Al Museo Stefano Bardini, a Palazzo Medici Riccardi e al Museo Marino Marini, la mostra monografica sull’artista statunitense.
Rachel Feinstein (Fort Defiance, Arizona, 1971) è tra le artiste contemporanee più interessanti del panorama internazionale. I suoi lavori, che spaziano dalla scultura alla pittura, hanno una dimensione onirica che trae ispirazione tanto dall’arte classica e dalla pittura rinascimentale quanto dalle favole moderne e dai cartoons.
Nelle sue opere, il mondo immaginifico del fantasy si fonde con riferimenti all’arte medievale e moderna, al barocco e al rococò, all’iconografia religiosa e alla letteratura. In questo modo i riferimenti al sacro si intrecciano al profano, il romanticismo al pittoresco e il sobrio al kitsch, divenendo la cifra stilistica di un linguaggio unico nel suo genere che affonda le sue radici tanto nella rilettura delle espressioni artistiche del passato quanto nella lezione delle avanguardie storiche, una tra tutte il surrealismo.
Museo Novecento annuncia “Rachel Feinstein in Florence”, una mostra monografica che presenta una serie di opere esposte per la prima volta a Firenze in alcuni dei luoghi simbolo della città: Museo Stefano Bardini, Palazzo Medici Riccardi e Museo Marino Marini, dal 9 giugno al 18 settembre 2023.La mostra – promossa da Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze, organizzata da MUS.E – a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, è la prima monografica dedicata all’artista americana all’interno di istituzioni museali italiane.
La mostra è accompagnata dalla terza puntata del podcast di Letizia Fuochi Labirinto900. L’episodio è intitolato Rachel Feinstein – La perturbante esperienza della visione ed è ascoltabile su Spreaker.
APPROFONDIMENTO. LA MOSTRA NELLE TRE SEDI
AL MUSEO STEFANO BARDINI
Accanto ai capolavori del Museo Stefano Bardini, sede della collezione dell’omonimo antiquario e connoisseur che tra i suoi tesori conserva opere di Donatello, Della Robbia, Tino da Camaino, Tintorettoe molti altri, sono esposti alcuni lavori che riflettono sulla figura femminile o sono ispirati a santi e icone, parte dell’indagine dell’artista sul consumo delle immagini religiose. Queste figure, all’apparenza scolpite a bassorilievo su legno, paiono ispirarsi tanto alle madonne della tradizione fiamminga quanto a quelle donatelliane esposte proprio all’interno del museo.
Partendo da disegni a carboncino che riproducono i dettagli di alcune sculture, Feinstein sviluppa pastelli in scala reale su pannelli di legno, per poi dipingere le immagini su superfici specchiate, rappresentando queste figure sia singolarmente che in gruppo. Gli occhi non vengono appositamente dipinti, evocando così l’inquietante sensazione di diventare un tutt’uno con lo sguardo dello spettatore, lasciando lo spazio per l’empatia e l’identificazione.
A PALAZZO MEDICI RICCARDI
A Palazzo Medici Riccardi, luogo simbolo della dimora principesca rinascimentale e sede della prima residenza della famiglia Medici, gli ambienti del giardino e delle sale accolgono alcune sculture in ceramica e una serie di dipinti che ben dialogano con la dimensione artistica tardobarocca del museo, legata al gusto dei Riccardi e agli artisti dell’epoca, tra cui Luca Giordano. Fiore all’occhiello dell’edificio, il giardino mediceo – un tempo luogo di ritrovo, svago e centro pulsante della vita di palazzo – vede allestite quattro sculture in maiolica di Rachel Feinstein che richiamano alla mente atmosfere rococò che ci calano nella dimensione cortigiana di una vita fatta di sfarzi, banchetti e conversazioni cortesi.
Nelle sale degli appartamenti medicei, invece, una serie di dipinti su supporto specchiante raffigurano sontuose ville immerse in rigogliosi giardini dove uomini e donne conversano amabilmente. All’interno di questi paesaggi l’artista accosta elementi molto distanti fra loro, come architetture moderne ispirate a ville lussuose della West Coast, dame e cavalieri in abiti medievali, cortigiane e macchine sportive.
Di fronte a questo spettacolo, lo spettatore prova un senso di straniamento e finisce per essere trasportato in una dimensione onirica. Questo ambiente, quasi immersivo, evidenzia ulteriormente gli effetti distorsivi del desiderio legato al consumo che l’artista intende evocare. Tra questi paesaggi si inseriscono anche due ritratti di signora dal sapore rococò, come testimoniano le grandi capigliature, gli abiti e le pose che suscitano al contempo un senso di meraviglia e di grottesca anacronia.
AL MUSEO MARINO MARINI
Nella cripta del Museo Marino Marini vengono presentate alcune sculture che testimoniano l’intensa sperimentazione anche materica di Rachel Feinstein, poste in dialogo diretto con i capolavori dello scultore toscano. All’interno del suggestivo allestimento museale in cui si alternano cavalli e cavalieri, figure femminili di danzatrici e le celebri Pomone – figure mitiche e archetipiche che incarnano un ideale di femminilità ripreso dall’iconografia della dea della fertilità etrusca – si inserisce una serie di sculture policrome dalla femminilità dirompente e dalla bellezza grottesca, quasi disturbante, a tratti pasticciata.
Gli Angels sono ispirati alle omonime modelle di un famoso marchio americano di lingerie, e appaiono come sacerdotesse di un nuovo canone di bellezza. In luogo delle forme ideali delle figure classiche o delle linee altrettanto irraggiungibili dei corpi da passerella, l’artista presenta nuovi angeli che cannibalizzano le nozioni di bellezza convenzionale attraverso un linguaggio plastico esuberante e potente. Fanno da compendio a queste opere due sculture in maiolica, che nelle forme sinuose ricordano architetture tardobarocche, e una Danzatrice in gesso di Marino Marini. Al carattere primitivo e quasi tribale di quest’ultima, caratterizzata da segni policromi, sembrano guardare i corpi dipinti, materici e colorati, delle figure di Feinstein.
C.S.M.
Uffici Stampa, 8 giugno 2023
RACHEL FEINSTEIN IN FLORENCE
9 giugno – 18 settembre 2023
Museo Stefano Bardini
Via dei Renai 37, Firenze
Tel. +39 055 2342427
info@musefirenze.it
www.cultura.comune.fi.it/musei
Palazzo Medici Ricardi
Via Cavour 3, Firenze
Tel. +39 055 2760552
info@palazzomediciriccardi.it
www.palazzomediciriccardi.it
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Tel. +39 055 219432
prenotazioni@museomarinomarini.it
www.museomarinomarini.it