Nella Galleria BPER Banca di Piazza Duomo, in mostra le foto inedite realizzate con algoritmo da Alessandro Sambini.

Alessandro Sambini inscena un dialogo con l’intelligenza artificiale, spostando però l’azione generativa sull’essere umano e proponendo un rapporto paritetico con lo strumento tecnologico. In questo caso non vengono messe in luce le insidie della macchina designando scenari distopici, ma piuttosto l’opportunità di un metodo che rivela una potenzialità visionaria altrimenti inespressa. Una diversa forma d’immaginazione.

È la prima mostra che La Galleria BPER Banca dedica alla fotografia contemporanea, ed è il secondo progetto espositivo presentato a Milano: presso gli spazi della nuova BPER Banca Private Cesare Ponti è allestita “Human image recognition”, personale dell’artista Alessandro Sambini. La mostra è aperta al pubblico gratuitamente (prenotazione obbligatoria) ed è parzialmente visibile all’esterno attraverso le vetrine affacciate su strada, da giovedì 11 aprile a giovedì 27 giugno 2024.

Human Image Recognition presenta un corpo di opere inedite, concepite appositamente per questa occasione, e prosegue l’omonimo progetto di ricerca espressiva avviato nel 2021 in cui Alessandro Sambini (nato a Rovigo nel 1982, vive e lavora a Milano) riflette sulle relazioni tra uomo e nuove tecnologie, intervenendo su immagini preesistenti, modificandole e alterandole con l’inserimento di altre informazioni.

L’artista agisce come l’algoritmo “Image recognition” progettato per analizzare i contenuti visivi: seziona parti dell’immagine delimitandole all’interno di quadrati o rettangoli e assegnando a ciascuna di esse una didascalia, accompagnata dalla percentuale di affidabilità dell’operazione.

Sambini crea delle associazioni rispetto a quello che già conosce e alla sua immaginazione, per dare corpo a un nuovo contenuto. Esattamente come farebbe l’intelligenza artificiale, l’artista interviene su porzioni di immagini, le osserva cercando di distanziarsi dalla visione d’insieme elaborando un proprio vocabolario visivo. In questo modo rivela e mostra un presunto fallimento della macchina, ma grazie a esso restituisce un universo immaginifico altrimenti insondabile. L’intervento sull’immagine viene realizzato con un pennarello, un gesto artigianale che recupera la scrittura e il tratto incerto e unico della mano. Sambini apprende dalla macchina un metodo che innesca un’esplosione iconografica e dilata l’opera mostrando le sue intrinseche possibilità.

LE OPERE IN MOSTRA
Tre grandi opere allestite in corrispondenza delle vetrine che affacciano su via Mengoni
, visibili al pubblico lungo l’arco di tutta la giornata, sono il risultato di un esame condotto sul quadro di Francesco Hayez Maria Stuarda che sale al patibolo (1827), parte delle collezioni di BPER Banca. Alessandro Sambini guarda all’opera dell’artista veneziano scomponendola in tre pale e lavorando su di essa con lo stesso metodo diagnostico.

Le altre opere esposte si concentrano su un doppio versante. Da una parte fotografie che raffigurano luoghi di villeggiatura, assolati e cristallini, che potrebbero provenire da poster o cartoline pubblicitarie di qualche agenzia di viaggio; dall’altra immagini create dall’intelligenza artificiale che simulano vedute di paesaggi di importanti artisti della storia dell’arte moderna e contemporanea. Anche in questi lavori le immagini dilatano la loro funzione originaria. Gli interventi di Sambini, come nel caso dell’opera di Hayez, moltiplicano i piani della rappresentazione evidenziando una fitta rete di sottotesti.

Alessandro Sambini, nel corso delle giornate di apertura, ha occupato una scrivania della sede milanese, dedicandosi all’elaborazione di una progettualità mirata all’analisi degli strumenti creativi generativi dell’intelligenza artificiale. La ricerca era finalizzata all’elaborazione di un catalogo visivo che si tramuterà in una pubblicazione cartacea.

La mostra è curata da Andrea Tinterri e Luca Zuccala, con il contributo di Giorgia Ligasacchi, consulente d’arte, in collaborazione con il team arte di Pavesio e Associati with Negri-Clementi e Galleria Indice e con il Patrocinio del Comune di Milano.

M.C.S.
Fonte: comunicato stampa del 9 aprile 2024
Immagine di copertina: (particolare) Alessandro Sambini
Human image recognition, Francesco Hayez, Maria Stuarda che sale al patibolo, 1827, 2024
Riproduzione fotografica. Courtesy of The Artist & Galleria Indice
Copyright: © Alessandro Sambini

ALESSANDRO SAMBINI
HUMAN IMAGE RECOGNITION
11 aprile – 27 giugno 2024
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria

BPER Banca Private Cesare Ponti
Piazza del Duomo 19, Milano
Orari: martedì e giovedì, 14.45-16.15
Prenotazione obbligatoria:
https://HumanImageRecognition.eventbrite.it
lagalleria@bper.it 
www.lagalleriabper.it