Aspettando l’opera su Raffaella Carrà al Teatro Donizetti: community Whatsapp, filtro con caschetto biondo su Instagram, Raffa Revolution.

Inizia in agosto il viaggio alla scoperta di Raffa in the Sky, la nuova opera commissionata dalla Fondazione Teatro Donizetti per il 2023 anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, con musica di Lamberto Curtoni su libretto di Renata Ciaravino e Alberto Mattioli da un’idea di Francesco Micheli.
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LA COMMUNITY WHATSAPP
Una prima guida per esplorare questo originale prodotto artistico si può trovare nella nuova community su Whatsapp “I mille per Raffa in the Sky” alla quale tutti possono iscriversi tramite il link: https://bit.ly/1000PerRaffaInTheSky

È una community destinata al pubblico più ampio, agli appassionati d’opera, a quelli di Raffaella Carrà, ai curiosi, a chi non ha mai ascoltato un’opera o la musica contemporanea, a chi ha voglia di conoscere un libretto inedito, il percorso creativo e produttivo di un’opera, a chi è interessato alle attività di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura. Ci sono anche anticipazioni e dettagli destinati solo agli iscritti.

I CANALI SOCIAL
Nel soggetto dell’opera, Raffaella Carrà – che nel suo nome, com’è noto, fa riferimento a un maestro della pittura rinascimentale e a uno del Novecento – viene inviata sulla Terra dal pianeta Arkadia e dal suo re Apollo XI subito dopo la seconda guerra mondiale.  Attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, sui canali social del Teatro Donizetti sono visibili alcune creatività che portano Bergamo nel pianeta Arkadia.

IL FILTRO CON CASCHETTO BIONDO SU INSTAGRAM
Sta riscuotendo grande successo sul profilo Instagram della Fondazione Teatro Donizetti il filtro con il caschetto biondo che caratterizza la comunicazione visiva dello spettacolo firmata da Studio ProDesign. Tutti coloro che hanno un profilo IG possono usarlo, postarlo e inviarlo. Basta cliccare sulle tre stelline che compaiono sopra la raccolta delle foto e provare.

RAFFA REVOLUTION
Ulteriore occasione di scoperta, mercoledì 6 settembre alle ore 20.30 al Teatro Donizetti, sarà Raffa Revolution di e con Francesco Micheli, ideatore e regista dell’opera, per conoscere in anteprima temi e dettagli dell’opera con musica di Lamberto Curtoni su libretto di Renata Ciaravino e Alberto Mattioli.

Sul palcoscenico per “Raffa Revolution”, insieme a Micheli e agli autori ci saranno anche gli interpreti dell’opera – da Chiara Dello Iacovo a Chiara Petrone e Dave Monaco – e alcuni ospiti speciali che costituiscono le comunità con le quali il Teatro Donizetti è in contatto: il Coro “Goccia dopo goccia” con l’inserimento di alcuni dei partecipanti al Donizetti Summer Camp con i genitori, e ancora il gruppo delle “Favorite” impegnate in un intervento con la coreografia di Serena Marossi. I biglietti per partecipare hanno un costo di 10 euro e sono in vendita online (vedi sotto).

ALTRE INIZIATIVE
Tante le iniziative in programma, è stato annunciato lo scorso giugno un workshop organizzato in collaborazione con CeRTA – Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano su “Raffaella Carrà nella storia della televisione, della musica e della cultura popolare italiana”.
 
L’etichetta “Sony Music” ha annunciato l’uscita sulle piattaforme digitali e in una serie di cofanetti in tiratura limitata dei singoli degli anni Settanta e di altri celebri brani. Sempre in giugno, l’immagine di Raffaella Carrà, prima artista di catalogo a diventare “Ambassador per Spotify Equal”, campeggiava in un grande billboard a Times Square a New York.
 

L’OPERA AL TEATRO DONIZETTI
Raffa in the Sky sarà in scena al Teatro Donizetti di Bergamo venerdì 29 settembre (ore 20.30), domenica 1 ottobre (ore 15.30), venerdì 6 ottobre (ore 20.30) e domenica 8 ottobre (ore 15.30).

Raffa in the Sky è una vera opera lirica che si ispira alla figura iconica di Raffaella Carrà, grande protagonista della televisione italiana ma anche personaggio internazionale. Non è una biografia in musica ma il racconto di una carriera artistica che ha accompagnato, e talvolta stimolato, le trasformazioni della società italiana dell’ultimo mezzo secolo. Attraverso la straordinaria esperienza della Carrà, l’opera si propone di riflettere anche sul ruolo dell’artista nella società, sul valore e sull’uso dell’arte, sul ruolo della televisione e degli altri media, senza dimenticare le canzoni che Raffaella ha interpretato, in un racconto che percorre la strada del surreale e del paradosso per parlare a tutti noi.

