Oltre 200 appuntamenti a ingresso libero in 30 giorni e 3000 artisti per scoprire la musica di Giuseppe Verdi in modo originale, inclusivo, giocoso, sorprendente. Manifesto etico del Regio di Parma, primo teatro in Italia ed Europa a strutturare un progetto di impegno sociale.
L’inaugurazione con la travolgente Verdi Street Parade e poi la Verdi SPIP Parade; teatro, musica, laboratori per piccoli e famiglie sotto la Yurta di Peppino; gli spettacoli sorprendenti A letto con Verdi, Oh…tello!, The Circle; i progetti dedicati a Falstaff, accanto ai classici di Verdi Off, concerti, mostre e visite guidate.
Oltre 200 appuntamenti diffusi e multidisciplinari in 30 giorni, 123 eventi, più di 3000 artisti e 90 associazioni, compagnie e istituzioni culturali coinvolte: ecco i numeri della VIII edizione di Verdi Off che, dal 16 settembre al 16 ottobre 2023, tornerà a invadere gioiosamente le strade, le piazze e i quartieri di Parma e provincia con spettacoli multidisciplinari, gratuiti e diffusi che coinvolgono visitatori, famiglie, bambini, appassionati e curiosi di ogni età, per scoprire e riscoprire la musica di Giuseppe Verdi da prospettive sempre nuove e sorprendenti.
I LUOGHI DI VERDI OFF
Realizzato dal Teatro Regio di Parma, in collaborazione con il Comune di Parma e l’Associazione “Parma, io ci sto!”, Verdi Off abbraccerà i quartieri di Parma, Busseto e la provincia a Fidenza, Montechiarugolo, Collecchio, Felino, Sala Baganza, Traversetolo, Fidenza, Polesine-Zibello, grazie anche alla convenzione che stringe, sempre di più, il Teatro Regio di Parma, la Provincia di Parma e i Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense.
LE DUE PARATE
Tante le novità e le sorprese di questa ottava edizione, che prenderà il via nel modo più travolgente con la Verdi Street Parade, la festa in musica che nella giornata inaugurale del Festival Verdi e di Verdi Off invaderà le strade della città dal Centro all’Oltretorrente. Trampolieri e artisti circensi, danzatori, cori, orchestre ed ensemble, street band, spettacoli teatrali, performance di live painting animeranno un percorso ricco di sorprese che si concluderà in Piazzale della Pace con lo spettacolo Sull’ali dorate, con il coordinamento registico di Daniele Menghini, che vedrà protagonisti l’Ensemble di percussioni del Conservatorio Arrigo Boito di Parma, i danzatori del Balletto di Parma, gli allievi dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, la Compagnia dei Folli, Mario Mascitelli, Valentina Sparvieri.
Un’altra parata si aggiunge al programma di Verdi Off, questa volta alla scoperta degli spazi urbani in cui ferve l’attività imprenditoriale di Parma: la Verdi SPIP Parade, con partenza da Via Nobel, accompagnerà nel quartiere SPIP, cuore industriale della città, con un intero pomeriggio di spettacoli, concerti, laboratori a ingresso libero per famiglie e bambini, con la partecipazione del Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” di Parma, l’Associazione Circolarmente, Teatro Medico Ipnotico, Teatro Necessario, Teatro Migrante, Teatro del Cerchio, Associazione Voceallopera, La Toscanini NEXT. Nel corso della giornata il pubblico avrà inoltre la possibilità di scoprire il “dietro le quinte” delle dinamiche produttive prendendo parte alle visite guidate di Imprese Aperte, che vedrà la partecipazione delle aziende Bonatti, Camst, Iren, Opem, Raytec Vision, Rizzoli Emanuelli.
LA YURTA DI PEPPINO E LE PROPOSTE PER I PICCOLI
Forte Verdi. La Yurta di Peppino, la tenda colorata allestita in Piazzale Picelli, ospiterà gli appuntamenti dedicati al pubblico delle scuole e delle famiglie: un presidio di musica e di condivisione, un pacifico fortino dove i più piccoli, attraverso spettacoli e laboratori, potranno avvicinarsi al mondo del teatro, curiosare tra gli strumenti di un’orchestra, sperimentare con la musica, scoprire la figura di Verdi e la sua opera.
Ma gli appuntamenti dedicati ai più giovani non si esauriscono alla Yurta: Verdi Off raggiunge le scuole della provincia portando in scena Oh…tello!, la nuova commissione in prima assoluta di Teatro del Cerchio; mentre una versione di Falstaff dedicata al pubblico delle scuole primarie di Teatro del Cerchio, sarà messa in scena nei teatri di Busseto, Fidenza, Zibello.
