Oltre 250 eventi, molti gratuiti: mostre (aperte fino all’inverno), visite guidate, fornaci aperte, convegni, premiazioni, spettacoli, laboratori, attività didattiche…

#TheArtofFire è il tema della settima edizione di The Venice Glass Week, il festival internazionale nato nel 2017 per celebrare, supportare e promuovere l’arte del vetro, l’attività artistica ed economica per la quale Venezia è conosciuta nel mondo da più di mille anni, che si tiene a Venezia, Murano e Mestre dal 9 al 17 settembre 2023. Più di 250 sono gli eventi che prendono parte al festival diffuso, proposti da oltre 200 realtà partecipanti, selezionate dal Comitato scientifico della manifestazione, presieduto dalla storica del vetro Rosa Barovier Mentasti.

[The Venice Glass Week, fornaci ph. Massimo Pistore]

Tra gli eventi in programma nel corso della settimana – dedicata simbolicamente quest’anno al fuoco che arde nelle fornaci – c’è, come da tradizione, un variegato spettro di iniziative dedicate al vetro artistico: mostre (focus: vedi di seguito), visite guidate, laboratori, fornaci aperte, convegni, premiazioni, attività didattiche, gare podistiche tra le fornaci e spettacoli, per la maggior parte a ingresso gratuito, distribuite in tutta la città, proposte da fondazioni, gallerie d’arte, istituzioni museali, enti culturali, università, ma anche artisti, vetrerie, fornaci, aziende e associazioni di categoria.

Moltissimi sono anche quest’anno gli artisti e designer internazionali che prendono parte al festival, a conferma dell’attrattiva che la manifestazione ha anche all’estero. Questi i principali Paesi di provenienza: Argentina, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Colombia, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Iran, Irlanda, Israele, Lituania, Paesi Bassi, Palestina, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ungheria, USA.

La campagna di comunicazione visual è ideata dalla graphic designer Cristina Morandin.

THE FLOATING FURNACE: LA FORNACE GALLEGGIANTE
Il programma di appuntamenti di #TheArtofFire si arricchisce di importanti novità, tra cui il ritorno di The floating furnace, la fornace galleggiante che porta la lavorazione del vetro fuori dalle fornaci. I maestri vetrai si esibiscono per quattro serate, dal 9 al 12 settembre, dalle 18 alle 20, su un’imbarcazione attrezzata attraccata sullo stazio del Campo dell’Erbaria a Rialto, affacciata sul Canal Grande e visibile gratuitamente da tutti coloro che sostano in Campo all’orario dell’aperitivo.

A fianco di maestri affermati ci sono anche gli studenti della Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano,che si cimentano ogni volta in una lavorazione diversa. Le dimostrazioni sono accompagnate dalle spiegazioni di guide professioniste sia in italiano che in inglese ed è favorita l’interazione con le domande del pubblico. Cittadini e visitatori possono quindi assistere gratuitamente e senza obbligo di prenotazione, a dimostrazioni di lavorazione del vetro nel cuore della città storica, grazie all’impegno del Consorzio Promovetro Murano.

[Ca’ Select,  ph. Helenio Barbetta]

L’EVENTO SPECIALE DI CHIUSURA
Realizzato in collaborazione con Select è il The Venice Glass Week Closing Weekend Party, l’evento speciale di chiusura del festival in programma venerdì 15 settembre dalle 19 alle 21.30 a Ca’ Select, luogo nato dal recupero di un laboratorio artigianale dedito alla lavorazione dei metalli nel sestiere di Cannaregio (ingresso solo su invito). Ca’ Select è un luogo esperienziale che racchiude al suo interno tradizione e innovazione e che si offre alla città di Venezia per attività culturali ed eventi.

[Vetro boemo: i grandi maestri, installation views, ph. Enrico Fiorese, courtesy Le stanze del vetro]

I LUOGHI NEVRALGICI DELLA MANIFESTAZIONE: HUB E HUB UNDER 35
Anche quest’anno i centri nevralgici della manifestazione sono The Venice Glass Week HUB e The Venice Glass Week HUB Under35, ospitate entrambe in Campo Santo Stefano all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti nella sede di Palazzo Loredan.

