Scrittori, artisti, storici, filosofi e scienziati incrociano pensieri e dialoghi sul tema della Meraviglia.

Il Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, taglia il traguardo della XX edizione. Scrittori, artisti, storici, filosofi e scienziati torneranno nelle piazze e nei teatri di Sarzana da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2023.

Dal 2004 il festival, immancabile appuntamento culturale di fine estate, chiama a raccolta studiosi di discipline diverse, dall’Italia e dall’estero. A vent’anni dalla sua nascita la manifestazione ribadisce l’intenzione di proporre una visione integrata della cultura, dove l’ambito umanistico dialoga in modo serrato con quello scientifico per darci strumenti di lettura di realtà complesse come quelle che stiamo vivendo oggi. Quest’anno, le riflessioni, i pensieri e i dialoghi dei relatori si incroceranno e intrecceranno sul tema della Meraviglia. Il festival è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, e diretto daBenedetta Marietti.

Ai 30 eventi in programma, si affiancano 26 appuntamenti per giovani e giovanissimi (12 più le repliche), curati da Francesca Gianfranchi, intorno a scienza, tecnologia, arte, scrittura e disegno. 

I podcast di tutti gli incontri del Festival della Mente sono disponibili gratuitamente sulle piattaforme Spotify, Spreaker, Apple Podcast, Google Podcasts. I video degli incontri, a partire dal 2014, sono disponibili sul canale YouTube del festival.

[Festival della Mente 2019 ph. Lorenzo Vignali]

IL PROGRAMMA 

LA LECTIO MAGISTRALIS
Apre il festival Massimiliano Valerii, filosofo e scrittore, direttore generale del Censis, con la lectio magistralis Il processo di Galileo Galilei: la meraviglia e il disincanto. Nel 1609, Galileo punta verso le stelle il suo telescopio e vede qualcosa che mai nessuno prima di lui aveva visto. Da quelle «meravigliose osservazioni» ha origine la rivoluzione scientifica – e con essa la modernità – destinata a cambiare radicalmente la nostra concezione del mondo. Sono scoperte che accesero immediatamente il conflitto tra verità e potere. Galileo arrestato dal Sant’Uffizio, il Tribunale dell’Inquisizione di Roma, si piegò all’umiliazione dell’abiura. Fu lo stratagemma geniale di un eroico difensore della libertà di pensiero per sottrarsi al martirio e promuovere in segreto l’emancipazione umana? Oppure Galileo fu un uomo ipocrita e vile, arresosi all’oscurantismo? Questo enigma anticipa gli attuali interrogativi sul rapporto tra etica e il dominio della tecnica, con la proliferazione di tecnologie che minacciano il libero arbitrio.

LA MERAVIGLIA TRA SOCIETÀ, ATTUALITÀ E INFORMAZIONE
Lo sporgersi verso il mondo di bambine e bambini, fin dai loro primi anni di vita, suscita meraviglia in chi si mette in silenzioso ascolto, perché rivela lo stupore della “prima volta”. La meraviglia scaturisce anche dal dialogo con chi guarda il mondo da un’angolatura differente, e dalle gesta coraggiose di donne e uomini che hanno saputo aprire nuove strade, ribellandosi a ingiustizie e discriminazioni. Franco Lorenzoni, maestro elementare e fondatore della Casa-laboratorio di Cenci – centro di sperimentazione educativa all’avanguardia – in Educare controvento racconta le esperienze di maestri che hanno elevato l’educazione a fonte primaria di democrazia, libertà, crescita e confronto.

Dal mondo dell’infanzia a quello dell’età grande con Il tempo dello stupore, un dialogo tra la filosofa Gabriella Caramore e l’immunologa Antonella Viola, interrogate dall’autrice radiofonica Rosa Polacco. In un Paese, come l’Italia, in cui si vive sempre più a lungo, come è mutata nel tempo la percezione dell’invecchiamento? Quali sono le ragioni evolutive, storiche e culturali, di questo cambiamento?

Nessuno penserebbe di poter utilizzare la parola “meraviglia” parlando della guerra. Ma la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi nell’incontro Esiste la meraviglia, in guerra? spiegherà come narrare la meraviglia, in un conflitto, significhi non arrendersi all’abitudine al dolore degli altri, a considerare normale il già visto.

L’informazione tv è guidata dalle logiche dell’intrattenimento, la stampa attraversa una disperata crisi industriale e il web e i social network appaiono come una giungla inestricabile. La ricerca della nostra attenzione, da parte dei media, si basa sempre più sul tentativo di innescare una sensazione di meraviglia, tra sensazionalismo e fake news. Informarsi meglio è ancora possibile? Alcuni consigli ci arrivano da Francesco Costa, giornalista e vicedirettore de Il Post, nell’incontro Informarsi meravigliosamente.

