Vedute e paesaggi in mostra a Palazzo Barberini: 14 dipinti dai depositi esposti in una Sala non sempre accessibile.  

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano, a Palazzo Barberini, “Di natura e d’invenzione. Paesaggi, Vedute e Capricci dai depositi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica”, focus espositivo a cura di Luigi Gallo con Paola Nicita e Yuri Primarosa, dal 19 dicembre 2023 al 31 gennaio 2024.

[Foto Alberto Novelli]

Spiega Luigi Gallo, Direttore della Galleria Nazionale delle Marche a Urbino e della Direzione Regionale Musei delle Marche e, dal 15 novembre, Direttore ad interim delle Gallerie Nazionali di Arte Antica: «Ho pensato a un regalo di Natale per il pubblico del museo. Si tratta di un’occasione per valorizzare e porre in relazione al contempo una sala non sempre accessibile e una selezione di opere che non appartengono attualmente all’allestimento permanente, preziosi capolavori che arricchiranno il percorso di visita per il pubblico delle Gallerie […]. La valorizzazione dei depositi, che considero il tesoro nascosto di ogni museo, è uno dei punti cardini del mio lavoro nelle Marche e che ho voluto riproporre anche qui».

La Sala dei Paesaggi, situata al piano nobile di Palazzo Barberini, fungeva in origine da sala da pranzo privata. Le pareti, decorate nel 1859 in uno stile neo-barocco, sono scandite da grandi riquadri che rappresentano i feudi laziali della famiglia Barberini.

Qui sono esposti quattordici dipinti, provenienti in parte dai depositi, e in parte dal Museo Laboratorio delle Gallerie, la quadreria al secondo piano di Palazzo Barberini dove vengono conservate opere abitualmente destinate a progetti di ricerca e didattica per studiosi, specialisti e specializzandi in Storia dell’arte, e solo raramente accessibili al pubblico.

I quattordici paesaggi testimoniano la definizione di un nuovo rapporto dell’uomo con la natura e il rinnovamento del genere fra XVII e XVIII secolo, stimolati dal sodalizio fra artisti e uomini di scienze, che portò ad una profonda trasformazione nel modo di osservare e raffigurare il paesaggio, che da mero elemento di sfondo, diventa protagonista.

[Jan Frans Van Bloemen, Paesaggio con figure (la sera)]

LE OPERE IN MOSTRA
In mostra sono rappresentate le diverse tipologie di paesaggio che spaziano dalle composizioni ideali alle vedute, dalle evocazioni campestri ai capricci con rovine antiche. 

Si va dai poetici dipinti di Nicolas Poussin (Les Andelys, 1594 – Roma, 1665), campione della pittura seicentesca francese, al cosiddetto Maestro della betulla, identificato in Gaspard Dughet, fino al fiammingo Jan Frans van Bloemen, detto l’Orizzonte (Anversa, 1662 – Roma, 1749), in cui la natura ospita vicende mitologiche e sacre offrendo mirabili effetti luministici.

Si passa poi alle vedute esatte, come la magnifica opera di Pietro da Cortona (Cortona, 1596 – Roma, 1669), uno fra i primi quadri da camera con la rappresentazione di un luogo esistente, e del tedesco Jacob Philipp Hackert (Prenzlau, 1737 – Careggi, 1807), il maggior rappresentante del paesaggismo analitico illuminista: i maestri, a distanza di un secolo l’uno dall’altro, raffigurano con maestria la luce inconfondibile del paesaggio romano.

[Francois Boucher, La piccola giardiniera]

E ancora possiamo ammirare i capricci architettonici e le scene pastorali, generi che conobbero una grande fortuna in Italia e in Francia, come testimoniano le tele di Andrea Locatelli (Roma, 1695-1741) e Giovanni Paolo Pannini (Piacenza, 1691 – Roma, 1765), e dei più celebri pittori della corte di Versailles nel Settecento, François Boucher (Parigi, 1703 – 1770), Jean-Honoré Fragonard (Grasse, 1732 – Parigi, 1806) e Hubert Robert (Parigi, 1733 – 1808), che nella capitale pontificia hanno soggiornato come  pensionnaires  dell’Accademia di Francia.

Nei dipinti esposti, Roma e la sua campagna divengono spunti d’ispirazione per rappresentare una natura visionaria, intrisa di sensibilità preromantica, dove le azioni dei personaggi e le architetture fanno da contrappunto all’atemporalità del mondo classico.

C.S.M.
Ufficio Stampa, dicembre 2023
Immagine di copertina: (particolare) Pietro da Cortona)

DI NATURA E D’INVENZIONE
PAESAGGI, VEDUTE E CAPRICCI DAI DEPOSITI DELLE GALLERIE NAZIONALI DI ARTE ANTICA
19 dicembre 2023 – 31 gennaio 2024

Gallerie Nazionali di Arte Antica
Palazzo Barberini – Sala dei Paesaggi
via delle Quattro Fontane 13, Roma 
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