Alla Galleria Nazionale dell’Umbria, quattro appuntamenti di musica, arte, poesia.

Dopo il successo della rassegna dello scorso anno, il Museo saluta l’estate con un nuovo appuntamento dedicato alla musica, alle video installazioni e alla poesia. Alla Galleria Nazionale dell’Umbria, diretta da Marco Pierini è in programma, dal 29 agosto all’8 settembre 2023, Di venere e di marte si dà principio all’arte, un contenitore culturale che propone quattro incontri, inutile dirlo, ogni martedì e venerdì.

Le performance si arricchiscono delle visite guidate alla Galleria, a cura del personale del museo, alle ore 19.00; a seguire aperitivo fino alle 21.00. La prenotazione è obbligatoria per tutti gli appuntamenti scrivendo a gnu@sistemamuseo.it o chiamando lo 075 5721009. In occasione della rassegna, la Galleria Nazionale dell’Umbria è aperta fino alle 23.30 (ultimo ingresso 22.30). Le visite guidate, l’aperitivo e lo spettacolo sono compresi nel biglietto di ingresso (€ 11) o nell’abbonamento annuale. La serata dell’8 settembre è gratuita.

PROGRAMMA
A inaugurare il ciclo, martedì 29 agosto alle 21.00, sono Petulia Mattioli, Eraldo Bernocchi e Christopher Chaplin con la video istallazione The same and the other che esplora la relazione del corpo dell’artista con il tempo, la conoscenza e la memoria. Come una mappa, il corpo umano sembra alternare presenza e assenza, intreccia diverse trame, colmando il divario tra passato e presente, tra ciò che è tangibile e ciò che è intangibile.

La composizione sonora di Bernocchi e Chaplin porta la melodica metamorfosi ambientale in parallelo con il lavoro visivo. I due artisti utilizzano oggetti e sintetizzatori per creare un paesaggio sonoro ampio, ponendo lo spettatore e l’ascoltatore in uno spazio riflessivo, armonioso con le installazioni visive.

La Schola Cantorum “Anton Maria Abbatini” e l’Ensemble strumentale Oida – Orchestra Instabile di Arezzo diretti del maestro Alessandro Bianconi presentano, venerdì 1 settembre alle 21.00,il concerto Pulchra es. Un percorso musicale interamente dedicato alla figura di Maria che, partendo da musiche medievali, arriva alle melodie contemporanee. Il programma prevede l’esecuzione dello Stabat Mater del compositore Paul Mealor e prosegue con la lauda Ave Donna Santissima, seguito da O Magnum Mysterium di Morten Lauridsen, dall’Ave Maria di Javier Busto e dai brani Ave generosa e Pulchra es di Ola Gjeilo.

[Abel Ferrara courtesy Mauro Maglione]

Il regista e attore Abel Ferrara interpreta le poesie di Gabriele Tinti dedicate alla figura di San Francesco in Sanguinamenti – Omaggio a San Francesco, il 5 settembre alle ore 19.00 e alle 21.00. La lettura prende le mosse dal Crocifisso del Maestro di San Francesco e da quello del Maestro della Croce di Gubbio, oltre che dalle molteplici suggestioni che derivano da queste opere e dalle fonti letterarie cui i dipinti in oggetto e l’iconografia francescana in genere si ispirano. Ne esce una serie di frammenti, epigrammi che Tinti ha composto come fossero il frutto di ferite e sanguinamenti, tentativi di uscire da sé per avvicinarsi al divino. Le sue poesie evocano gli accadimenti della vita di Francesco: dalle predicazioni all’estrema rinuncia fino alle stigmate.

La conclusione della rassegna, l’8 settembre 2023 alle ore 19.30, è affidata al Becoming X Art+Sound Collective, all’Orchestra da Camera di Perugia e al Comitato Daniele Chianelli. Spettro live in a rainbow of chaos è un live drawing per 7 disegnatori, 7 musicisti, con la partecipazione attiva dei pazienti del Comitato Chianelli.

Lo spettro è, in fisica, l’insieme delle componenti monocromatiche in essa presenti; così possiamo definire i differenti colori che, scomposti, compongono la luce. Un arcobaleno è formato da una serie di archi luminosi concentrici che appaiono nell’aria quando i raggi del Sole si rifrangono sulle gocce d’acqua, decomponendosi nei colori dello spettro solare. Convenzionalmente lo spettro dell’arcobaleno è fatto di 7 colori: rosso, arancione, giallo, verde, indaco, blu e viola.

Lo spettro è anche il fantasma, l’apparizione di una cosa che non si accetta come reale. Metaforicamente, lo spettro è anche un timore, un qualcosa che incombe e che magari non si vorrebbe accettare come reale.

L’intento del progetto Spettro è proprio questo: dalla molteplicità e dalla diversità l’unità, dalle sfumature la luce che illumina realtà che non vogliamo vedere e che ci fan paura, ma che sono solo fantasmi, proiezioni personali e pregiudizi irreali, un solo grande rimosso.

L’oggetto della performance dell’8 settembre nascerà durante un workshop dove 7 disegnatori del Collettivo coordineranno 7 gruppi di degenti del Comitato Chianelli, associazione di volontariato impegnata da 33 anni nel sostegno alla ricerca, nel supporto e nell’accoglienza di bambini, adolescenti e adulti malati di tumore.

M.C.S.
Ufficio Stampa, agosto 2023

DI VENERE E DI MARTE SI DÀ PRINCIPIO ALL’ARTE
29 agosto – 8 settembre 2023

Galleria Nazionale dell’Umbria – Palazzo dei Priori
Corso Vannucci, 19 Perugia
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