La città di Bologna balla per le feste celebrando il cinquantennale della cultura hip hop. Un programma multidisciplinare e multiculturale.
Una grande festa della danza intrecciata con tanti appuntamenti, per celebrare l’hip hop come cultura multiforme e inclusiva che, dalle origini nelle periferie newyorkesi, ha trovato casa anche a Bologna grazie allo spirito collettivo e sotterraneo che la città ancora conserva.
Torna Dancin’Bo, la kermesse bolognese della danza che quest’anno presenta un’edizione speciale dedicata ai 50 anni della cultura hip hop. In vari luoghi della città tra cui Salaborsa, Piazza del Nettuno, il Cinema Modernissimo e il TPO, dal 27 al 30 dicembre 2023, non solo ballo ma una vera e propria immersione in un mondo musicale e artistico, per la quinta edizione del progetto del Comune, ideato e diretto da Vittoria Cappelli e Monica Ratti e realizzato da Avvertenze Generali in una collaborazione straordinaria con BoloBeat Festival, diretto da Luca Gricinella, Wissal Houbabi e U.net e con la KC Artists di Cristiano Kris Buzzi e Carlos Kamizele.
Un programma di iniziative multidisciplinare e multiculturale dove le generazioni si incontrano per godere di spettacoli realizzati dalle scuole di danza di Bologna e dell’area metropolitana, partecipare a performance messe in scena da professionisti affermati, battle e lezioni aperte, talk con esperti del settore ed artisti di fama. Non mancheranno partite di basket, sport prediletto dall’hip hop, proiezioni, presentazione di libri, happening musicali con rapper e dj affermati, per terminare con una grande jam che chiude la quattro giorni dedicata ad un mondo fatto di energia, militanza e passione.
Dancin’Bo si conferma una manifestazione dai grandi numeri, in particolare questa edizione vede la collaborazione di 5 esperti di musica e cultura hip hop, si diffonde in 8 location e coinvolge 10 artisti tra rapper e dj, 35 danzatori professionisti, 32 coreografi, 13 scuole di danza e 250 allievi.
La manifestazione è a ingresso gratuito per tutte le iniziative, escluse le proiezioni che prevedono un biglietto di € 5.
LE DUE ANIME DELLA KERMESSE
Nel ripercorrere la storia, la natura artistica e sociale dell’hip hop come grandioso movimento culturale che ha pervaso il mondo, conquistando i giovani e contaminando le culture, il composito programma della kermesse si divide in due sezioni: la parte che si muove nel solco storico di Dancin’Bo, articolata in particolar modo sulla danza e lo spettacolo hip hop nelle sue varie forme, e quella a cura di BoloBeat Festival, che punta sulla musica, il beat, quel ritmo pulsante e vitale che anima lo spirito dell’hip hop e sull’approfondimento culturale dello storico movimento.
Grandi esponenti ed esperti dell’hip hop parteciperanno in presenza o con le loro creazioni: artisti come Inoki, Amir Issaa, Zatarra, Sirx Samba, Dj Lugi (che ha collaborato, tra gli altri, con Neffa, Fritz da Kat, Esa, Kaos, Inoki e Fabri Fibra), Dj Django, Dj Shawa, Master Freez e The Next One, i coreografi Kris e Federica Galimberti, Carlos Kamizele (anche in veste di danzatore), Filippo Gamberini, Alessandra Ruggeri, i danzatori Mario Charty (Blackroots), Mattia Sly Quintavalle e Giacomo Jack Turati con il progetto RIAD, le crew TDB e KC Dance Company, l’attore Cristiano Caldironi (attore poliedrico e direttore artistico, dirige CAT Masterclass) e i professori Fabiola Naldi (professoressa e critica d’arte esperta di writing e street art), Marco Solaroli (professore di Culture musicali urbane al Dams di Bologna), Stefano Zenni (musicologo e docente), la giornalista Iman Scriba, Marilson Paulo Da Silva (No Parla Tanto Records / etichetta e management di Simba La Rue e Baby Gang).
Per il suo stretto rapporto con la storia dell’hip hop, al basket è dedicata la prima giornata della manifestazione con “Street Basket meets Hip Hop” che vedrà due appuntamenti il 27 dicembre, il primo al playground dei Giardini Fava organizzato con i Regaz dei Fava e il secondo al centro culturale Granata per un talk sul tema.
La serata di spettacolo “Hip Hop/Into the Groove” sarà il 28 dicembre in Piazza coperta di Salaborsa e vedrà Carlos Kamizele interpretare insieme all’attore Cristiano Caldironi un pezzo inedito, oltre a un estratto da Soac, la splendida coreografia di Cristiano Kris Buzzi e Federica Galimberti, appena reduce dal successo del suo debutto. Ma ancora le coreografie di giovani artisti di grande talento con il finale, lo spettacolo SoFa, coreografato da Cristiano Kris Buzzi, Carlos Kamizele e Filippo Gamberini, un omaggio a Luigi Piccione aka Swan, grande artista di street dance, che ha lasciato troppo presto un vuoto incolmabile.
Le scuole di danza del territorio sono l’anima vitale e gioiosa della manifestazione. 250 allievi di tutte le età che si alterneranno il 28 e il 29 dicembre sul tappeto danza di Piazza del Nettuno nello spettacolo “Hip Hop on the go”.
Tra le tante attività, anche la masterclass di afro dance gratuita e le battle in Salaborsa venerdì 29. La Battle Afro 1 vs 1 è gratuita, aperta a tutti e senza limite di età mentre la Battle Show 2 vs 2 vedrà la sfida tra 16 professionisti invitati da tutta Italia, in cui ogni coppia rappresenta una realtà diversa del mondo della street dance con l’hip hop, il popping, l’electro, l’afro, l’house, il krump, il waacking e il breaking. A giudicarsi tra loro saranno gli stessi partecipanti alle battle.
Sul grande schermo due documentari e un film di finzione che ripercorrono la nascita e il boom anni Novanta dell’hip hop, inquadrando il fenomeno nel contesto sociale e culturale dell’epoca, evocandone radici e rintracciandone le moderne derivazioni, con una maratona tra il cinema Lumière e il Modernissimo dove il 29 dicembre saranno proiettate “From mambo to hip hop: a south Bronx tale” (2006) di Henry Chalfant con l’introduzione di U.net (storico dell’hip hop), “Fa’ la cosa sbagliata – The wackness” (2008) di Jonathan Levine con introduzione di Luca Gricinella (giornalista e autore) e “Tlacuilos” di Federico Peixoto Gafeto (2021) con l’introduzione di Wissal Houbabi (artista, scrittrice e attivista).
A chiudere la manifestazione il 30 dicembre la jam/closing party al TPO, in collaborazione con Strictly underground, un finale scoppiettante che, dopo un altro talk pomeridiano di approfondimento, vedrà i dj set condotti Dj Django e Dj Shawa (membri di ClubSmokas) e da due esponenti storici dell’hip hop come Master Freez e The Next One, con il breaking protagonista in pista.
Dancin’Bo 2023, è organizzato con il sostegno del Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività, in collaborazione con Fondazione Cineteca e Settore Biblioteche e Welfare Culturale |Biblioteca Salaborsa, e fa parte di Festivamente, il cartellone curato dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna per le festività 2023-2024 che invita a vivere insieme il periodo delle feste in città, all’insegna della cultura, dell’arte e della socialità.
C.S.M.
Ufficio Stampa, 15 dicembre 2023
DANCIN’BO
27 – 30 dicembre 2023