Una mostra esportata a Parigi, due nuove mostre nella Pinacoteca, nuove installazioni sulla Pista 500, il Premio con Artissima.
La Pinacoteca Agnelli presenta la programmazione autunnale del 2023, nel solco della nuova identità concepita dalla direzione di Sarah Cosulich che guida l’istituzione da maggio 2022.
Questo autunno Pinacoteca celebra il tour all’estero della mostra Lee Lozano. Strike. Dopo il successo della prima tappa a Torino (vedi notizia DeArtes qui), Strike ha inaugurato mercoledì 20 settembre 2023 nella sua seconda sede: la Bourse de Commerce – Pinault Collection di Parigi. Prodotta da Pinacoteca Agnelli e a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, la mostra dell’artista pioniera americana sarà visitabile al pubblico nella sua sede parigina fino a lunedì 22 gennaio 2024.
In concomitanza con Artissima fiera d’arte contemporanea di Torino e con l’art week torinese, a partire da venerdì 3 novembre 2023 Pinacoteca presenta due nuove mostre nei suoi spazi espositivi interni: la mostra personale di Thomas Bayrle, uno degli artisti tedeschi più prolifici della generazione del dopoguerra, intitolata Form Form SuperForm, in speciale dialogo con il Lingotto, e Vulcanizzato, il progetto dedicato a una nuova commissione di Lucy McKenzie in dialogo con Antonio Canova, terza edizione dell’iniziativa Beyond the Collection che rilegge in chiave contemporanea la Collezione Giovanni e Marella Agnelli.
Inoltre dalla stessa data, la Pista 500, progetto artistico di Pinacoteca Agnelli sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto, accoglierà quattro nuove installazioni di Shirin Aliabadi, Thomas Bayrle, Julius von Bismarck e Alicja Kwade.
Infine, per il primo anno, Pinacoteca Agnelli presenta in collaborazione con Artissima il Premio Pista 500 che selezionerà una o un artista presente in fiera per la realizzazione di un’opera sul grande billboard della Pista 500, che verrà allestito nel novembre 2024.
APPROFONDIMENTI:
LEE LOZANO. STRIKE ALLA BOURSE DE COMMERCE – PINAULT COLLECTION A PARIGI
20 settembre 2023 – 22 gennaio 2024
Strike, personale dedicata a Lee Lozano che ha chiuso di recente alla Pinacoteca Agnelli con un grande successo di pubblico (vedi notizia DeArtes qui), ha inaugurato il 20 settembre nella sua seconda sede, la Bourse de Commerce – Pinault Collection a Parigi. La retrospettiva, prodotta da Pinacoteca Agnelli e a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, viene riallestita nei prestigiosi spazi parigini della Pinault Collection grazie a una speciale collaborazione tra le istituzioni. Lee Lozano. Strike a Parigi rappresenta la prima mostra dell’artista sia in Italia che in Francia.
Strike riunisce una selezione delle opere dell’artista, attraversando la sua breve ma estremamente prolifica carriera dal 1960 al 1972 e approfondendo le diverse fasi della sua ricerca, radicalmente eclettica. Con un approccio autobiografico e provocatorio, l’opera di Lozano confronta i meccanismi del potere nel fermo rifiuto di ogni sistema e ordine precostituito. In soli dieci anni, la parabola del suo lavoro passa da espliciti disegni e dipinti figurativi di stampo espressionista a tele astratte minimaliste, per concludersi con una pratica esclusivamente concettuale.
La mostra Strike è un’importante occasione per presentare il lavoro di un’artista rivoluzionaria, apprezzata dalla critica ma poco conosciuta dal grande pubblico, soprattutto in Europa.
Il progetto include una pubblicazione unica edita da Marsilio in inglese, italiano e francese, disponibile sul canale e-commerce di Marsilio, presso il bookshop Corraini di Pinacoteca Agnelli e nelle più rilevanti librerie d’arte internazionali.
LE NUOVE MOSTRE ALLA PINACOTECA AGNELLI
THOMAS BAYRLE. FORM FORM SUPERFORM
3 novembre 2023 – martedì 2 aprile 2024 (prorogata fino al 31 agosto)
Pinacoteca Agnelli presenta la mostra personale di Thomas Bayrle (Berlino, 1937) intitolata Form Form SuperForm, a cura di Sarah Cosulich e Saim Demircan.
Thomas Bayrle è uno degli artisti tedeschi pionieri più prolifici della generazione del dopoguerra in Germania, celebre per le “superforme”: complessi pattern realizzati a partire da immagini di persone, prodotti e macchine.
Dagli anni Sessanta, Bayrle ha declinato un’estetica di matrice pop attraverso un’ampia gamma di forme, dalle tecniche di stampa alla pittura, dalla scultura al film. Con le sue unità ripetute a formare un insieme in costante movimento, l’artista ha anticipato il linguaggio digitale e messo in evidenza i processi di interconnessione tra persone, merci e sistemi di pensiero.
Percorrendo temi chiave come il lavoro, il potere, l’economia e la religione, Form Form SuperForm propone una narrazione retrospettiva dell’opera di Bayrle nella sua fascinazione per il rapporto tra l’individuo e le dinamiche collettive nella società. Il percorso espositivo si sofferma sui principali temi e iconografie dell’artista tra cui l’automobile come iconica forma di aspirazione individuale, come meccanismo, energia, mezzo di spostamento e consumo. La mostra, prodotta specificamente per gli spazi della Pinacoteca, comprende anche una nuova opera sulla Pista 500.