The Venice Glass Week HUB propone al pubblico una selezione di opere di 20 artisti nazionali e internazionali nelle magnifiche sale del piano nobile. Gli artisti che espongono all’interno della HUB sono: Balázs Sipos, Dóra Varga, Felekşan Onar, György Gáspár, Helen Maurer, Hugh Findletar, Ivan Baj, Lætitia Jacquetton, László Lukácsi, Leslie Ann Genninger, Mauro Puccitelli, Michela Cattai, Michele Burato, Myriam Thomas, Péter Borkovics, Peter Wiechenthaler, Svetlana Evdokimova, Thomas Blank, Tristano di Robilant, Zsuzsanna Kóródi.

The Venice Glass Week HUB Under35 presenta invece le opere e i progetti di 24 giovani artisti e designer under35, italiani e internazionali, negli spazi del piano terra espositivo. The Venice Glass Week HUB Under35 è realizzata nell’ambito del Programma degli interventi di promozione economica e internazionalizzazione 2023 della Regione del Veneto, in collaborazione con Camera di Commercio Venezia Rovigo, Sistema Camerale Veneto e Venicepromex. Gli artisti che prendono parte all’HUB Under35 sono: Aldo Boscolo & Marta Rossetto, Andra Jõgis, Ariel Aravot, Boldizsár Lukácsi, Caroline LaCava, Dasha Bolkhovitina, Dimitri Sarazin, Disha Trivedi, Iuliia Rokina & Vera Golubeva, Kristina Baroeva, Daria Bolkhovitina, Sergei Martynov, Konstantin Gvozdev, Anastasia Vishnyakova, Ludivine Loursel, Maarja Mäemets, Rezzan Hasoglu, Sigrid Luitsalu, Tomas Kucera & Johan Pertl, Viviane Anorde Stroede, Zihao Xiong.

[The Venice Glass Week, fornaci ph. Massimo Pistore]

LE VISITE GUIDATE
Tra le novità di #TheArtofFire si segnalano i The Venice Glass Week HUB Tours, visite guidate gratuite in programma tutti i giorni alle 10.30 in italiano, e alle 11.30 in inglese alle due HUB a Palazzo Loredan.

Visitare le fornaci e i laboratori attivi tra Venezia e Murano è invece possibile grazie alle visite guidate ufficiali del festival: The Venice Glass Week Tours by Nexa. Focus di queste esperienze è la possibilità di assistere in piccoli gruppi esclusivi alla magia della produzione del vetro artistico in tutte le sue forme, in una selezione di luoghi di fascino e tradizione. I tour, che si tengono il 9, 10, 11, 14, 15, 16 e 17 settembre, hanno specifici focus tematici sulla produzione del vetro e le sue tipologie. L’accompagnamento, sia logistico che di contenuto, è affidato a guide professioniste, appositamente formate sui contenuti della produzione e della storia del vetro, sia di Murano che internazionale.

PER I PICCOLI
The Venice Glass Week offre un programma di iniziative ufficiali dedicate a bambini e famiglie riunite all’interno del Kids’ Programme, realizzato quest’anno grazie alla collaborazione con MUVE Education. Sabato 9 e domenica 10 settembre e nuovamente sabato 16 e domenica 17 settembre, sempre alle 14.30, MUVE Education propone un itinerario guidato attraverso le sale del Museo del Vetro per raccontare mille anni d’arte del fuoco e per far conoscere, attraverso opere famose in tutto il mondo ma anche contemporanee, la perizia tecnica dei maestri e la creatività di artisti e designers. L’attività si arricchisce inoltre di una visita guidata in fornace alla Scuola Abate Zanetti.

I PREMI
Serata speciale giovedì 14 settembre, con la cerimonia di conferimento a Palazzo Franchetti – a partire dalle 17 (ingresso su invito) – di tre importanti premi nel contesto della settima edizione del festival.

