La Woodstock della musica d’arte nell’arte. Il più grande meeting di musica strumentale d’Europa. 250 artisti, 140 concerti, 12 trame per 5 giorni e 5 notti di pura felicità. 16 ore al giorno di eventi a ciclo continuo dal primo mattino a tarda sera in 30 diverse location d’arte.
Ovunque a Mantova, dal 29 maggio al 2 giugno 2024. Trame sonore ritorna a far danzare gli affreschi, le prospettive architettoniche della città, senza limiti, senza freni, in un gioioso esperimento sociale e culturale che, preso a modello da tanti, conferma un’incrollabile fiducia nel futuro del settore, nelle giovani generazioni, nella libera creatività, nel dialogo orizzontale, nel contagio emotivo della musica che genera pensiero.
Da dodici anni l’anima di Trame sonore non cambia, fedele a una linea che si è dimostrata irripetibile in altri luoghi o con altri team creativi: nessuna concessione al routinario cliché dello star system, bensì altissima qualità complessiva per un happening corale dove anche le grandi eccellenze internazionali si mettono in gioco in modo orizzontale, sperimentando formazioni e repertori inediti, portando in scena nuovi volti e nuove soluzioni. Ciò che ogni anno, invece, si rinnova è l’ordito delle trame sonore che avvolgono la città, gli appassionati, gli operatori di settore e i turisti che giungono da ogni dove, conducendoli per infiniti sentieri d’ascolto.
L’edizione alle porte – che è stata presentata in marzo a Milano, presso l’Accademia di Brera – propone gli esiti di una prima provvisoria (ri)definizione del ‘metodo Trame sonore’: ne deriva una programmazione che cerca di fare il punto sui precedenti undici anni di sperimentazioni, raccogliendone i frutti migliori, come le irripetibili combinazioni di musicisti dal mondo, i dialoghi in musica fra i cameristi dell’Orchestra residente e i solisti del panorama internazionale, la ricerca di una convergenza perfetta di location e repertori. A Trame Sonore 2024 ogni concerto viene trattato come un’avventura unica di scoperta del messaggio universale della musica, per ogni programma musicale si mette in atto una ricerca mirata dei partner e delle acustiche congegnali. Ne deriva un approccio progettuale al limite dello spericolato, se applicato a 140 concerti, ma che innesca l’esplosiva creatività degli artisti coinvolti ed enfatizza il contributo delle location alla congiunta promozione di musica d’arte e patrimonio artistico della città. Uno sguardo che cerca la sintesi, per rendere sempre più evidenti l’approccio divulgativo, la ricerca della sostenibilità ambientale, la cura nei confronti del futuro del settore, di cui Trame Sonore rappresenta esempio raro di networking.
UN FESTIVAL DI INCONTRI
All’interno di questo sconfinato arazzo sonoro trovano collocazione infinite unicità e inedite combinazioni di talenti. Una tesi forte percorre il progetto di questo programma artistico: la musica da camera come generatore inesauribile di incontri. Perché Trame sonore 2024 è un festival d’incontri. Già uno sguardo al fitto programma dell’Artist in Residence, a cui è dedicata una specifica trama (Sulle tracce dell’Artist in Resience), ne dà la misura: Alexander Lonquich vestirà i panni del solista, del direttore, del camerista e del divulgatore, lavorando ora con il Quartetto Indaco (Schumann, op. 44), ora con il Quartetto Kuss (Korngold, op. 15), ora con uno dei massimi interpreti della liederistica schubertiana, Mark Padmore (per quello che si annuncia come un memorabile Schwanengesang), ora con l’Orchestra da Camera di Mantova (Chopin, Concerto n. 2).
Innumerevoli anche gli intrecci fra i grandi affezionati del festival – tra cui Nurit Stark, Marco Rizzi, Andrea Lucchesini, Giovanni Gnocchi, Gemma Bertagnolli, Roberto Prosseda, Danusha Waskiewicz, Jennifer Stumm, Antonio Ballista, Pietro Roffi – che non perderanno occasione di sperimentare nuove collaborazioni tra loro e con musicisti che per la prima volta approdano a Mantova, come Kirill Troussov, Alexandra Troussova, Natalie Clein, Ying Li, Veriko Tchumburidze.
L’Orchestra da Camera di Mantova si mostra, quanto mai prima, nella sua natura di ensemble fondato sulla fusione di ottimi cameristi, lasciando ampio spazio ai suoi musicisti in programmi diffusi lungo tutto il cartellone, aprendo a programmi con ospiti: ecco allora i concerti per pianoforte di Mozart in versione per quintetto d’archi, che vedono come solisti Andrea Bacchetti e Luca Ciammarughi; il Settimino di Ravel in una metamorfica versione col pianoforte di Alessandro Stella; l’Ottetto di Schubert in compagnia di Giovanni Guzzo, Mirijam Contzen, Anna Serova e Dorukhan Doruk. Così assumono diverso significato anche le quattro serate in cui l’Orchestra da Camera di Mantova s’esibirà con Tai Murray, Mark Padmore, Giovanni Sollima e concluderà con Alexander Lonquich.
