNA LINEA STORTA TESA                              
MOSTRA DEI BORSISTI
10 giugno – 6 agosto 2023

Torna il tradizionale appuntamento con la mostra dei borsisti di Villa Medici. Il progetto, curato da Saverio Verini, riunisce le proposte elaborate dai sedici borsisti nel corso di quasi un anno di ricerca trascorso a Roma: Samir Amarouch, Mounir Ayache, Yasmina Benabderrahmane, Hortense de Corneillan, Lorraine de Sagazan, Dorothée Dupuis, François Durif,  Sivan Eldar, Marion Grébert, Bocar Niang, Lasseindra Ninja, Liv Schulman, Anna Solal, Sarah Vanuxem, Ariane Varela Braga, Laura Vazquez.

Il titolo della mostra, Una linea storta tesa, evoca il percorso della residenza: una traiettoria che comprende punti fermi e ripensamenti. Durante il periodo trascorso in residenza, la ricerca dei borsisti prende strade inaspettate, procedendo attraverso deviazioni, incontri, imprevisti e sorprese che testimoniano la vitalità di questa esperienza.

Una costellazione di interventi che tra installazioni artistiche, performance, letteratura, ricerche storiche, video, fotografia, musica, mette in evidenza i diversi indirizzi del gruppo: dall’interesse per il paesaggio e le sue trasformazioni alle prospettive femministe, dal potenziale affettivo e storico degli oggetti al rapporto con Roma e gli spazi di Villa Medici, che fanno spesso da sfondo alle creazioni dei borsisti.

Parallelamente alla mostra, sabato 10 giugno, ore 16 – 21, Villa Medici è teatro di un ricco programma di letture, conferenze, performance e concerti.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione.

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BAD TIMING, THÉO MERCIER                      
MOSTRA
10 giugno – 25 settembre 2023

9 – 10 settembre performance

Borsista di Villa Medici nel 2013-2014, l’artista e regista Théo Mercier torna dieci anni dopo in questo luogo che ha segnato una svolta decisiva nella sua carriera artistica per presentare Bad Timing. La mostra personale si sviluppa nel contesto dell’architettura, negli spazi interni ed esterni di Villa Medici a partire dal 10 giugno 2023, con un culmine espositivo nel settembre 2023.

Lo scenario proposto da Théo Mercier sembra essere definito fin dall’inizio. Una pioggia di auto si è abbattuta sul piazzale di Villa Medici. Rivolti al suolo e con le ali aperte, questi uccelli dal corpo ferito emettono gli ultimi respiri di una radio musicale difficilmente udibile, mentre le nicchie della facciata esterna riflettono impassibili il calore sordo e vuoto del cielo ormai minaccioso.

Avanzando oltre, è possibile scorgere una serie di sedie in bronzo che si sciolgono al sole qua e là nell’edificio. Abbandonate, deformate, schiacciate o spaccate tra il peso di una pesante pietra e la forza di aspirazione di un pallone di elio teso verso lo zenit, queste sculture indicano la strada di un enigma che troverà la sua soluzione negli spazi interni di Villa Medici.

Al riparo dalla malinconia del cielo, è nelle sale espositive che conducono all’antica cisterna che Théo Mercier mette in scena la risoluzione sotterranea di questa situazione distopica, attingendo all’antica tradizione dei Palazzi della Memoria. Le sculture che invita, in questo spazio della memoria paradossale, sono strutture ibride di elettrodomestici usati e sculture di marmo amputate, provenienti dalle collezioni di Villa Medici. Questa nuova serie di sculture prese in prestito, legate con diverse tecniche shibari, esprime il sadismo e il piacere dell’artista nel trattare le sfarzose vestigia del passato e i residui post-industriali del caos contemporaneo.

Il 9 e 10 settembre lo scenario espositivo prende vita con una performance creata appositamente per Villa Medici, che riunisce giovani artisti della scena sperimentale e musicale, in collaborazione con lo Short Theater di Roma.

Sempre nell’ambito dello Short Theatre, Théo Mercier presenta il suo spettacolo Radio Vinci Park con François Chaignaud il 16 e 17 settembre.

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PROGRAMMAZIONE DI INCONTRI, CONCERTI E SPETTACOLI DAL VIVO
Parallelamente alle mostre e ai festival estivi, l’Accademia presenta un programma culturale multidisciplinare. 

Lunedì 22 maggio: la scrittrice Vinciane Despret intrattiene una conversazione con il filosofo Emanuele Coccia sulle sue opere, in occasione di una conferenza organizzata in collaborazione con l’Università Roma Tre e l’Institut français di Roma.