Apre la cerimonia il conferimento ufficiale del prestigioso Premio Glass in Venice, organizzato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e attribuito ad artisti e maestri del vetro che si siano particolarmente distinti con la loro opera lavorando nel grande solco della tradizione muranese, oppure, nel mondo, attraverso scuole e tecniche diverse. I premiati di quest’anno sono il tecnico vetraio Guido Ferro e l’artista internazionale Giorgio Vigna. Dal 9 al 17 settembre le opere dei premiati sono esposte nella suggestiva cornice dell’atrio di Palazzo Loredan, tra le effigi marmoree del Panteon Veneto che riunisce i busti di personaggi illustri nati o vissuti a Venezia.

Tutti i partecipanti a The Venice Glass Week 2023sono automaticamente candidati al Premio Fondazione di Venezia per The Venice Glass Week: il vincitore riceverà un riconoscimento in denaro di € 1.000,00 e sarà discrezione della Giuria decidere di attribuire una speciale menzione ad altri due progetti originali. I soli artisti e designer italiani e stranieri con meno di 35 anni di età che espongono all’interno della HUB Under35 saranno invece presi in considerazione per l’Autonoma Residency Prize, che consentirà al vincitore di partecipare a una residenza di due mesi alla Pilchuck Glass School di Seattle (USA) nel 2024.

INFORMAZIONI SULLA VENICE GLASS WEEK
Per tutta la durata del festival è operativo nel cuore di campo Santo Stefano un gazebo informativo, dove è possibile ricevere informazioni su tutti gli eventi in programma e dove sono in distribuzione le mappe della manifestazione diffusa. Anche Murano ha un suo punto informativo attivo tutti i giorni dalle 10 alle 14 in Piazza Colonna.

Oltre a locandine e manifesti a Venezia e a Mestre, circolano un tram personalizzato con la grafica del festival che copre la tratta Mestre – Venezia, e sul Canal Grande un vaporetto ACTV. Quattro sono i totem informativi: due a Venezia, uno a Murano e uno a Mestre. Gli eventi che hanno un affaccio su strada, sono immediatamente riconoscibili da una apposita vetrofania

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web www.theveniceglassweek.com e  anche sui profili social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

CHI PROMUOVE E ORGANIZZA
Promosso e organizzato da Comune di Venezia, Fondazione Musei Civici di Venezia, Fondazione Giorgio Cini – Le Stanze Del Vetro, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e Consorzio Promovetro Murano, The Venice Glass Week è anche quest’anno tra i “Grandi Eventi” della Regione del Veneto.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 6 settembre 2023

THE VENICE GLASS WEEK #TheArtofFire
9 – 17 settembre 2023  
info@theveniceglassweek.com 
www.theveniceglassweek.com   

LE MOSTRE PRINCIPALI

MANIFESTO DI SABBIA. MARCELA CERNADAS
11 settembre – 21 dicembre 2023  
Centro Studi Vetro – Isola San Giorgio maggiore

Il Centro Studi del Vetro della Fondazione Giorgio Cini presenta in mostra una nuova serie di circa 20 opere realizzate dall’artista argentina Marcela Cernadas, vincitrice nel 2022 della decima edizione del premio Glass Venice. La mostra è visitabile a partire dall’11 settembre(prenotazione obbligatoria a centrostudivetro@cini.it), fino al 21 dicembre 2023.

Per Cernadas, vincitrice nel 2022 della decima edizione del Premio Glass in Venice, il vetro è divenuto un mezzo espressivo consueto. Per l’occasione, il Centro espone un’inedita lastra in vetro di Murano composta da canne color bianco opalino, numerosi lavori su carta cotone – appartenenti alla serie disegni bianchi – una maquette, un video e un’installazione site specific.

In mostra, vengono di fatto riunite le ragioni intrinseche della ricerca dell’artista che si focalizza sulle diverse accezioni del concetto di sabbia, intesa come componente chimica utilizzata per la realizzazione del vetro, dunque presente nei pigmenti originali della vetreria M.V.M. Cappellin. Tenute nascoste, si narra, sotto terra, emergono infatti le centinaia di polveri colorate appartenute alla storica fornace muranese e utilizzate per la produzione di lastre e vetrate, accanto ad alcuni rari frammenti di vetro custoditi proprio all’interno della nuova sede dell’Archivio del Vetro, la Sala Messina.