Tra gli altri grandi nomi attesi: Quartetto Prometeo, Silvia Chiesa, Javier Comesana Barrera, Quartetto Avetis, Clarissa Bevilacqua, Maurizio Baglini, Maya Oganyan, Ensemble Zefiro, Diderot e Micrologus.
NUMERI E LUOGHI
250 artisti, 140 concerti, 12 trame per 5 giorni e 5 notti di pura felicità cui prendono parte straordinari musicisti con l’Orchestra da Camera di Mantova nel ruolo di complesso residente. 16 ore al giorno di eventi a ciclo continuo dal primo mattino a tarda sera in 30 diverse location d’arte: Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo Castiglioni, Rotonda di S. Lorenzo, Teatro Bibiena, basilica di Santa Barbara, Palazzo D’Arco, Biblioteca Teresiana e ancora dimore storiche private, piazze, vicoli e chiostri. Per una full immersion nel Bello con modalità d’offerta e fruizione innovative, per avvicinare tutti alla Classica.
LE NUOVE E LE TRADIZIONALI TRAME
Anche l’impianto delle trame riflette l’approccio sistemico adottato. Due in particolare quelle inedite. La prima, Metamorfosi, nasce su sollecitazione del tema cui s’ispira la stagione espositiva e di eventi di Fondazione Palazzo Te (vedi qui) e indaga quel fiume carsico di metamorfosi musicali che attraverso trascrizioni, arrangiamenti, citazioni, variazioni, omaggi, nei secoli porta a noi musiche eterne in tutta la loro potenziale mutevolezza di forme e di modi. La seconda avanza una piccola provocazione.
Con Puccini: Love or hate? Trame Sonore, festival cameristico, nell’anno del centenario, offre un approccio alternativo a quello della grande narrazione. La musica di Puccini si confronta con il clima culturale italiano del suo tempo, non sempre a lui favorevole.
Alcune trame trovano, invece, conferma. Come Looking forward, dedicata alla riflessione sul futuro della musica d’arte, che però non manca di rinnovarsi, andando ad articolarsi in 7 azioni mirate (la tradizionale Tavola Rotonda per operatori del settore, coordinata da Angelo Foletto, la Masterclass di Alfred Brendel, quest’anno con il Quartetto Malion, lo Youth Chamber Music Contest & Meeting, concorso e momento di incontro per cameristi under 18, Scuola sonora, percorso d’avvicinamento alla musica da camera per studenti delle scuole secondarie, ZigZago, caccia al tesoro musicale attraverso la città, e Scouting, volto a individuare giovani talenti e nuove formazioni cameristiche). La trama si arricchirà di Made in Oficina OCM, dedicato a giovanissimi cameristi under 30, che esplora nuove modalità di fruizione con concerti pensati per un pubblico coetaneo, nella piena libertà di assistere al concerto in modalità d’ascolto freestyle, quasi un invito alla danza, seguiti da momenti conviviali che portano artisti e fruitori a interfacciarsi e dialogare in piena informalità.
Tra le trame storiche dell’oceanico happening musicale di Mantova tornano, quindi, Un Caffè con, nel Giardino di Palazzo Castiglioni, Fiumi barocchi a Palazzo Ducale, L’eco di Monteverdi nella Basilica di Santa Barbara (ove operò il Divino Claudio e dove risuona l’Organo Antegnati), Casa Mozart a Palazzo D’Arco, Wunderkammer, Sulle tracce dell’artist in residence e Hausmusik, diffusa su 9 dimore storiche e salotti privati della città, Solo e ‘Round Midnight (con il suo tradizionale elisir della buona notte)alla Rotonda di San Lorenzo.
C.S.m.
Fonte: comunicato stampa del 21 marzo 2024
Immagine di copertina: nuova identità di Trame Sonore, progetto dello studio mianese Teikna Design.
TRAME SONORE
29 maggio – 2 giugno 2024
Oficina OCM
Biglietteria al piano terra di Palazzo Castiglioni
piazza Sordello 12, Mantova
T. 0376 360476
Il boxoffice aprirà le prevendite il 18 aprile 2024 boxoffice@oficinaocm.comPrevendite online: oficinaocm.vivaticket.it
oficinaocm.com/tramesonore
Trailer: https ://www.youtube.com/watch?v=DkDQ3Rwo01Q&ab_channel=OficinaOCM%7COrchestradaCameradiMantova