Al Palazzo Malatestiano, al termine del restauro, esposta la Pala realizzata tra il 1488 e il 1497 dal ‘Primus pictor in orbe’.
È un ritorno molto importante e atteso, degna conclusione delle celebrazioni dei cinque secoli dalla morte di Pietro di Cristoforo Vannucci, universalmente noto come il Perugino (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, febbraio 1523). La Pala di Durante rientra alla sua sede dopo un mirabile restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, attirando l’attenzione internazionale su uno dei capolavori del maestro umbro, al suo tempo considerato “il primo pittore al mondo”, come lo descrive anche il contratto redatto a Fano.
Un’opera identitaria per la città, detta infatti anche Pala di Fano, presentata al pubblico dal 7 dicembre 2023 al 7 aprile 2024 presso la sala Morganti del Palazzo Malatestiano di Fano (Pesaro Urbino), nella mostra-dossier Pietro Perugino a Fano. ‘Primus pictor in orbe’. La conferenza inaugurale si tiene giovedì 7 dicembre alle ore 10 e la mostra è aperta al pubblico dal pomeriggio. Curata da Anna Maria Ambrosini Massari con Emanuela Daffra, è realizzata dal Comune di Fano, in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure e con il contributo della Regione Marche.
‘PRIMUS PICTOR IN ORBE’. LA PALA DI DURANTE
‘Primo pittore al mondo’: così viene descritto Perugino nel contratto del 1488 che lo portava a lavorare a Fano dove avrebbe realizzato due opere eminenti: la Madonna con il Bambino in trono e i santi Giovanni Battista, Ludovico di Tolosa, Francesco, Pietro, Paolo e la Maddalena, detta Pala di Durante, e l’Annunciazione.
La Pala di Durante, dipinta a olio su tavola, fu eseguita per l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria Nuova di San Lazzaro e fu realizzata a più riprese, tra il 1488 e il 1497. È così definita dal nome che compare nell’iscrizione sul piedistallo ai piedi della Vergine: Durante di Giovanni Vianuti, che nel 1485 fece un lascito ai frati Minori Osservanti, il cui convento venne più tardi trasferito nell’attuale sede della chiesa di Santa Maria Nuova.
Il pannello principale raffigura la Madonna con il Bambino seduta su un alto trono con ai lati i santi. Il gruppo è disposto all’ombra di un chiostro rinascimentale, aperto sullo sfondo verso un luminoso paesaggio collinare.
A completamento della pala, una lunetta con Cristo in Pietà tra i dolenti e santi Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea e una predella con cinque Storie della vita della Vergine, alla cui realizzazione o perlomeno progettazione grafica, alcuni storici dell’arte ritengono che abbia collaborato il più geniale allievo di Perugino e futuro protagonista della scena artistica, Raffaello Sanzio, allora appena quattordicenne.
LA MOSTRA
La mostra-dossier consente di vedere, come mai prima d’ora, la Pala e ogni sua sezione, attorno a cui sono disposti resoconti dell’eccezionale restauro e confronti fondamentali, grazie a riproduzioni digitali. In particolare, quello con la cosiddetta ‘pala gemella’, realizzata per l’altare maggiore della chiesa degli osservanti di Senigallia. Un confronto accattivante, con elementi didattici e scientifici di straordinaria importanza, che ci portano dentro le grandi botteghe artistiche del tempo.
Il percorso espositivo, e le sue ricostruzioni virtuali e riproduzioni, raccontano i momenti che comprendono l’attività fanese, dallo scorcio degli anni Ottanta per arrivare alla conclusione della Pala di Durante nel 1497, quando Perugino era all’apice della carriera e, dopo il successo della direzione del cantiere sistino in Vaticano, lavorava a un ritmo vorticoso che imponeva il riutilizzo di invenzioni fortunate, con variazioni più e meno significative e con l’aiuto di collaboratori.
IL RESTAURO
L’epocale restauro, curato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ha riportato la Pala al suo splendore e ha permesso di approfondire lo studio dell’opera del Perugino, attraverso un’estesa campagna di indagini diagnostiche, radiografiche, fotografiche e multispettrali e dell’esame dei manufatti al verso, ad opera di un gruppo di lavoro multidisciplinare di restauratori specializzati, storici dell’arte, esperti scientifici e fotografi.
ALTRE MOSTRE ATTUALMENTE IN CORSO SU PERUGINO
Milano, Palazzo Marino, Il battesimo di Cristo vedi notizia DeArtes qui
Perugia, Galleria dell’Umbria, Sguardi su Perugino vedi notizia DeArtes qui
C.S.M.
Ufficio Stampa, dicembre 2023
Immagini messe a disposizione da Studio Esseci, scattate durante le fasi di restauro
PIETRO PERUGINO A FANO. ‘PRIMUS PICTOR IN ORBE’
7 dicembre 2023 – 7 aprile 2024
Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano (sala Morganti)
Piazza XX Settembre,4 Fano (Pesaro Urbino)
Tel. : 0721 887845
museocivico@comune.fano.ps.it
http://museocivico.comune.fano.pu.it