Giovanni Testori al Nuovo Teatro delle Passioni: passaggio di consegne artistiche da Sandro Lombardi ad Anna Della Rosa.
La straordinaria esperienza attoriale di Sandro Lombardi e il grande talento di Anna Della Rosa in un’operazione del tutto inedita in Italia: Erodiàs + Mater strangosciàs è il passaggio di consegne artistiche di Lombardi, storico interprete dei Tre lai di Giovanni Testori, a Della Rosa, in scena in prima assoluta al Nuovo Teatro delle Passioni, dal 17 al 29 ottobre 2023.
Una produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, che conclude il focus dedicato al critico d’arte e intellettuale Giovanni Testori in occasione del centenario della nascita.
Un incontro con Sandro Lombardi e Anna Della Rosa, in dialogo con il giornalista e critico d’arte Giuseppe Frangi e il direttore di ERT Valter Malosti è in programma mercoledì 25 alle ore 19.00. L’appuntamento fa parte del ciclo Conversando di teatro.
I Tre lai testoriani – pubblicati postumi nel 1994 dall’editore Longanesi – sono tre laceranti monologhi in forma di poesia pronunciati da tre figure femminili: Cleopatra, che soffre per l’amore consumato, ma poi drammaticamente perduto, per il generale romano Antonio; Erodiade, tormentata dalla follia per una relazione mai realizzata con il profeta Giovanni; e Maria, piena d’amore puro di fronte alla sofferenza del Figlio durante il Calvario. Sono donne che, in modo diverso, si trovano ad affrontare un vuoto incolmabile e abissale.
Le angosce di queste eroine sono state messe in voce da Sandro Lombardi nel 1996 (Cleopatràs) e nel 1998 (Erodiàs e Mater strangosciàs), in interpretazioni in grado di restituirne l’umanità e la fragilità del loro intenso dolore.
Fondatore insieme a Federico Tiezzi de Il Carrozzone, poi divenuta Magazzini Criminali e Compagnia Lombardi-Tiezzi, Lombardi ha lavorato anche su altri testi di Testori, come Edipus e L’Ambleto. «Quanto lavoro, quanti pensieri, quanta ricerca, quanta dedizione, quante lotte, quanta sofferenza, quanta felicità, nel corso della mia vita, ho dedicato a Testori? Non so più tenerne il conto. Certo, anche su altri mi sono ripetutamente applicato: Beckett, Schnitzler, Pirandello, Bernhard… Ma il caso di Testori riveste il segno dell’unicità e dell’identificazione. Mai avevo sentito che un autore mi desse tanto, mai che io gli restituissi tanto».
Venticinque anni dopo la sua interpretazione del secondo e del terzo dei lai, Sandro Lombardi ha sentito il desiderio di consegnare ad Anna Della Rosa i ruoli di Erodiade e della Mater Dolorosa, dopo aver assistito alla Cleopatràs messa in scena da Valter Malosti nel 2020 in cui lei era protagonista.
«Quando Sandro mi ha proposto di consegnarmi la sua interpretazione dei Due lai – racconta Della Rosa – mi si è allagato il cuore per l’emozione e per la consapevolezza fulminante della generosità e dell’eccezionalità del suo gesto. È un dono straordinario, la sua è stata un’interpretazione meravigliosa, epocale per la storia del teatro; e poi mi sta facendo dono di una materia così intima».
Diretta da importanti registi italiani e internazionali e fra le interpreti più interessanti della scena contemporanea, l’attrice viene accompagnata da Lombardi lungo tutte le tappe da lui compiute nel lavoro di interpretazione delle due protagoniste testoriane, attraverso una pratica tipica della tradizione orientale che pone al centro del processo creativo la relazione tra attore e attrice senza la mediazione di un autore o di un regista.
«Insieme – prosegue Della Rosa – abbiamo lavorato a tavolino sulla messa in voce della strabiliante, profondissima lingua testoriana, fatta di dialetto lombardo, francesismi, latinismi…Mi ha guidata nelle variazioni di ritmo, a lavorare su ogni parola e sillaba, per sciogliere il testo e renderlo comprensibile al pubblico, facendo emergere le sue infinite variazioni, le rime, lo sconvolgimento del desiderio e dell’amore incondizionato. Mi ha invitato a non imitarlo, ma a trovare un mio personale modo di interpretare ciò che mi suggeriva e che meravigliosamente aveva fatto. Poi, a partire dagli appunti che avevo preso durante i nostri primi giorni di lavoro, ho iniziato a studiare a memoria il testo. Ora siamo in prova di nuovo insieme: mentre recito sussurra «sì» e con un sospiro mi suggerisce che è il momento di respirare, di sospirare, di lasciar andare… Sandro respira con me. Sandro mi sta donando il lievito impastato della sua vita, della sua arte e della parola di Testori. È un dono sacro».
Non si tratta dunque di un’operazione didattica, ma una preziosa e inusuale trasmissione dell’arte attoriale da parte dell’artista più esperto alla più giovane.
«Testori offre molto all’attore» spiega Lombardi «La sua vena drammaturgica sgorga in funzione del corpo – cuore e carne, mente e sesso – dell’attore. È, la sua, una poetica del sangue e delle viscere in cui si celebra il mistero della parola che si incarna. Certo, se all’attore Testori offre molto, anche molto gli chiede: esige infatti che si lasci possedere da un verbo incarnante e di farsene ricettacolo prima, por poi restituirne la forza, la violenza, la tenerezza, la sensualità sotto forma di voce e espressione».
C.S.m.
Ufficio Stampa, 12 ottobre 2023Immagine di copertina:
Cleopatràs, Anna Della Rosa, foto di Tommaso Le Pera
Sandro Lombardi, foto di Renato Esposito
ERODIÀS + MATER STRANGOSCIÀS
di Giovanni Testori da Tre lai
17 – 29 ottobre 2023
Nuovo Teatro delle Passioni
Via Antonio Peretti, 9 – Modena
tel. 059 2136021
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