I Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale alla Conferenza Internazionale sul contrasto al traffico di reperti culturali e librari.

Si è conclusa la seconda conferenza internazionale “Countering trafficking on cultural property including documentary heritage”, svoltasi a Doha (Qatar) dall’11 al 14 settembre2023 e organizzata dal Qatar National Library (QNL), che ospita anche un centro di preservazione e conservazione dell’IFLA – International Federation of Library Associations and Institutions, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il Generale di Brigata Vincenzo Molinese, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) e il Maggiore Salvatore Rapicavoli, ingegnere responsabile delle Banche Dati TPC.

L’iniziativa, che segue il successo del precedente workshop sul patrimonio culturale svoltosi nel 2022, si colloca nel quadro del progetto “Himaya” attraverso il quale la Biblioteca nazionale del Qatar ha evidenziato l’importanza del coordinamento globale resosi fondamentale per combattere il contrabbando e il transito di manufatti antichi.

Durante il meeting, il Comandante dei Carabinieri dell’Arte ha illustrato l’organizzazione del Comando TPC e i compiti nazionali e internazionali ad esso assegnati, rivolgendosi ad una platea di autorità tra le quali S.E. Ambasciatore d’Italia in Qatar Paolo Toschi e l’addetto militare per la Difesa Colonnello Fausto Ricchetti, nonché di esperti e funzionari in materia di polizia, controllo doganale e gestione dei beni culturali provenienti dall’Europa e dall’intera area medio-orientale, con la collaborazione di accademici e professionisti provenienti dai paesi partner, tra cui l’Italia riveste un ruolo di primo piano.

In particolare, il Generale Vincenzo Molinese ha illustrato le specifiche attività di tutela dello specializzato Reparto dell’Arma dei Carabinieri, che rappresenta un “unicum” nel panorama mondiale per la protezione del patrimonio culturale.

Nel dettaglio, durante la presentazione, il Generale Molinese ha illustrato alcune attività di recupero di beni culturali sottratti a paesi esteri, soffermandosi sull’operazione di polizia giudiziaria condotta dai Carabinieri dell’Arte per il recupero dell’incunabolo del 1493 con cui Cristoforo Colombo, al rientro dalle Americhe, annunciava ai Reali di Spagna la scoperta del Nuovo Mondo, nonché la restituzione di un importante reperto archeologico, con iscrizione cuneiforme proveniente dalla Ziggurat (Iraq), restituito a giugno 2023 nelle mani del Presidente della Repubblica dell’Iraq, S.E. Abdul Latif Rashid.

A seguire, l’intervento tecnico del Maggiore Salvatore Rapicavoli, che ha argomentato l’importante architettura informatica della “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita in via esclusiva dai Carabinieri TPC, unica al mondo che cataloga ad oggi oltre 200.000 eventi e quasi 8 milioni di opere d’arte, tra cui 1,3 milioni di esse da ricercare, quasi tutte censite con immagini in formato digitale.

Infine, il Maggiore Salvatore Rapicavoli, quale responsabile di progetto, ha presentato l’innovativo sistema di analisi informatica denominato S.W.O.A.D.S. (Stolen Works of Art Detection Sistem), che consente la ricerca con software di intelligenza artificiale nel web, anche social network, con riconoscimento e comparazione delle immagini delle opere d’arte oggetto di crimini.

La presentazione del Generale Molinese ha, inoltre, riassunto gli imponenti risultati operativi conseguiti dal Comando Carabinieri TPC, dalla sua istituzione nel 1969 ad oggi, sia nel corso del 2022, sottolineando la restituzione di 138 opere d’arte trafugate in paesi esteri e i dati statistici relativi all’attività operativa del 2022 (recupero di 80.522 beni culturali per un valore complessivo di Euro 84.274.073).

In conclusione, il Generale Molinese ha offerto la possibilità a ciascun paese estero di avvalersi del sistema S.W.O.A.D.S. per i rispettivi fini investigativi, in seno alle ordinarie procedure di cooperazione giudiziaria e di polizia.

C.S.
Sala Stampa, 18 settembre 2023