SPETTACOLI E APPUNTAMENTI
L’esperienza onirica di A letto con Verdi, lo spettacolo della Compagnia Animanera con ideazione e regia di Aldo Cassano immergerà gli spettatori in un boudoir che oscilla tra sogno e realtà, autocoscienza e confusione, per accompagnarli in camera da letto, dove i personaggi e le fantasie del Maestro prenderanno vita come fantasmi, vittime dei loro stessi desideri.
L’inedito live-set The Circle-Verdi Edition di Matteo Franceschini riscrive le celebri melodie verdiane tra scrittura orchestrale ed elettronica, trasformandole e decostruendole per riportare ogni singolo frammento melodico al suo status di scintilla creativa.
E ancora, i nuovi spettacoli di Teatro Migrante, di Festina Lente Teatro e Associazione Vagamonde per raccontare e riflettere sulle esperienze di vecchi e nuovi cittadini; lo spettacolo di Artemis Danza dedicato alle eroine del melodramma, che unisce danza, canto e live electronics; la vita del Maestro che si accinge a diventare una serie-tv nello spettacolo V.V.V, di Marco Fragnelli.
Queste e molte altre le novità che si affiancheranno a quelli che ormai sono diventati i classici di Verdi Off, dall’appuntamento quotidiano con il Cucù Verdiano, che diventa settimanale a Busseto e Fidenza, alle azioni coreografiche di Verdi a passo di danza, dallo spettacolo diffuso di Verdi sotto casa, alla Verdi Band, a Un palco all’opera insieme al Club dei 27. Non mancheranno i tantissimi concerti dei giovani artisti dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, del Conservatorio Arrigo Boito, dell’Orchestra dell’Università di Parma, dell’Associazione Rapsody, e quelli delle corali cittadine che, tutte insieme, scandiranno la lunga Notte dei cori sotto i Portici del Grano.
A BUSSETO
Con suoi luoghi così intimamente legati al Maestro, Busseto è anche quest’anno protagonista insieme a Parma del Festival Verdi e di Verdi Off, con oltre 30 appuntamenti tra opera, concerti, performance teatrali e di danza, incontri e visite guidate, occasioni per scoprire i luoghi e i personaggi che hanno segnato l’infanzia del compositore e l’hanno visto muovere i primi passi come uomo e come artista: la sua Casa natale alle Roncole, con le iniziative di Verdi 10/10 dedicate al duocentodecimo compleanno del Maestro; e ovviamente il Teatro Verdi, nella Piazza in cui si staglia Monumento a lui intitolato; e ancora Casa Barezzi, la Rocca Pallavicino, la Biblioteca, la Chiesa di San Bartolomeo e la Casa Museo Giovannino Guareschi, luoghi che conservano un valore culturale, storico e artistico da valorizzare e riscoprire.
MANIFESTO ETICO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Primo in Italia e in Europa, il progetto di impegno sociale, realizzato insieme al Comune di Parma e a “Parma, io ci sto!”, che coinvolge gli artisti a favore dei giovani, delle comunità sensibili, fragili, periferiche, per portarle nel cuore della vita culturale della città.
Il Teatro Regio di Parma insieme al Comune di Parma e all’associazione “Parma, io ci sto!”, lo scorso giugno ha presentato il Manifesto etico, un progetto di impegno sociale proposto agli artisti del Festival Verdi, di Verdi Off e della Stagione Lirica che vede il Teatro Regio primo in Italia e in Europa nel riconoscere e strutturare, in una proposta ampia e articolata, la necessità di andare oltre la propria missione, particolarmente in questi tempi, per abbracciare i giovani, le comunità più sensibili, fragili e periferiche, per coinvolgerle e farle sentire al centro, nel cuore della vita culturale della città.
Il Manifesto etico è la naturale sintesi di anni di dialogo e di ascolto continuo con le associazioni del territorio e gli artisti, accuratamente coltivato e promosso da Verdi Off negli oltre 1200 tra spettacoli, performance, mostre e iniziative diverse che hanno emozionato e divertito, provocato e commosso negli ultimi sette anni, sin dalla sua nascita nel 2016, quando Verdi Off è stato tenuto a battesimo dal Comune di Parma e da “Parma, io ci sto!”. È l’arco teso su tutto l’anno delle iniziative di RegioInsieme che affiancano l’intera Stagione del Teatro Regio.
