L’Associazione Amici di Palazzo Martinengo festeggia il suo quinto compleanno e il record di 200.000 visitatori nelle mostre organizzate negli ultimi quattro anni, con un’esposizione che riveste i caratteri dell’unicità. “Gli animali nell’arte dal Rinascimento a Ceruti”, per la prima volta in Europa, prende in esame la rappresentazione pittorica degli animali nei periodi rinascimentale e barocco italiani. Il curatore Davide Dotti, affiancato da un comitato scientifico internazionale, ha ideato un percorso attraverso un centinaio di opere di alta qualità, prestate da musei, pinacoteche e collezioni private italiane ed estere. Uno “zoo artistico”, suddiviso in dieci sezioni tematiche, che permette di comprendere l’importante ruolo rivestito dagli animali nell’arte.
Da Raffaello a Caravaggio, da Guercino a Tiepolo fino a Ceruti, i più grandi maestri del Rinascimento, del Barocco e dell’Età dei Lumi hanno dipinto gli animali sia in forma di autentici ritratti con caratterizzazioni psicologiche, sia ponendoli a fianco dell’uomo, soprattutto quando le commissioni provenivano da nobili e aristocratici. Ispirate ai testi biblici e letterari, come i classici latini e greci, alcune tele hanno nell’animale il protagonista assoluto, come nella narrazione dell’Arca di Noè, oppure lo destinano a una presenza comprimaria, quale attributo iconografico ai santi: Girolamo con il leone, Giorgio con il drago, Giovanni Battista con l’agnello. Ancora, gli animali sono visti come elementi correlati a personaggi mitologici, ad esempio Diana cacciatrice accompagnata dal cane, Ganimede e l’aquila, Leda e il cigno, Europa rapita da Zeus sotto forma di toro. Si incontrano la maga Circe, che tramuta i suoi nemici in bestie e Orfeo che affascina le creature della natura suonando mirabilmente la lira.
Percorrendo le sale di Palazzo Martinengo a Brescia, i visitatori possono attraversare tre secoli di Storia dell’Arte, ammirando capolavori di grandi maestri che si sono soffermati sulla definizione delle caratteristiche anatomiche delle singole razze, cogliendone le sfumature caratteriali.
La mostra riveste una valenza culturale, artistica e scientifica e si avvale del prestigioso patrocinio del WWF Italia. Grazie a questa partnership l’esposizione dà modo di affrontare temi quali la salvaguardia dell’ambiente, delle specie protette e della biodiversità, la cultura della sostenibilità contro lo spreco di risorse, il rispetto degli ecosistemi e la lotta contro il bracconaggio.
Il Dipartimento di Scienze Naturali e Zoologia dell’Università di Pisa prende in esame le opere dal punto di vista scientifico, traendo informazioni sulle razze e sulla loro evoluzione nel corso dei secoli.
Maria Fleurent
GLI ANIMALI NELL’ARTE DAL RINASCIMENTO A CERUTI
19 gennaio – 9 giugno 2019
www.animalinell’arte.it
Palazzo Martinengo Cesaresco
Via dei Musei, 30
25121 – Brescia
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Tel. 320-0130694