Il concetto di abitare si sta rapidamente evolvendo: sempre più si diffonde l’attitudine a vivere il tempo, lo spazio e la proprietà in modo fluido e strategico, in sintonia con gli impegni quotidiani. Queste nuove modalità di abitare, lavorare, incontrarsi e fruire dei servizi si riflettono in un’evoluzione della città: sempre più spesso ci troviamo di fronte a new urban bodies, organismi urbani multifunzionali che, come parti autonome di un unico corpo, sono in grado di rispondere in modo flessibile e adattivo all’esigenza di ognuno di costruire il proprio palinsesto quotidiano, che può essere organizzato secondo tempi e modi dinamici, usufruendo di volta in volta di tutto quello che la città può offrire. Tali strutture sono dunque nodi sensibili e vitali all’interno del corpo della città, perché sono abitate da comunità consapevoli, ricettive ed interagenti. Possono quindi divenire un motore per l’avvio di processi di generazione urbana e di costruzione del tessuto sociale, efficaci avamposti nei processi di riqualificazione urbana.
La
mostra “Nub: new urban body”, così come la
sua versione tascabile “Nub-Pocket. Esperienze
di generazione urbana”, è stata realizzata da ETT,
Industria Digitale e Creativa internazionale specializzata in
innovazione tecnologica ed experience design. Il percorso espositivo
e multimediale si articola in installazioni grafiche
retroilluminate che mostrano per immagini le diverse fasi della
progettazione; monitor touch 22” che all’interno della
mostra permettono di fruire di contenuti e photogallery su
aree e progetti di riqualificazione già realizzati; la
videoproiezione “Testimonianze” con le video
interviste di possibili abitanti di città future; l’area laboratorio
dove il visitatore può intercettare incontri ed eventi di
approfondimento delle tematiche della mostra.
Arricchisce e
completa il percorso l’applicazione di gaming New Urban Body
che consente di acquisire le informazioni necessarie per
immedesimarsi nei panni di un urban planner. Durante il gioco il
visitatore è invitato a dare forma al proprio intervento di
riqualificazione urbana cimentandosi nella definizione preliminare di
un progetto. Inquadrando con la fotocamera del proprio smartphone i
QR Code collocati su pannelli dedicati, può infatti operare le
proprie scelte progettuali, seguendo una strategia orientata a
ibridare funzioni e uso degli spazi. Le scelte compiute sono oggetto
di valutazione da parte dell’applicazione che restituisce
giocosamente al partecipante, il proprio parere in termini di impatto
a breve e lungo termine.
L’esposizione
itinerante “NUB – Pocket. Esperienze di generazione
urbana” inaugura a Modena il 9 gennaio 2019. Prima di
raggiungere Modena, nella sua versione tascabile, è stata
inaugurata il 24 novembre 2017 presso la Triennale di Milano; a Roma
presso il Palazzo degli Esami, il 14 Maggio; a Palermo, ospite della
Facoltà di Architettura, a partire dal 15 Giugno ed infine a Genova
presso la Chiesa di sant’Agostino, dove è visitabile fino al 20
gennaio 2019. Il progetto Nub-Pocket nasce dalla necessità
di rendere maggiormente flessibili ed accessibili i contenuti della
mostra Nub: new urban body, da cui ha avuto origine.
Nub-Pocket propone in particolare un approfondimento specifico sui temi dell’housing sociale e collaborativo. Inteso come modello residenziale integrato e multidimensionale, l’housing sociale rappresenta un importante contenitore di opportunità e di stimoli rigenerativi per i nostri contesti urbani. Si tratta di un programma dalle grandi potenzialità che può sviluppare progetti di qualità, ad alto impatto sociale, in piena coerenza con le migliori pratiche, nazionali ed estere. La sfida che il modello si pone non si concretizza tanto nel produrre più alloggi ma piuttosto nel cercare nuove soluzioni abitative integrate ed adeguate ad un’idea di abitare che vada oltre i confini dell’abitazione
Come la mostra estesa, Nub-Pocket propone una selezione d’interventi realizzati in tutto il mondo che raccontano l’attuale evoluzione dei modi di abitare, lavorare, incontrarsi e le conseguenze positive in termini di trasformazione delle città. La mostra, attraverso un percorso interattivo guidato, tocca quattro ambiti specifici – abitare, lavorare, fare e partecipare, appartenere – e con un’esperienza ludica accompagna il visitatore da un lato nel comprendere in modo diretto e divertente i temi affrontati e dall’altro nel confrontarsi con l’ideazione di un proprio personale progetto ibrido complesso, sia applicando e facendosi ispirare dai contenuti presentati nelle diverse sezioni, sia seguendo le proprie sensibilità e conoscenze.
Sul sito sono consultabili il catalogo completo dei progetti selezionati e le “Pillole”, ovvero gli elementi base che, insieme all’applicazione Newurbanbody scaricabile dai principali store, permettono a ciascuno di sperimentarsi nella progettazione del proprio Nub. Infine la mostra di Modena è animata da due eventi aperti alla cittadinanza e agli attori del territorio interessati, a diverso titolo, a partecipare a tavoli di progettazione e confronto sul tema dell’abitare collaborativo. Gli incontri sono gestiti dalla Fondazione Housing Sociale in collaborazione con InvestiRE Sgr e il Comune di Modena.
Gli incontri sono l’occasione per iniziare un nuovo percorso progettuale che potrà trovare concreta attuazione nei nuovi interventi di Housing Sociale, il primo in via Morane e il secondo nell’area dell’ex Mercato Bestiame, il primo sostenuto dall’Amministrazione e promosso dal Fondo Emilia Romagna Social Housing.
Il
progetto di allestimento, anche nello sviluppo degli apparati
multimediali e degli applicativi digitali, è realizzato da ETT.
La
mostra è ospitata negli spazi del Laboratorio Aperto, un progetto
realizzato nell’ambito del POR FESR Emilia-Romagna 2014-2020 – Asse 6
“Città attrattive e partecipate” e gestito dal RTI composto da
Fondazione Giacomo Brodolini, ETT ed MBS.
C.S.M.
“NUB – Pocket. Esperienze di generazione urbana”
9 – 30 Gennaio 2019
Ingresso libero
Laboratorio Aperto Ex AEM
via Buon Pastore, 43
Modena
info@newurbanbody.it
www.newurbanbody.it