Affascinato dai miti italiani, dalla produzione cinematografica al turismo all’industria, Bayrle ha guardato già negli anni Settanta alla FIAT come fonte d’ispirazione. In questa occasione, l’ex fabbrica del Lingotto non è soltanto sede della mostra di Thomas Bayrle ma si rivela nel suo esser stata originaria scintilla immaginifica della pratica dell’artista.
Il progetto espositivo è accompagnato da un catalogo edito da Marsilio, in italiano e inglese.
BEYOND THE COLLECTION. LUCY MCKENZIE E ANTONIO CANOVA. VULCANIZZATO
3 novembre 2023 – 2 aprile 2024 (prorogata fino al 31 agosto)
Pinacoteca Agnelli presenta la terza edizione di Beyond the Collection con Lucy McKenzie e Antonio Canova. Vulcanizzato, progetto a cura di Lucrezia Calabrò Visconti, che vedrà l’artista scozzese Lucy McKenzie (Glasgow, 1977; vive a Bruxelles) dialogare con le opere dello scultore neoclassico Antonio Canova (1757, Possagno – 1822, Venezia) presenti nella Collezione Giovanni e Marella Agnelli.
Vulcanizzato prende le mosse dai due gessi di Antonio Canova Danzatrice con dito al mento (1809-1814) e Danzatrice con mani sui fianchi (1811-1812), al centro di un’installazione ideata dall’artista Lucy McKenzie. La mostra propone una riflessione sulla costruzione di modelli e simboli tra la statuaria classica, la scultura decorativa e i manichini utilizzati solitamente nei display commerciali. L’ideale di bellezza diffuso, tra gli altri, dalla scultura canoviana, ha attraversato epoche e ambiti diversi per giungere all’iper-capitalismo del corpo rappresentato dai manichini prodotti in serie in ambito commerciale.
Le installazioni dell’artista esplorano la relazione della pittura e della scultura con la costruzione del valore, la cultura popolare e la propaganda politica. Nel suo lavoro spesso emerge la dimensione storica e sociale che sottende la distanza tra la storia dell’arte e le arti decorative, la storia della moda, il design e gli oggetti di consumo.
Il titolo della mostra, che ricorda l’immaginario infernale della cultura greca classica, si riferisce alla “vulcanizzazione”, una tipologia di lavorazione della gomma comune nell’industria automobilistica come nell’industria calzaturiera. Il titolo allude alla trasmigrazione di simboli e significati tra ambiti diversi e al ruolo dei processi produttivi nella costruzione di mitologie collettive.
LA PISTA 500
In occasione della settimana dell’arte torinese e della trentesima edizione di Artissima, la Pista 500 si arricchisce di quattro spettacolari installazioni site-specific di Shirin Aliabadi (Iran, 1973–2018), Thomas Bayrle (Germania, 1937), Julius von Bismarck (Germania, 1983) e Alicja Kwade (Polonia, 1979). Le opere accompagnano quelle già presenti di Valie Export, Sylvie Fleury, Dominique Gonzalez-Foerster, Louise Lawler, Marco Giordano e Superflex.
Le quattro nuove opere si inseriscono all’interno del percorso espositivo della Pista 500 sul tetto del Lingotto attivando inaspettate prospettive con il contesto che le ospita.
Shirin Aliabadi, presente con una fotografia in formato monumentale che andrà a occupare il billboard, è stata una fotografa e artista multidisciplinare che nel suo lavoro ha guardato alle espressioni di emancipazione e riscatto femminile delle nuove generazioni nel contesto sociale iraniano, fino al 2018, quando è mancata prematuramente.
Thomas Bayrle, in stretto dialogo con la mostra personale negli spazi interni della Pinacoteca, presenterà sulla Pista 500 una grande scultura in loop: una “nuova pista” che si collega idealmente ai circuiti delle merci, delle autostrade, dei nastri trasportatori, della ripetizione seriale implicita in tanti processi della nostra società.
Julius von Bismarck, la cui ricerca coinvolge media diversi e sconfina in campi come la fisica, la tecnologia e le scienze naturali, allestirà una spettacolare installazione sospesa nello spazio all’interno dell’iconica Rampa Sud, creando una visione surreale che si relaziona con l’architettura della ex fabbrica e le leggende che la ricordano.
Il lavoro scultoreo di Alicja Kwade indaga le energie che regolano l’universo e il loro incontro e scontro con la percezione umana; l’artista presenterà un’opera dedicata alla misurazione del tempo, evocando il ruolo centrale che aveva nella fabbrica e nello spazio pubblico della città.
IL PREMIO PISTA 500
Nasce quest’anno, in collaborazione con Artissima, il Premio Pista 500. Una giuria internazionale selezionerà una o un artista presente all’edizione 2023 della fiera che avrà la possibilità di realizzare un’opera inedita per il billboard sulla Pista 500, il monumentale cartellone che ospita fotografie, immagini e altri interventi visivi. L’opera dell’artista verrà poi presentata in occasione di Artissima 2024.
C.S.M.
Ufficio Stampa, 18 settembre 2023
Immagine: Lingotto ph. Mybosswass Credit Installation view Pinacoteca Agnelli Torino
Pinacoteca Agnelli
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