Una primavera/estate ricca di mostre al Castello del Buonconsiglio e nelle sedi distaccate di Castel Thun, Castel Caldes, Castel Stenico, Castel Beseno, e Castel Belasi. Inoltre concerti, cinema all’aperto, rievocazioni storiche, visite teatralizzate e laboratori per grandi e bambini.

MOSTRE

AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO
Aprirà a breve la rassegna “I volti della sapienza. Dosso e Battista nella Biblioteca di Bernardo Cles”dal 1 luglio al 22 ottobre 2023, mentre è in corso, fino al 1 ottobre 2023, la mostra “Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina”. Inoltre da maggio i giardini del maniero ospitano una mostra fotografica, nell’ambito dell’iniziativa del Comune di Trento “Fiori al centro” dedicata ai fiori presenti nelle collezioni museali.

Nel Magno Palazzo è in corso la mostra sullo straordinario spaccato di vita e di cultura firmato dal fotografo vissuto a cavallo tra Otto e Novecento. La prima mostra interamente dedicata a Sergio Perdomi, dal 1919 apprezzato collaboratore dell’Ufficio Belle Arti, poi regia Soprintendenza di Trento, dà spazio a un’esperienza sorprendentemente attuale di storytelling per immagini del paesaggio culturale del Trentino-Alto Adige/Südtirol com’era cento anni fa.

[Sergio Perdomi, “Gigino” Munerati al portale di Castelvecchio, 1932-1933]

Aperta fino al 1 ottobre 2023, la monografica “Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina”, a cura di Katia Malatesta e Maddalena Ferrari, su progetto espositivo di Roberto Festi, si sviluppa negli spazi del Castello del Buonconsiglio, a pochi passi dai locali che l’autore utilizzò come studio e residenza. Una ricca selezione di 175 fotografie, con oltre 150 stampe originali, rispecchia la poliedrica personalità del fotografo, restituendo le atmosfere – e le contraddizioni – di un quindicennio di interventi e trasformazioni che segnarono indelebilmente le città e il territorio regionale.

Il percorso testimonia lo stretto sodalizio che unì Perdomi al primo soprintendente trentino, Giuseppe Gerola, acutamente consapevole del ruolo della fotografia nella tutela di un patrimonio devastato dagli eventi bellici e nella documentazione della ricostruzione. Un ampio focus è dedicato al Castello del Buonconsiglio, che il fotografo frequentò ‘dall’interno’ e raccontò in ogni fase della sua trasformazione da caserma abbandonata a splendida casa dell’arte e della memoria. La prima sezione della mostra raccoglie inoltre una campionatura di immagini di opere e luoghi talora perduti o radicalmente trasformati nel tempo, delle nuove imprese architettoniche e decorative realizzate con il sostegno di Gerola e delle grandi opere promosse dal regime fascista. Spicca, per quantità e qualità, il reportage dedicato al Palazzo Ducale di Bolzano, moderna reggia eretta per i duchi di Pistoia, con l’intento di rappresentare degnamente la casa regnante nella nuova “Provincia Romana del Brennero”.

Con la seconda sezione della mostra lo sguardo si allarga alle forme del paesaggio, dalle “marmitte dei giganti” alle grotte trentine, che Perdomi fece oggetto di pionieristiche spedizioni fotografiche, mentre i servizi su bonifiche e sistemazioni idrogeologiche, dighe, ponti, centrali elettriche, cantieri edili e stradali promossi dal Genio civile attestano l’ampio spettro della sua attività di fotografo delle istituzioni.

[Mostra I volti della sapienza. Fasi di restauro. Immagine messa a disposizione da Trentino Marketing]

“I volti della sapienza. Dosso e Battista Dossi nella biblioteca di Bernardo Cles” è il titolo della mostra che aprirà al Castello del Buonconsiglio di Trento dal 1 luglio al 22 ottobre 2023. Tra la fine del 1531 e i primi mesi del 1532 Dosso Dossi con l’aiuto del fratello Battista è impegnato nella decorazione della biblioteca del principe vescovo Bernardo Cles nel Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio di Trento. Per la sala che doveva ospitare la preziosa e ricca collezione di libri antichi del cardinale trentino, Dosso realizza affreschi (in gran parte perduti) mentre per i cassettoni del soffitto esegue una serie di diciotto dipinti su tavola di abete rosso raffiguranti saggi, filosofi e oratori dell’antichità.

