Il Museo Nazionale della Storia dell’Immigrazione apre la sua galleria permanente negli spazi rinnovati del Palais de la Porte Dorée.
Dopo i grandi lavori di ristrutturazione del Palais de la Porte Dorée, il Musée National de l’Histoire de l’Immigration (Museo Nazionale di Storia dell’Immigrazione) a Parigi riapre al pubblico, dal 17 giugno 2203, la sua galleria permanente in uno spazio completamente ridisegnato, caratterizzato da un approccio incentrato sull’apprendimento più evolutivo e integrando recenti ricerche sull’immigrazione in Francia.
Più spazioso e di più facile accesso, soprattutto per i giovani visitatori, il nuovo museo dispiega una narrazione cronologica suddivisa in undici date chiave, dalla seconda metà del Seicento a oggi, selezionate per l’importanza storica nell’illustrare la nascita degli statuti e la crescita della cittadinanza, i flussi migratori e la storia sociale e culturale delle migrazioni, senza trascurare lotte e polemiche. Il percorso ha inizio nel 1685, anno della revoca dell’Editto di Nantes e della promulgazione del “Code noir”.
Si basa su dati scientifici, eventi e vicende di vita, per mostrare come l’immigrazione sia una componente inscindibile della storia della Francia. Il comitato scientifico è presieduto dallo storico Patrick Boucheron.
La sequenza temporale è utilizzata per presentare un nuovo narrativa che combina la storia dell’immigrazione come fenomeno politico, economico e culturale con i resoconti dai migranti stessi. Elementi d’archivio, fotografie, documenti d’identità, dipinti, sculture, manifesti, oggetti personali e cimeli, arte contemporanea, creazioni e presentazioni digitali per i visitatori di tutte le età sono esposti nel nuovo museo, dando ai visitatori le chiavi d’accesso per conoscere e approfondire questa parte essenziale dell’identità francese. Le donazioni degli immigrati o dei loro discendenti, così come le loro testimonianze personali, ripercorrono destini straordinari e forniscono una rappresentazione umanizzata dei rivoluzionamenti della storia.
Il circuito presenta anche acquisizioni e lavori recenti di artisti contemporanei della collezione del Museo, tra cui Kader Attia, Lahouari Mohammed Bakir, Pascale Consigny, Claire Fontaine, Samuel Fosso, Mathieu Pernot, Zineb Sedira e Barthelemy Toguo per citarne solo alcuni come così come artisti ospiti come Gaëlle Choisne e Valérie Mréjen.
UN MUSEO ACCESSIBILE A TUTTI
È il Museo Nazionale di Storia dell’Immigrazione più accessibile ai giovani, con dispositivi di mediazione per persone di tutte le età. Sono presenti didascalie appositamente scritte per i bambini, un opuscolo per spiegare il museo ai giovani visitatori e un’applicazione mobile per fornire loro elementi d’approfondimento sul museo.
Sono inoltre disponibili documenti didattici e percorsi adatti alle scolaresche. Sono infine disponibili le mostre del nuovo circuito oltre a una serie di focus tematici, video e testimonianze online per concludere il tour al Museo.
M.C.S.
Ufficio Stampa, 10 maggio 2023
Palais de la Porte Doree
Musée National de l’Histoire de l’Immigration
293 avenue Daumesnil – 75012 Paris
www.palais-portedoree.fr
https://www.histoire-immigration.fr/programmation/l-exposition-permanente/ouverture-le-17-juin-du-nouveau-musee