Alla Fondazione Sabe per l’arte, mostra di Renata Boero, Valentina D’Accardi, Alessandro Roma, nell’ambito di ‘Ravenna Mosaico’.

L’esposizione coinvolge tre artisti di generazioni diverse che, con differenti approcci creativi, riflettono sul rapporto tra natura, decorazione e frammento.

La Fondazione Sabe per l’arte presenta Anemoni, mostra di Renata Boero (1936), Valentina D’Accardi (1985) e Alessandro Roma (1977), a cura di Irene Biolchini, realizzata nell’ambito di Ravenna Mosaico – VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo con il patrocinio del Comune di Ravenna e del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.

Il titolo della mostra, Anemoni, richiama il tema della vegetazione che caratterizza i mosaici ravennati e in particolare i fiori simbolo di caducità e di fragilità. Le opere in mostra stabiliscono, a seconda dei casi, rapporti diretti e indiretti con la tradizione musiva sul piano materiale, tecnico e iconografico.

A Ravenna gli anemoni sono raffigurati come una croce e alludono alla rinascita, reinterpretazione dell’uso farmacologico e cicatrizzante che ne facevano i latini. La mostra Anemoni è un percorso di rinascita, di cura dei traumi, di rapporto con le forze naturali come portatrici di distruzione e creazione.

La mostra, che inaugura sabato 7 ottobre 2023 alle ore 11 e prosegue fino al 16 dicembre, a ingresso libero, è accompagnata da un catalogo edito da Danilo Montanari e arricchita da eventi collaterali.

LA MOSTRA
Renata Boero presenta Cromogramma, realizzato immergendo la tela in infusi di pigmenti naturali. Le molteplici piegature che danno vita all’opera generano una griglia, o una sequenza di tasselli di colore. La sua non è una rappresentazione della natura, ma la manifestazione del rituale magico-mitico che ha generato l’opera.

Lo stesso rituale viene celebrato in Abissi di Valentina D’Accardi dove, donando un corpo scultoreo all’immagine digitale, si ritorna a un rapporto diretto con il mistero e l’insondabile (cercati nella vita di una sequenza di piante domestiche).

A chiudere questa riflessione attorno alla potenza creatrice, distruttiva e salvifica della natura, si impongono le opere di Alessandro Roma, una successione di piatti in ceramica – unici manufatti salvatisi dall’alluvione di maggio scorso, galleggiando all’interno del laboratorio di Ceramiche Lega – in cui il soggetto perde i contorni del dato naturale per diventare presenza e salvezza.

C.S.m.
Ufficio Stampa, 11 e 18 settembre 2023

ANEMONI
RENATA BOERO – VALENTINA D’ACCARDI – ALESSANDRO ROMA
7 ottobre – 16 dicembre 2023
Ingresso libero

Fondazione Sabe per l’artevia Giovanni Pascoli 31, Ravenna
info@sabeperlarte.org
www.sabeperlarte.org