Le tavole restaurate e le immagini dei sapienti, filosofi e saggi, a partire dall’arte antica, sono il filo conduttore della mostra, che costituisce una incredibile e straordinaria opportunità di vederle per la prima volta da vicino grazie allo smontaggio e restauro, e di conoscere le numerose vicissitudini che hanno interessato queste opere.

La mostra, curata da Vincenzo Farinella e Laura Dal Prà, vedrà esposte un centinaio di opere tra sculture, stampe, volumi e dipinti come il celebre quadro raffigurante Eraclito e Democrito di Donato Bramante proveniente dalla Pinacoteca di Brera, i busti in marmo di Omero e Cicerone concessi in prestito dai Musei Capitolini di Roma e dagli Uffizi, le due magnifiche tele del Dosso provenienti dal museo canadese Agnes Etherington Art Centre e dal museo americano Chrysler e ancora opere del Moretto, Salvator Rosa, Andrea Pozzo, Mattia Preti, Luca Giordano, Vincenzo Grandi, Albrecht Duerer e Josè de Ribera.

Le tavole saranno quindi messe a confronto, da una parte con dipinti aventi lo stesso soggetto ma realizzati da altri pittori, dall’altra con opere di Dosso Dossi e di Battista eseguite poco prima o poco dopo gli anni di attività a Trento.

Castello del Buonconsiglio via Bernardo Clesio, 5 – 38122 Trento Italia
Tel +39 0461 233770 e-mail: info@buonconsiglio.it www.buonconsiglio.it

[Giappone a Castel Stenico. Immagine messa a disposizione da Trentino Marketing]

A CASTEL STENICO
Visto il successo riscosso al Castello del Buonconsiglio sia dalle iniziative “Tutti pazzi per il Giappone” sia dalla mostra “Incontri in Giappone” si è deciso di portare la rassegna a Castel Stenico dal 24 maggio all’8 ottobre 2023. https://www.buonconsiglio.it/index.php/it/Castello-di-Stenico

A CASTEL CALDES
Si può ammirare, dal 16 giugno al 5 novembre 2023, una mostra dedicata a Bartolomeo Bezzi, nell’ambito delle numerose iniziative legate al centenario della morte del pittore solandro, un programma articolato su più sedi che sarà presentato a breve su queste stesse pagine di DeArtes magazine.
https://www.buonconsiglio.it/index.php/it/Castel-Caldes

A CASTEL BELASI
Due diverse mostre animano le sale del Castello.

[F.lli Pedrotti, Bambini impegnati nella pigiatura dell’uva (particolare), 1935-1950
© Archivio Fotografico storico provinciale]

“Un Secolo diVino” è la mostra fotografica su cento anni di viticoltura in Trentino a cura di Katia Malatesta e Marta Villa, che apre dal 11 giugno al 29 ottobre 2023 (opening 10 giugno h 18:30), al primo piano di Castel Belasi, Campodenno (Trento), il maestoso complesso all’imbocco della Val di Non, aperto al pubblico dopo anni di impegnativi lavori di restauro e ora valorizzato anche come centro di cultura fotografica, grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza per i beni culturali e il Comune di Campodenno.

Attingendo al vasto patrimonio dell’Archivio fotografico storico provinciale, l’esposizione, attraverso una selezione di scatti dei maggiori esponenti della fotografia trentina – tra gli altri Sergio Perdomi, i fratelli Pedrotti, Flavio Faganello – illustra i diversi momenti dell’anno agricolo legato alla vigna per arrivare ai momenti di festa con i loro aspetti simbolici e identitari.

L’iniziativa, realizzata con la collaborazione di Slow Food e del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento, prevede anche un calendario di approfondimenti e degustazioni organizzate di concerto con l’associazione Movimento Turismo del Vino Trentino-Alto Adige, che da gennaio propone anche un percorso social (@mtvtrentinoaltoadige): 52 fotografie di Faganello, straordinario narratore del Trentino e della sua gente nel secondo Novecento.