La sabbia è anche il simbolo biblico della creazione, ovvero l’argilla da cui è forgiata l’umanità ed è poi elemento impalpabile e volatile con funzione allegorica rispetto alla nostra memoria che disperde e cancella. Così accade nel memorabile Il Libro di Sabbia di Jorge Luis Borges, autore argentino cui è dedicato il labirinto della Fondazione Giorgio Cini realizzato nel 2011 da un progetto dell’architetto Randoll Coate. Così, il ductus aggrovigliato e leggero dei disegni bianchi simula le forme di labirinti ideali e perde le proprie tracce sulla carta. Ogni disegno è numerato secondo l’enigmatica chiave dichiarata da Borges nel suo racconto: “Mi resi conto che le piccole illustrazioni si trovavano a duemila pagine una dall’altra.” Viene così messa in evidenza anche la semantica dell’archivio stesso, inteso come luogo di conservazione, di ricerca e salvaguardia di preziosi materiali di studio.

Un deliberato rovesciamento del medesimo ‘esercizio’ ma in chiave quasi performativa è Manifesto di Sabbia. Labirinto, un grande rotolo di carta da disegnare e dipanare nel corso della Venice Glass Week, che simboleggia lo svelamento della storia attraverso le fonti archivistiche e propone una pratica creativa nella forma dell’archivio aperto.

La traslitterazione formale di tali concetti è infine presentata attraverso la maquette Scatola per manifesto di Sabbia, che custodisce il testo dell’opera in vetro che dà il titolo alla mostra, trascritto in piccole e preziose pagine serigrafate. Al centro della pratica di Cernadas, la pratica del ‘creare’ si fa messaggio nel tempo anche attraverso la scrittura. In mostra anche il video Rosa (2008), la cui protagonista presenta se stessa in procinto di plasmare la propria essenza.

C.S.m.
Ufficio Stampa, 5 settembre 2023

Fondazione Giorgio Cini
Isola San Giorgio Maggiore
centrostudivetro@cini.it
www.cini.it  

[Laura de Santillana, 7 Elements (2015), opera esposta alle Gallerie dell’Accademia di Venezia vicino all’ Annunciazione di Paolo Veronese. Foto di Enrico Fiorese, Laura de Santillana: Oltre la Materia, 2023]

LAURA DE SANTILLANA. OLTRE LA MATERIA
9 settembre – 26 novembre 2023
Gallerie dell’Accademia Venezia

A quattro anni dalla scomparsa dell’artista, le Gallerie dell’Accademia e la De Santillana Foundation Stichting presentano oltre trenta opere, emblematiche della sperimentazione degli ultimi anni di attività di Laura de Santillana, esponente di spicco della tradizione muranese e dell’arte della lavorazione del vetro nel mondo. Per la prima volta la fondazione che ne custodisce la memoria promuove una mostra postuma all’interno di una sede museale. La mostra è a cura di Rainald Franz e Michele Tavola.

Nata a Venezia nel 1955, Laura de Santillana inizia la sua carriera nella rinomata Vetreria Venini prima di decidere di dedicarsi completamente all’arte. In mostra si può ammirare una selezione di preziose sculture, realizzate tra Murano e la Repubblica Ceca utilizzando modalità di produzione del vetro diverse.

A partire da un focus su temi formali e concettuali indagati dall’artista lungo la sua carriera, come ad esempio la serialità e il colore, la mostra propone nelle prime sale al piano terra alcune opere paradigmatiche prodotte a Murano, capaci di trasmettere al pubblico la ricerca di Laura de Santillana. Benché i lavori successivamente prodotti in Boemia siano centrali in mostra, questi precedenti nuclei di opere servono a tracciare retrospettivamente il percorso creativo dell’artista. Attraverso queste capsule teoriche vengono infatti date al visitatore le chiavi di lettura necessarie per comprendere le ultime sculture, prodotte nella loro complessità formale, estetica e concettuale. Procedendo nel percorso espositivo si incontrano le opere realizzate in Repubblica Ceca che mostrano il risultato di un innovativo e ricercato processo di produzione, perfezionato dall’artista per anni prima della sua scomparsa.