A interpretare Raffaella Carrà in questa nuova produzione bergamasca è stata chiamata la giovanissima Chiara Dello Iacovo, attrice diplomata alla Scuola del Teatro Stabile di Torino e cantante con partecipazioni a Musicultura 2015 e al Festival di Sanremo (Nuove Proposte 2016). Accanto a lei un cast di celebri cantanti d’opera, come Carmela RemigioGaia PetroneDave MonacoHaris Andrianos e Roberto Lorenzi, diretti da Carlo Boccadoro – assiduo interprete di pagine contemporanee – sul podio di un organico orchestrale composto dall’Ensemble Sentieri Selvaggi e dall’Orchestra Donizetti Opera.

In scena anche il Coro I Piccoli Musici diretto da Mario Mora e i danzatori della Fattoria Vittadini. Il team creativo, accanto al regista Francesco Micheli, è composto da Edoardo Sanchi (scene), Alessio Rosati (costumi), Mattia Agatiello (coreografo) e Alessandro Andreoli (light designer).

I COMMENTI ILLUSTRI
Raffaella Carrà «non una donna ma uno stile di vita» – come ha scritto il regista Almodovar – è stata con la sua carriera l’incarnazione di una rivoluzione sul ruolo della donna che forse ancora non si è totalmente realizzata: una rivoluzione dolce, mai divisiva, sfrontata (ricordiamo lo scandalo dell’ombelico mostrato in tv o i testi delle sue canzoni), passionale ma anche autorevole e preparatissima. Mai volgare, con una eleganza studiatissima e una professionalità dirompente, ha trasformato la televisione italiana, divenendo tradizione lei stessa. Famosissima in tutto il mondo ma mai diva capricciosa. Ha cantato in sette lingue e intervistato i grandi personaggi della politica e dello spettacolo del secondo Novecento.
 
«L’occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura – afferma Giorgio Berta presidente della Fondazione Teatro Donizetti – ci ha convinto a realizzare un grande progetto contemporaneo, al di fuori dalle nostre stagioni consuete e dal festival dedicato al compositore cittadino, che possa però avvicinarci ai programmi dei teatri internazionali che annualmente inseriscono prime assolute nei propri cartelloni proprio per creare nuovi legami con il pubblico. Le opere che prendono spunto da personaggi in un certo senso “di attualità” sono sempre più numerose e hanno nella Traviata di Verdi il loro archetipo. Per questo nostro nuovo progetto 2023, accanto alla sfida artistica e creativa, abbiamo affrontato una sfida economica, perché volevamo fosse legato esclusivamente al finanziamento privato, proprio come in un moderno Rinascimento. Imprenditori bergamaschi e non, innovatori in tanti settori, sensibili alle attività che proponiamo, diventeranno nel 2023 anche sostenitori dell’innovazione in ambito culturale».
 
«Sono sicuro che Raffaella sarebbe incuriosita, lusingata ed emozionata – dichiara il coreografo e regista televisivo Sergio Japino, per anni al fianco della Carrà e coinvolto dagli autori nella creazione di quest’opera – nel sapere che ciò che ha fatto nella sua vita ha trovato ascolto e casa anche in un mondo apparentemente lontano dal suo come quello dell’opera lirica. Un mondo che amava, come dimostra Il Gran Concerto di cui fu autrice su Rai 3, dove l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai presentò brani di musica classica e operistica a una platea enorme di bambini. In fondo, la sua è la storia di una donna e di un’artista che ha cercato sempre con coraggio di esplorare e fare incontrare mondi diversi tra loro: la danza, il cinema, la tv, il canto. E contesti culturali diversi: dal Sud America alla Russia, dagli studi del Letterman Show e Hollywood agli studi televisivi scintillanti di Cinecittà. E persone diverse, soprattutto: donne, uomini, bambini che trovavano in lei ispirazione, divertimento, famigliarità, riscatto. Per lei non era importante dove fare una cosa, ma come: con quanto amore, abnegazione, passione. E con quanta voglia di incontrare le altre persone: il loro mondo, le loro storie. Sotto casa, come in tutto il mondo».


 
f.t.- m
Ufficio Stampa, (5) 8 agosto e 16 giugno 2023
 

RAFFA IN THE SKY
Fantaopera in due atti
29 settembre, 1,6,8 ottobre 2023

Teatro Donizetti
P.za Camillo Cavour 14,  Bergamo
Biglietti online su raffainthesky.vivaticket.it e su teatrodonizetti.vivaticket.it o ancora su teatrodonizetti.it e vivaticket.com  

Dal 22 agosto, biglietteria del Teatro Donizetti a Bergamo Piazza Cavour 15 tel. 035.4160 601/602/603, da martedì a sabato, ore 13.00-20.00 – biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org. Costo da 15 a 110 euro