Sempre a Castel Belasi, dall’11 giugno al 29 ottobre 2023, l’approccio visionario dell’arte e quello anticipatore della scienza s’incontrano per immaginare futuri desiderabili nella mostra “Come pioggia” a cura di Stefano Cagol, direttore artistico del castello, realizzata in collaborazione con il MUSE – Museo delle Scienze di Trento e nata dalla piattaforma creativa del museo sulle questioni ambientali “We Are the Flood | Noi siamo il diluvio”, tra le prime nel suo genere in Italia, già celebrata in un libro.

L’acqua è al tempo stesso una delle risorse più importanti e l’elemento principale attraverso quale percepiamo gli effetti del cambiamento climatico: andando dalla siccità e alle inondazioni, dall’innalzamento dei mari alla sparizione dei ghiacci. Al contempo l’abbondanza d’acqua può rappresentare per noi un’alleata o una nemica: ci troviamo sempre più spesso a invocare la pioggia e poi, tutto d’un tratto, a fuggire dalla sua impetuosità. Questi fenomeni confondono con il loro carattere incostante, mutevole, vischioso, come spiega il filosofo anglo-americano Timothy Morton, ma il linguaggio universale dell’arte può tentare d’innescare nuovi pensieri.

A farci riflettere su questi temi sono una quindicina di opere d’arte contemporanea tra video, sculture e installazioni, di artisti italiani e internazionali, sia consolidati che emergenti. Sono lavori recenti e recentissimi, in alcuni casi inediti, altri già presentati alle biennali in giro per il mondo. Questi gli artisti in mostra: Eugenio Ampudia (ES), Saverio Bonato (IT), Stefano Caimi (IT), Hannes Egger (IT), Nezaket Ekici (DE/TK), Micol Grazioli (IT), Elena Lavellés (ES), Silvia Listorti (IT), Mary Mattingly (US), Philipp Messner (IT/DE), Giulia Nelli (IT), Hannah Rowan (UK), Giacomo Segantin (IT), g. olmo stuppia (IT).

Il percorso espositivo “Come pioggia” prosegue nella project room all’interno della Sala delle Decime del maniero. Qui il sottotitolo è “Generazione Antropocene”, termine con cui gli studiosi indicano l’era dell’impatto dell’essere umano sul pianeta. In un momento storico in cui i giovani esasperati per la crisi climatica si spingono a gesti attivisti all’interno dei musei, MUSE e Castel Belasi coinvolgono artisti giovanissimi e s’interrogano sul ruolo che i luoghi di cultura devono avere nell’aiutare a immaginare possibili domani.

Protagonisti in questa sezione della mostra sono quindici italiani under 35, tra artiste e artisti e curatori, che hanno preso parte alla masterclass di #wearetheflood, tenuta lo scorso novembre al MUSE dalla storica dell’arte newyorchese Julie Riess (US), già direttrice del master in arte moderna e contemporanea di Christie’s a New York.

Si stanno affacciando con molta convinzione al mondo dell’arte partendo da diversi punti di vista, posizioni e ruoli, e sono Eleonora Ambrosini, Eduardo De Maio, Francesca Fattinger, Pamela Frasson, Angela Fusillo, Marco Gentilini, Nicoletta Grillo, Lisa Guerra, Angela Miceli, Paola Monardo, Isabella Nardon, Jacopo Noera, Leonardo Panizza, Edoardo Spata, Maria Chiara Wang.
https://www.castelbelasi.it/
#MUSEtrento https://wearetheflood.muse.it

EVENTI
L’estate nei manieri sarà fatta anche di eventi, di concerti musicali, di visite teatralizzate alla mostra di Dosso, appuntamenti per grandi e bambini, laboratori per famiglie e alcuni eventi realizzati in collaborazione con il Centro Servizi culturali Santa Chiara e il Coordinamento Teatrale trentino.

A Castel Beseno tornerà l’evento “All’armi All’armi” oltre alle consuete rievocazioni storiche con gli armigeri, a Castel Stenico tornerà la falconeria, a Castel Caldes l’amore cortese, mentre al Buonconsiglio tornerà il Cinema all’aperto con pellicole legate al tema della mostra estiva ovvero il Cinquecento, poi il Trionfo Tridentino e i cori della Federazione Cori del Trentino saranno presenti con la rassegna Incanto a castello.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 26 maggio 2023
Immagine di copertina: Castel Belasi.
Foto di libero utilizzo, messa a disposizione da Trentino Marketing