C.S.m.
Ufficio Stampa, 27 luglio 2023

Gallerie dell’Accademia di Venezia
Campo della Carità – Dorsoduro 1050 – 30123 Venezia
Telefono: 041 5222247 / 041 2413942
Email: ga-ave@cultura.gov.it
www.gallerieaccademia.it

[Murano Upcycling Glass 2023 Ph credit Zeta Group]

UPCYCLING GLASS
7 settembre 2023 – 6 gennaio 2024
Museo del Vetro di Murano – Sala Brandolini

La mostra per la prima volta propone una quarantina di opere realizzate dai maestri vetrai dell’isola con vetro industriale riciclato, un materiale con cui non sono soliti lavorare: si tratta infatti di un vetro prodotto da materia prima seconda, cioè da vetro riciclato trasparente e incolore, assolutamente diverso dal tradizionale vetro di Murano normalmente utilizzato.

A raccogliere la sfida sono stati quindici maestri provenienti da aziende concessionarie del Marchio della Regione del Veneto Vetro Artistico® Murano, che si sono messi in gioco dimostrando che anche dai rifiuti in vetro possono nascere splendide opere d’arte, impreziosite dalle tecniche – come soffiatura, vetrofusione, lavorazione a lume, ma anche molatura e battitura – che hanno reso l’alto artigianato muranese un unicum nel mondo.

L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sui temi del riciclo, dell’uso più consapevole delle materie prime e della sostenibilità, presentando un allestimento che ripropone, all’interno della Sala Brandolini, gli ambienti di un moderno loft domestico.

La mostra, a cura di Matteo Silverio, è promossa da Consorzio Promovetro Murano gestore del marchio Vetro Artistico® Murano, Regione del Veneto e Camera di Commercio di Venezia e Rovigo in collaborazione con Comune di Venezia, Fondazione MUVE, CoReVe – Consorzio Recupero Vetro e Compagnia Energetica Italiana.

Virtual tour della mostra (in lingua italiana e inglese): https://my.matterport.com/show/?m=XDUHP1obqXF

In vetro industriale riciclato sono stati realizzati tutti pezzi che vogliono ricordare quanto questo materiale “abiti le nostre case”: bicchieri, vasi e stoviglie, un grande lampadario Rezzonico, un tavolo e vari elementi decorativi. I maestri si sono cimentati anche con oggetti dalla realizzazione molto complessa come una caffettiera, divani e poltrone.

Anche il setup degli ambienti rispetta i dettami dell’economia circolare ed è stato realizzato con scatoloni di cartone (normalmente utilizzati per l’imballo e la spedizione delle opere in vetro), rivestiti con due diversi tipi di carta riciclata, prodotti grazie a processi brevettati che consentono di realizzare nuovi fogli a partire dalle alghe e dalla peluria dei kiwi. In fase di disallestimento, le scatole verranno riutilizzate dalle vetrerie, mentre la carta dei rivestimenti sarà donata agli asili e alle scuole muranesi che potranno usarla come materiale didattico.

Murano: Upcycling Glass è una mostra con un ridotto impatto ambientale che continuerà a parlare di riciclo anche dopo il suo disallestimento, investendo su uno dei progetti di mitigazione delle emissioni di CO2 e tutela dell’ecosistema della laguna promosso dalla startup con base a Venezia Sea the change. L’intervento di mitigazione di emissioni di CO2 sostenuto dalla mostra è situato nell’area lagunare di Caposile, Venezia, dove è in opera un progetto di tutela degli ecosistemi lagunari, macroalghe e fitoplancton, organismi noti per catturare e immagazzinare grandissime quantità di CO2 tramite fotosintesi.

Grazie al riciclo di circa 350 kg di rottami di vetro, Murano: Upcycling Glass è stata in grado di evitare l’emissione in atmosfera di 127 kgt di CO2 eq. Inoltre, verranno compensate anche le emissioni generate dalle attività di lavorazione del vetro per la creazione delle opere, stimate seguendo le indicazioni proposte dall’ISPRA, e che ammontano a circa 7 t di C02 eq.