QUANDO LA SCIENZA DIVENTA MERAVIGLIA
Nel corso di Materia. La magnifica illusione, Guido Tonelli, fisico al Cern di Ginevra – uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs – conduce il pubblico in un’avventurosa esplorazione della materia, da sempre, per studiosi e scienziati, fonte di meravigliose scoperte. Da quella ordinaria, che compone rocce, pianeti ed esseri viventi, alla materia nascosta negli angoli più remoti dell’universo, dalle particelle elementari che si combinano in agglomerati stravaganti, alle forme che la materia assume nei buchi neri.

Il viaggio alla scoperta dei segreti dell’universo continua con Ersilia Vaudo. L’astrofisica nella conferenza Mirabilis, si sofferma su due voci che, intrecciandosi, raccontano l’universo: la luce e la gravità.

Il mare, così immenso da essere astratto, esercita da sempre un fascino irresistibile per poeti, artisti e romanzieri. Ma è anche una fonte di meraviglia per gli scienziati, che ne rivelano i movimenti complessi ma ordinati, la ricchezza e la diversità, il suo impatto sulla società. È questo il caso di Sabrina Speich, fisica oceanografa e presidente di vari comitati sull’oceano e sul clima sotto l’egida dell’Organizzazione meteorologica mondiale e dell’ONU. Nell’incontro Meraviglioso immenso mare Speich spiega come la nostra esistenza sia inseparabile da quella del mare, un mare che purtroppo oggi sta cambiando rapidamente.

La meraviglia per la natura è un sentimento che precede la coscienza. La sperimentiamo a partire dall’infanzia, per puro istinto, senza bisogno di apprendistato. Chi si dedica alle scienze naturali lo fa spesso per approfondire quel senso di meraviglia. È possibile, tuttavia, che la conoscenza porti con sé anche una riduzione della meraviglia?  La meraviglia tra natura e conoscenza è una riflessione, in equilibrio tra scienza e letteratura, dello scrittore e fisico Paolo Giordano.

LA MERAVIGLIA NELLA STORIA, NELLA LETTERATURA E NELL’ARTE
La meraviglia è il sentimento di stupore destato da una cosa nuova, straordinaria, impensata. Ma è anche lo stato di grazia di chi naviga a vista in quella terra di nessuno fra l’adolescenza e il divenire adulti. In Sorpresa! Il mondo d’un tratto, gli scrittori Elena Stancanelli e Bernardo Zannoni parleranno, attraverso la letteratura – il grado zero delle meraviglie – di quell’età di mezzo che è eterno stupore, tra affondi e resurrezioni.

L’apparizione di Nausicaa nell’Odissea, la guarigione del cieco di Betsaida nel Vangelo di Marco, la compresenza di realtà e leggenda nel Signore degli Anelli sono alcuni esempi che confermano la centralità della meraviglia nella storia della letteratura. Seguendo la trama di questi e di altri racconti, lo scrittore Alessandro Zaccuri, protagonista dell’incontro Meravigliosamente. La letteratura come educazione allo stupore, suggerisce di ripensare l’esperienza della lettura come percorso di riconoscimento dell’altro, dell’ignoto, dell’imprevisto che da sempre visita le nostre esistenze.

Anche il più breve dei viaggi, se la destinazione è un posto nuovo, ci fa aprire gli occhi e affina la nostra capacità di osservazione. La scrittrice e antropologa norvegese Erika Fatland, in un dialogo con lo scrittore Alberto Riva, intitolato Wanderlust: il desiderio di scoprire il mondo, riflette sulla meraviglia del viaggio e sull’irrefrenabile desiderio di scoprire il mondo.

La fatica liberatoria del camminare e dell’immaginare, unita al fruscio della letteratura e alla meraviglia dell’arte popolare: sono questi gli ingredienti della passeggiata guidata dallo scrittore e critico Alberto Rollo. L’umile bellezza dei fossi e delle Maestà è un percorso di circa tre ore che condurrà i viandanti dal borgo di Giucano, frazione di Fosdinovo (MS), su per i sentieri che tagliano torrenti e fossi (il Fosso del Campaccio, il Fosso della Michelina, il Fosso della Rocchetta e il torrente Calcandola) e accedono alla morbida cresta delle Prade, balcone sulla cordigliera dell’alta Lunigiana. Un suggestivo peregrinare tra paesaggi pittoreschi, racconti e piccole Madonne (le Maestà) incise nel marmo o dipinte dentro il guscio delle cappelle.

In Wunderkammer: Arte, Scienza, Meraviglia. Dal Rinascimento fino ai nostri giorni, si approda all’arte con Martina Mazzotta. La storica dell’arte e curatrice ci accompagna in un viaggio illustrato nel mondo delle camere delle meraviglie nate in Europa in epoca tardorinascimentale e barocca, un fenomeno che di fatto coincide con la nascita del museo moderno.