Sottoscrivendo il Manifesto etico, gli artisti (cantanti, registi, scenografi, direttori d’orchestra, coreografi, …) si impegnano a donare il proprio tempo in occasioni di incontro e dialogo facendo sentire la musica, il teatro, l’arte più vicini al cuore di ciascuno. Nelle RSA, negli istituti carcerari, negli ospedali e nelle case di cura, con i bambini, con i ciechi e gli ipovedenti, con le donne vittime di violenza, con i migranti, con coloro che soffrono o che si sono ritrovati improvvisamente ai margini, con le realtà giovanili e di formazione, nelle associazioni culturali e nei gruppi universitari, secondo un calendario di appuntamenti distribuiti durante il periodo che li vede presenti nel nostro territorio.
Giampaolo Bisanti, Eleonora Buratto, Francesco Ciampa, Roberto de Candia, Enrico Melozzi, Francesco Lanzillotta, Davide Livermore, Federica Lombardi, Alessandro Palumbo, Michele Pertusi, Pier Luigi Pizzi, Manuel Renga, Giovanni Sala, Luca Salsi, Veronica Simeoni, Marco Spotti, e poi Elia Fabbian, Adriana Di Paola, sono i primi artisti che hanno già aderito al Manifesto e ne sono divenuti testimonial.
L’auspicio è che il Manifesto etico del Teatro Regio di Parma diventi un modello virtuoso che anche altri teatri in Italia e in Europa vogliano imitare,per creare una rete sociale sempre più legata alla sfera culturale della città, sinergie con nuove realtà per agevolare nuovi stimoli culturali tra i più giovani ed accrescerne le competenze, per creare nuove e diverse occasioni di inclusione e integrazione, per favorire una maggiore equità nell’accesso alla Cultura.
Opera Europa, l’associazione che riunisce 215 tra teatri e festival di 43 paesi europei, e ATIT, l’Associazione dei 29 Teatri Italiani di Tradizione, dedicheranno la tavola rotonda di tre giorni Supporting Communities through the Arts – an Ethical Manifesto in Opera as a tool for social engagement alla presentazione del Manifesto etico, in occasione del XXIII Festival Verdi, dal 29 settembre all’1 ottobre 2023.
Si legge nel manifesto: «La cultura, per creare bellezza e generare benessere, capace di curare il corpo e lo spirito, deve nutrirsi di relazioni, distillando in ogni sua opera tutte quelle esperienze, quel vissuto, quelle sfide che sono il valore aggiunto di ogni artista, operatore e promotore culturale, e che si aggiungono a quelle dello spettatore. Proprio nella tessitura di queste relazioni, nell’incontro con le associazioni del territorio, con le realtà artistiche, educative e sociali, coinvolgendo i luoghi più fragili, e nell’ascolto attivo di ciascuna delle realtà con cui si è messo in contatto, si è concretizzata, anno dopo anno, la vocazione che costituisce il tratto distintivo di Verdi Off sin dalla sua prima edizione nel 2016: portare il teatro, l’opera, la musica, la bellezza fuori dai teatri, nelle strade, nelle piazze, nei quartieri e nelle periferie, incontro alle persone, anche e soprattutto in quei luoghi a loro meno accessibili, generando occasioni di confronto, integrazione, consapevolezza, inclusione, rigenerazione degli spazi urbani».
«Una vocazione che si è concretizzata in un vero e proprio tavolo di confronto e dialogo che, grazie anche al contributo determinante del Comune di Parma e della rete del Terzo Settore, si è progressivamente ampliato, connettendo il Teatro a tutte le realtà associative del territorio, con le quali poter costruire un calendario di programmazione in costante divenire, che non si limiti a collaborazioni occasionali ma sia improntato a una progettualità volta a costruire insieme un percorso, partendo da una base condivisa di intenti».
«Consapevole di questa esperienza, la Fondazione Teatro Regio di Parma, in linea con i suoi principi statutari e nel perseguire gli scopi istituzionali di diffusione dell’arte e della cultura, di coesione sociale, di valorizzazione dell’eredità storico-culturale del suo territorio in un’ottica di sostenibilità e rigenerazione, e nella convinzione che la cultura sia un fattore determinante per il benessere delle persone, promuovendo una programmazione diffusa, propone agli artisti coinvolti nelle produzioni del Festival Verdi, di Verdi Off e della Stagione Lirica del Teatro Regio il Manifesto etico nel desiderio di creare insieme un legame stretto con la città e con il territorio, con particolare attenzione ai luoghi di maggiore marginalità sociale e dove si rende necessario e importante favorire integrazione e inclusione».
https://www.youtube.com/watch?v=61WNBHqJR7E&ab_channel=TeatroRegiodiParma
C.S.m.
Ufficio Stampa, 8 settembre e 20 giugno 2023 2023
Immagine di copertina: illustrazione @ Davide Forleo
VERDI OFF
16 settembre – 16 ottobre 2023
Ingresso libero
Parma, Busseto e dintorni