A Palazzo Ducale, 42 immagini del grande fotografo accompagnate dalle fonografie musicali di François Bernard Mâche. Mostra a cura di Lélia Wanick Salgado.

I racconti del mito e l’immaginario poetico associano spesso l’acqua al ciclo della vita umana. L’acqua è il liquido più prezioso sulla Terra, indispensabile per la nostra esistenza.

[…] In questa mostra l’acqua appare in tutte le sue forme, la purezza e la intensità, l’abbondanza e la scarsità, è colta nella sua solitudine o nelle varie interazioni con l’uomo, con la fauna e la flora, in una selezione fotografica della sua poesia e del suo carattere indispensabile. […] Sebastião Salgado, Lélia Wanick Salgado

Brasile, Algeria, Antartide, Russia, Mali, Alaska, India, Namibia, Italia… Quarantadue fotografie del celebre Maestro Sebastião Salgado, stampate in bianco e nero e in grande formato, compongono “Aqua mater”, la mostra che, dopo la presentazione a Parigi in un padiglione di bambù sotto la Grande Arche nel quartiere della Defense, è esposta nel sottoporticato del Palazzo Ducale di Genova. L’inaugurazione è avvenuta il 22 marzo 2024, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua promossa dall’UNESCO, e rimane allestita fino al 14 luglio 2024 (prorogata fino al 28 luglio).

Aqua mater è curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo. Il percorso espositivo è accompagnato da una traccia sonora composta appositamente dal musicista François Bernard Mâche, dell’Académie des Beaux Arts. È a disposizione di tutti i visitatori un’audioguida in italiano e in inglese con la storia personale di Sebastião Salgado e i suoi ricordi delle foto presentate in mostra.

Il percorso espositivo propone un ampio corredo di testi dedicati al tema dell’acqua: l’Istituto Terra fondato dai Salgado per la riforestazione della Foresta Atlantica, il Manifesto dell’acqua per il XXI secolo, la Giornata Mondiale dell’Acqua 2024, un resoconto dell’Unesco, un testo a firma di Lélia e Sebastião Salgado e altri.

La mostra è prodotta dalla Fondazione Palazzo Ducale in collaborazione con Rjma Progetti culturali, Creation e SM-Art.

Galleria immagini: https://www.mostrasalgadogenova.it/#gallery

APPROFONDIMENTI:

IL PROGETTO DI MOSTRA
Il progetto di mostra nasce dalla riflessione dell’autore sullo stato del Pianeta e in particolare dell’Acqua, l’elemento che lo rende unico nell’universo. Il riscaldamento climatico e l’innalzamento del livello degli oceani, la desertificazione e le alluvioni avranno conseguenze devastanti per l’ambiente e per milioni di persone che saranno costrette a cambiare la loro vita. La coabitazione armoniosa con l’elemento acquatico e la sua protezione sono sempre più indispensabili alla nostra sopravvivenza e alla salvaguardia della biodiversità nel mondo.

Con questi presupposti Sebastião Salgado ha selezionato alcune significative immagini per rappresentare il bisogno, la bellezza, la forza e i misteri dell’acqua, elemento fondamentale e prezioso della Terra. Le fotografie mostrano il rapporto tra la natura e la vita degli uomini, mettendo in evidenza il legame tra la crisi ambientale e le disuguaglianze sociali.

Oltre ad essere un avvenimento artistico di spessore, la mostra è un’occasione per approfondire i temi ambientali di maggiore attualità, ai quali vengono dedicate proposte didattiche, oltre a una serie di incontri internazionali sui temi dell’Acqua e dell’Antropocene a cura di Telmo Pievani e di Andrea Rinaldo, vincitore dello Stockholm Water Prize 2023, considerato “il premio Nobel dell’acqua”.

LE FONOGRAFIE DELLA MOSTRA
Da sempre i rumori dell’acqua sono stati per me una grande fonte di ispirazione, spiega François-Bernard Mâche. […] Quando Sebastião Salgado mi ha proposto di accompagnare la sua mostra, ero entusiasta. […] L’impresa, tuttavia, non è certo facile.

Il sentiero è stretto tra due imperativi: servire le emozioni degli spettatori senza trasformarli in ascoltatori e, nello stesso tempo, organizzare i suoni in modo che la loro concatenazione appaia naturale, in armonia con le immagini così forti del fotografo. Inoltre, i visitatori circolano nello spazio al loro ritmo, senza dover necessariamente ascoltare tutto, ma accettando quella che percepiscono come una espressione possibile di ciò che stanno guardando.

Ho cercato di portare a termine questo impegno organizzando quelle che, dal 1960, ho chiamato «fonografie». Né musica, né documentario, queste analogie sonore della fotografia, cercano come quelle di trascendere la semplice identificazione di un soggetto per rivelare degli aldilà simbolici e poetici, che servono di supporto alla meditazione.

Con queste fonografie ho organizzato una lunga epopea acquatica. In un vasto spazio desertico i venti portano a poco a poco delle nubi tempestose, cariche di pioggia. Appena si palesa una presenza umana inquieta. Il flusso delle acque le trasforma in ruscelli e fiumi fino al mare. Nei pressi delle rive, l’acqua che rifluisce produce nelle grotte misteriose percussioni. Un altro temporale e altre piogge fanno danzare delle gocce e delle bolle, poi tutta questa animazione si placa per ricreare uno spazio che rivela, là in alto il passaggio di un aereo.  François-Bernard Mâche

M.C.S.
Fonte: comunicato stampa del 21 marzo 2024
Galleria immagini: https://www.mostrasalgadogenova.it/#gallery

SEBASTIÃO SALGADO: AQUA MATER
22 marzo – 14 luglio 2024 (prorogata fino al 28 luglio)

Palazzo Ducale
Piazza Matteotti 9, Genova
Tel. 010 8171600 
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