Le persone si circondano di oggetti. A volte trovati per strada, oppure autobiografici, quasi dei talismani. Possono essere inutili ma belli, che odorano di nuovo o che conservano il fascino dell’antico. Tutti sono innesco di ricordi, storie e ispirazioni. A raccontarsi in Wunderkit, cinque oggetti per la creatività – format di interviste ideato dall’esperta di comunicazione Giulia Capodieci – è l’architetto e illustratore Carlo Stanga, con il suo personale kit di mirabilia.

Lo storico Alessandro Barbero condurrà il pubblico in un viaggio indietro nel tempo, agli albori del XIII secolo. Durante la conferenza 1204: i crociati scoprono Costantinopoli, Barbero si sofferma sull’assedio di Costantinopoli da parte dei cavalieri della Quarta crociata che, anziché sbarcare in Egitto, si diressero nei Balcani per aiutare i Veneziani, finendo per conquistare la capitale dell’impero bizantino.

[Festival della Mente, ph Francesco Tassara]

LE MERAVIGLIE DELLA MENTE
Le neuroscienze stanno attraversando una significativa rivoluzione, dovuta alla riscoperta dell’influenza che gli organi del corpo hanno sul cervello. La fisica teoretica e neuroscienziata spagnola Nazareth Castellanos accompagna il pubblico in un viaggio attraverso il corpo, per scoprirne l’impatto stupefacente sui neuroni. Nell’incontro Alla scoperta delle meraviglie del corpo per conoscere la nostra mente le evidenze scientifiche più innovative si intrecciano con la storia della medicina occidentale e orientale, con la letteratura, la filosofia e la poesia, dando vita a una nuova scienza umanistica.

Visto il rapido progresso tecnologico, l’idea che i sistemi generativi di intelligenza artificiale possano superare l’essere umano sta diventando preoccupante. Nell’appuntamento L’intelligenza artificiale generativa e la meraviglia dell’intelligenza umana, le intuizioni della psicologia cognitiva e delle ricerche dello psicologo tedesco Gerd Gigerenzer incontreranno le prospettive critiche dell’antropologa Veronica Barassi.

Torna al festival lo psicoanalista Massimo Recalcati, con un doppio appuntamento. Il primo, dal titolo Il trauma della perdita e il lavoro del lutto, spiega quali meccanismi si innescano quando la nostra vita è scossa dalla perdita di una persona amata. Nella seconda conferenza, La meraviglia della nostalgia, Recalcati accosta al concetto di lutto quello di nostalgia, entrambi accomunati dall’esperienza dell’assenza.

Lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi, nell’incontro I sogni come neuromeraviglia, accompagna il pubblico in un viaggio onirico sospeso tra mito, mente e cervello. Lingiardi racconterà incubi, visioni omeriche e sogni lucidi; si indagheranno le danze rapide dei movimenti oculari e i sogni preoccupati del lockdown, la coscienza e l’inconscio. Non mancheranno incursioni nel mondo del cinema e della poesia. 

LA TRILOGIA: PLATONE, OMERO E GABRIEL GARCÍA MÁRQUEZ
Tre, gli appuntamenti con lo scrittore e studioso del pensiero antico Matteo Nucci, che guarderà al concetto di meraviglia con gli occhi del filosofo, del poeta e del romanziere. In che modo la meraviglia spinge gli esseri umani alla ricerca filosofica? Nel primo incontro Nucci risponderà a questa domanda partendo dall’opera platonica che più ha influenzato il pensiero e la cultura occidentale, La Repubblica. Il secondo incontro abbraccia il più antico poema della nostra tradizione letteraria, l’Iliade. La potenza dell’opera omerica, che si concentra sugli ultimi cinquantuno giorni dei dieci lunghi anni di assedio a Troia, spinge il lettore a conoscere ciò che non viene raccontato, quello che sa fin dall’inizio e che, nel corso della lettura, non avverrà mai: la morte di Achille. Conclude la trilogia un’analisi di Cent’anni di solitudine di Gabriel García Marquez, una delle opere più rappresentative della letteratura del Novecento. Il motore narrativo dell’opera dell’autore sudamericano è proprio la meraviglia, alimentata da continue e decisive anticipazioni capaci di irretire il lettore e trasportarlo in un’altra, magica, dimensione.

APPROFONDITA-MENTE
Due conferenze-laboratorio scandagliano alcune delle tematiche più discusse della contemporaneità, raccogliendo voci e testimonianze eterogenee. Il primo incontro, della durata di 3 ore, prende avvio dal docufilm Un altro domani, diretto dal regista e sceneggiatore Silvio Soldini e scritto a quattro mani con Cristiana Mainardi, sceneggiatrice e produttrice. La pellicola indaga nel profondo delle relazioni affettive per comprendere come nasce e come si può prevenire la violenza, dando voce, tanto agli autori e alle vittime di maltrattamenti, quanto a chi combatte in prima linea contro le violenze: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi.  Alla visione del film, seguirà un dialogo al quale parteciperanno, oltre Soldini e Mainardi, Alessandra Simone, Questore della provincia di Savona, e Beatrice Fraschini, membro UNAVI – Unione Nazionale Vittime.