Giovedì 25 maggio, martedì 27 giugno, giovedì 20 luglio: Bacini, festa elettronica. Il collettivo romano Bacini, fondato da Arianna Del Grosso, Andrea & Marco Lo Giudice e Sofia Naglieri, si presenta per tre serate di festa nell’ambito del Festival des Cabanes. Questo nuovo format combina un set musicale, una biblioteca utopica itinerante e uno scambio di abiti. Concepito come un momento festoso e benevolo, in opposizione all’iper-performance e all’iper-consumo contemporanei, Bacini occupa le capanne costruite nel cuore dei giardini per riunire musicisti, artisti e pubblico.

Lunedì 5 giugno: Il grande fotografo di moda Paolo Roversi è ospite di Villa Medici per una conferenza, in dialogo con Cordelia de Brosses, che permette di scoprire le peculiarità della sua pratica artistica.

Martedì 27 giugno: La Nuit des Cabanes (vedi sopra).
Sabato 9 e domenica 10 settembre: performance – Théo Mercier (vedi sopra)

Settimana del 18 settembre: Il festival Romaeuropa occupa gli spazi di Villa Medici per offrire al pubblico un assolo di danza realizzato dalla coreografa Bintou Dembélé, prima vincitrice nel 2021 di un programma di residenza incrociata tra Villa Medici e gli Ateliers Médicis di Clichy-Montfermeil.

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FESTIVAL DI FILM DI VILLA MEDICI
3a EDIZIONE
13 – 17 settembre 2023

Nato nel 2021, il Festival di Film di Villa Medici offre una selezione internazionale di film che esplora i legami tra il cinema e l’arte contemporanea. Per il terzo anno consecutivo, il festival offre opere pionieristiche dai profili variegati che mettono in discussione, sconvolgono, stravolgono o re-incantano il nostro rapporto con le immagini.

La trasversalità del programma, con una selezione di proposte che si distinguono per la singolarità del loro contenuto o della loro forma, è un invito a scoprire nuove scritture cinematografiche. Tra fiction e documentari, storie intime ed epopee collettive, ricerche plastiche e nuove forme narrative, le opere in programma percorrono una varietà di strade con incursioni in mondi vicini e lontani.

Il festival è diviso in tre sezioni: la Competizione internazionale, composta da dodici film recenti di ogni genere e formato, il programma parallelo Focus, con film di artisti fuori concorso, masterclass e incontri d’eccezione, e le proiezioni del Piazzale, che riuniscono tutto il pubblico per le proiezioni all’aperto di nuovi film, con molte anteprime ma anche classici riproposti in versione restaurata.

La giuria 2023, composta dalla regista Alice Diop, dall’artista Cyprien Gaillard e dalla direttrice del Centre Pompidou-Metz Chiara Parisi, assegnerà due premi: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio Speciale della Giuria per un film originale che abbia attirato l’attenzione dei giurati. Questi premi, che prevedono compensi in denaro, offrono inoltre ai cineasti l’opportunità di trascorrere un soggiorno di scrittura a Villa Medici.

STORIE DI PIETRE
MOSTRA
12 ottobre 2023 – 14 gennaio 2024

Curatori: Jean de Loisy & Sam Stourdzé

Compagne delle nostre fantasticherie, le pietre, più antiche della vita, hanno esercitato sugli esseri umani un fascino di cui ognuno di noi condivide l’esperienza: una raccolta, un lancio, una contemplazione ammirata. Poeti e artisti di tutte le epoche artistiche hanno testimoniato le profonde inflessioni che queste presenze silenziose hanno avuto sulle loro creazioni.

Il grande scrittore surrealista Roger Caillois, la cui raccolta di notevoli esemplari minerali costituisce il prologo di questa mostra, descriveva così questo rapporto insistente: «Più di una volta mi è capitato di pensare che fosse opportuno guardare alle pietre come a una sorta di poesia».

Accompagnata dalla prosa dello scrittore, la mostra Storie di pietre è il romanzo di una frequentazione continua che rivela come questi minerali occupino per noi una posizione decisiva tra il capriccio della natura e l’opera d’arte.

In dieci sale, le suggestioni che le pietre hanno suscitato negli artisti di tutte le epoche permettono di misurare fino a che punto i nostri pensieri, i nostri miti, le nostre proteste e, talvolta, anche le nostre inquietudini abbiano beneficiato della loro vicinanza. Vi dialogano riuniti, al di là delle contingenze della Storia, pietre ai margini dei sentieri e cristalli ambiti, pietre votive, semplici rovine o armi dei deboli per difendersi dai potenti, oggetti di studio scientifico, di contemplazione romantica. E tra gli uomini, dalle società megalitiche ai grandi nomi della modernità, troviamo Auguste Rodin o Giuseppe Penone, Charlotte Perriand o Antonio Tempesta, Tatiana Trouvé o il Facteur Cheval; tutti, ispirati dai loro misteri sedimentati, sono gli araldi di questa vasta narrazione.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 22 maggio 2023
Immagine:
Piazzale di Villa Medici visto dal cielo © M3 Studio

Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
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