C.S.m.
Ufficio Stampa 6 settembre 2023
Credit foto: Zeta Group

Museo del Vetro di Murano – Sala Brandolini
Fondamenta Marco Giustinian, 8
https://www.promovetro.com/
https://museovetro.visitmuve.it

LIBRI

[Copertina del libro edito da Silvana Editoriale]

YOICHI OHIRA
15 settembre 2023
Centro Studi del vetro – Fondazione Giorgio Cini

Il Centro Studi Vetro dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, in occasione della settima edizione della Venice Glass Week, presenta il libro “Yoichi Ohira. Artista dello Studio Glass Veneziano. I disegni della Vetreria Anfora”, venerdì 15 settembre alle ore 12 in Sala Barbantini. La presentazione è condotta da Rosa Barovier Mentasti (storica del vetro), con interventi di Federico Zanini (curatore del progetto editoriale) e Francesca Giubilei (gallerista).

La monografia è dedicata al celebre autore di origine giapponese, legato per quasi trent’anni al vetro e in particolare all’Isola di Murano, dove realizzò opere d’arte in collaborazione soprattutto con la vetreria Anfora.

Il libro racconta sia l’attività dell’artista che la storica fornace, dando conto in particolare di alcuni preziosi e inediti materiali d’archivio, tra cui disegni e progetti ma soprattutto un raro documento che rappresenta il repertorio delle tecniche di lavorazione utilizzate in moleria dal maestro Giacomo Barbini per realizzare le opere di Ohira.

Curata da Federico Zanini, la pubblicazione raccoglie saggi dello stesso Zanini, di Rosa Barovier Mentasti, di Barry Friedman, di Francesca Giubilei, che illustrano la figura di questo autore offrendo contributi di taglio biografico e storico-artistico. Completano il testo un esaustivo apparato iconografico e alcune interviste e testimonianze rilasciate dai maestri dell’Anfora che hanno lavorato in sinergia con Ohira.

Yoichi Ohira ha vissuto e lavorato a Venezia per oltre venticinque anni combinando la profonda tradizione estetica del Giappone con le tecniche secolari della lavorazione del vetro veneziano ed è considerato uno dei principali artisti del vetro. Il suo lavoro è presente nelle collezioni dei più importanti musei del mondo.

C.S.m.
Ufficio Stampa, settembre 2023

Fondazione Giorgio Cini
Isola San Giorgio Maggiore
centrostudivetro@cini.it
www.cini.it  

[Campionario Cappellin Centro Studi del Vetro Sala Messina Fondazione Giorgio Cini Venezia. Disegni Archivio Seguso Vetri d’Arte, Foto Matteo De Fina]

ARCHIVI APERTI
11- 15 settembre
Centro Studi del Vetro – Sala Messina

Il Centro Studi del Vetro della Fondazione Giorgio Cini apre al pubblico l’Archivio documentale dall’11 al 15 settembre (su prenotazione). L’Archivio documentale del Centro Studi del Vetro dell’Istituto di Storia dell’Arte è stato da poco inaugurato nella restaurata Sala Messina al piano terra della Fondazione Giorgio Cini. Durante la settimana dedicata al vetro veneziano si può cogliere in un unico spazio dedicato la varietà dei materiali raccolti in questi undici anni di attività: un prezioso patrimonio costituito da materiale raro e di grande rilevanza storica, come cataloghi di produzione, corrispondenza aziendale, fotografie d’epoca ma soprattutto disegni e progetti originali di diversa fattura e funzione, utilizzati all’interno delle fornaci o provenienti da fondi artistici privati.

Inoltre, mercoledì 13 settembre (sempre su prenotazione) il Centro, in collaborazione con il LAMA – Laboratorio di Analisi dei Materiali Antichi dell’Università Iuav di Venezia – presenta “Il vetro attraverso le analisi chimiche”, i risultati di alcune linee di ricerca avviate nell’ultimo biennio sul vetro colorato delle produzioni Cappellin e Venini. Le indagini di laboratorio, realizzate grazie a una borsa di studio promossa dalla Pentagram Stiftung, sono state eseguite mediante tecniche analitiche non invasive e non distruttive su svariate decine di manufatti (trattasi di più di 300 campioni di pigmenti).

C.S.m.
Ufficio Stampa, settembre 2023

Fondazione Giorgio Cini
Isola San Giorgio Maggiore
centrostudivetro@cini.it
www.cini.it