La seconda conferenza ruota attorno al tema delle carceri, dove da anni c’è chi si impegna a portare bellezza – arte, cultura e innovazione – e prova a perseguire le indicazioni date dalla Costituzione. All’incontro, dal titolo La meraviglia dentro: storie di arte e bellezza dalle carceri italiane, della durata di 2 ore, parteciperanno la giornalista e scrittrice Marianna Aprile; Enrico Casale, attore e regista, curatore nella Casa Circondariale della Spezia del progetto nazionale di teatro in carcere Per Aspera ad Astra; Maurizio Careddu e Cristiana Farina, sceneggiatori del fenomeno televisivo Mare Fuori, prodotto da Rai Fiction; Gianluca Guida, direttore dell’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida.

CONCERTI E READING: L’INTRECCIO MERAVIGLIOSO DI MUSICA E PAROLE
Radici italiane ed esperienze internazionali, un’ibridazione di linguaggi musicali e sperimentazioni artistiche solo apparentemente lontane. Sono queste le cifre stilistiche di Chiara Civello, cantautrice e polistrumentista definita dal celebre cantante statunitense Tony Bennett, “la migliore cantante jazz della sua generazione Al festival propone un live, Sono come sono, che muovendosi tra jazz e pop, coniuga la sua anima autoriale con quella d’interprete. Accompagnata da Dario Bassolino alle tastiere, Stefano Costanzo alla batteria e Ameen Saleem al basso e contrabbasso, Chiara Civello porterà sul palco, oltre alle sue canzoni, le note di grandi nomi della musica, tra cui Michel Legrand, Ennio Morricone, Sergio Endrigo.

Alla forza delle donne iraniane e alla straordinaria potenza della letteratura è dedicato il reading concerto Leggere Lolita a Teheran. In omaggio alla scrittrice Azar Nafisi, autrice dell’omonimo bestseller – che dopo la rivoluzione di Khomeini trasformò la sua casa in un luogo di resistenza letteraria – Cinzia Spanò, attivista, attrice e drammaturga, propone un reading di brani tratti dal romanzo, intervallato dalle composizioni originali eseguite da Roberta Di Mario, compositrice, pianista e direttrice artistica di festival musicali.

Bestiario selvatico. Reading illustrato vede sul palcoscenico del Teatro degli Impavidi Massimo Zamboni, storico fondatore, assieme a Giovanni Lindo Ferretti, del gruppo CCCP-Fedeli alla Linea. Zamboni accompagna il pubblico in un viaggio sulle tracce di creature che stanno modificando il volto naturale del nostro Paese: animali mai visti compongono un cantico che invita a guardare il mondo con stupore. Il reading è accompagnato da un’esplorazione filmata nelle opere di Stefano Schiaparelli.

Il festival si chiude con Anche noi scettici, un reading-spettacolo che vede protagonista, con la lettura di alcuni suoi componimenti poetici, la poetessa e saggista Antonella Anedda, una delle voci più riconoscibili della letteratura italiana contemporanea. Una reinterpretazione sonora della raccolta Historiae di Antonella Anedda sarà poi eseguita dai Blastula.scarnoduo, con uno spettacolo in anteprima per il Festival della Mente: una serie di quadri musicali in cui la voce di Monica Demuru, vocalist, attrice e drammaturga, si fonde con gli strumenti percussivi tradizionali e occasionali di Cristiano Calcagnile, percussionista e compositore.

PARALLELA-MENTE
Torna dal 30 agosto al 1 settembre parallelaMente, rassegna off coordinata quest’anno da Orianna Fregosi, storica dell’arte e operatrice culturale, dedicata al lavoro degli artisti e delle artiste del territorio. La X edizione avrà come tema Meravigliosa Natura, che fa eco al tema del festival e ispirerà le numerose proposte e interventi site specific, dalle arti visive, a quelle performative, dalle narrazioni alla musica. Novità di quest’anno la presenza di alcuni eventi dedicati ai più piccoli pensati in collaborazione con Francesca Gianfranchi.

C.S.M.
Ufficio Stampa, luglio 2023

FESTIVAL DELLA MENTE | XX edizione La Meraviglia
Sarzana, 1-3 settembre 2023

www.festivaldellamente.it  

Facebook: @festivaldellamente
Twitter: @FestdellaMente
Instagram: festival_della_mente
Linkedin: Festival della Mente
YouTube: Festival della Mente Sarzana 
Hashtag ufficiale: #FdM23