Al Tempio di Romolo, disegni, stampe, quadri, fotografie e molte altre testimonianze sulla storia del Foro Romano tra 500 e 900, quando l’area era un paesaggio semi-rurale.
Il Foro Romano oggi si presenta ai visitatori e ai turisti nell’aspetto assunto a partire dagli anni dell’Unità di Italia, dopo una lunga serie di scavi, restauri e sistemazioni durate per tutto il Novecento e ancora oggi in corso. Un paesaggio archeologico in cui è visibile quanto resta di tutti i più importanti monumenti di Roma antica, nella loro lunga e secolare vita.
Pochi però conoscono quale sia stato l’aspetto di questi luoghi prima della stagione di scavi e allestimenti più recenti, quando l’area del Foro Romano era uno straordinario paesaggio semi-rurale ai margini della città abitata, che tuttavia rappresentava per viaggiatori ed eruditi di tutta Europa il cuore antico dell’Urbe e uno dei luoghi più amati e celebrati della cultura internazionale.
Un paesaggio straordinario, fatto di monumenti, natura e da un’umanità cosmopolita di cui restano migliaia di testimonianze scritte e iconografiche, che, in assenza di adeguati supporti, per i visitatori è difficile leggere passeggiando nell’attuale Parco archeologico.
Il nuovo allestimento temporaneo “Lo sguardo del tempo. Il Foro Romano in età moderna” al Tempio di Romolo dal 21 novembre 2023 al 28 aprile 2024, è stato ideato dal Parco Archeologico del Colosseo per colmare questa lacuna, proponendosi come introduzione storica alla vera e propria visita archeologica al Foro. L’allestimento, pensato non come una mostra ma come un racconto visivo, è a cura di Roberta Alteri e Alessio De Cristofaro. L’allestimento è accompagnato da un programma di visite guidate e conferenze, a partire dal mese di gennaio.
LA MOSTRA
Attraverso una ricca serie di testimonianze iconografiche riproposte in copia o in digitale – quali disegni, stampe, quadri, fotografie, filmati – e l’esposizione di una piccola raccolta di oggetti-memoria legati alla cultura materiale del Grand Tour e alla vita quotidiana e professionale di chi visse e lavorò nel Foro – come stampe, quadri, modelli, libri, micro-mosaici, ventagli, strumenti scientifici, etc.- l’allestimento racconta la storia del Foro Romano come paesaggio tra il Cinquecento e il Novecento, concentrando la sua attenzione su alcuni temi nodali: la riscoperta dell’Antico nel Rinascimento, ma anche l’uso del Foro come cava di materiali per la Roma moderna; il Foro come paesaggio classico ideale e come spazio rurale (Campo Vaccino); il Grand Tour e l’interesse degli eruditi; i primi studi scientifici e progetti di sistemazione dell’area; l’uso civico e politico dello spazio durante l’età dei nazionalismi e nella contemporanea civiltà di massa.
IL TEMPIO DI ROMOLO
Spiega Alfonsina Russo, direttore del Parco Archeologico del Colosseo: «Il tempio di Romolo si trova lungo la via Sacra, sul percorso che ogni giorno migliaia di turisti fanno per visitare il Foro Romano. La sua posizione e la sua straordinaria forma architettonica ci sono sembrati ideali per offrire ai visitatori un punto di sosta e riflessione didattica, che fosse, almeno per chi entra dall’Arco di Tito, un vero e proprio vestibolo di ingresso e accoglienza al Foro Romano».
C.S.M.
Uffici Stampa, 21 novembre 2023
Immagine di copertina: Lo Sguardo del Tempo
Parco archeologico del Colosseo ph. Simona Murrone
LO SGUARDO DEL TEMPO. IL FORO ROMANO IN ETA’ MODERNA
21 novembre 2023 – 28 aprile 2024
Tempio di Romolo
Parco archeologico del Colosseo sito ufficiale
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