Al Museo di Palazzo Pretorio, una nuova sala con dipinti del ‘400 e ‘500 provenienti dai depositi. Due mostre. Performance ed eventi con nomi di spicco.

Sono passati dieci anni dalla cerimonia ufficiale di inaugurazione del Museo del Palazzo Pretorio di Prato che aprì il 12 aprile 2014, dopo un complesso restauro del Palazzo, iniziato nel 1998, sede dal 1912 del Museo Civico. Molti sono stati i progetti realizzati, guidati da un unico obiettivo: essere interprete della contemporaneità di ogni tempo e diventare sempre più inclusivo.

[Stefano Pieri (Firenze 1544-1629) attribuito, Sacra Famiglia con San Giovannino, 1590 ca,]

«Festeggiamo i 10 anni dall’apertura del Museo di Palazzo Pretorio con la presentazione di una nuova sala, a dimostrazione che il Pretorio non è mai rimasto fermo: mostre, nuove sale, linguaggi inclusivi, un polo culturale autism friendly, sono la testimonianza di come l’arte sia capace di coinvolgere tutti con la sua bellezza e la sua capacità di comunicare. Da oggi al primo piano si possono ammirare opere del ‘400 e ‘500 provenienti dai depositi, grazie alla volontà di investire per valorizzare il patrimonio esistente» spiega Matteo Biffoni Sindaco del Comune di Prato nel corso della giornata inaugurale della nuova sala, il 12 aprile 2024.

Un anniversario significativo, quello del decennale, che il Museo condivide con la comunità rendendo godibili diciassette opere che fino ad ora sono state custodite nei depositi e adesso trovano collocazione nella nuova sala “Dai depositi al museo: dipinti del Quattrocento e del Cinquecento”, posta al primo piano nell’area recentemente restaurata dell’antico Monte dei Pegni.

Il percorso espositivo così si amplia con un nucleo di maestri del Quattrocento che documentano il clima culturale che si riflette nelle tante botteghe attive a Firenze e nelle periferie; e con la preziosa raccolta di Sacre Famiglie e di Madonne con Bambino del secolo XVI composta da dieci dipinti.

«Molte delle opere presentate non hanno attribuzioni certe o sono state realizzate da maestri poco conosciuti: facendole uscire dalla penombra dei depositi, le mettiamo a disposizione di studiosi e di ricercatori che possano concorrere a svelarne la loro storia. Questa sala diventa dunque un luogo di studio, aperto a tutti», spiega Rita Iacopino Direttrice del Museo di Palazzo Pretorio.

[Bottega di Domenico Ghirlandaio, Crocifissione con le Pie Donne, San Giovanni, San Girolamo e San Francesco, fine sec. XV]

PROSSIME APERTURE
La nuova sala rientra in un progetto di ampliamento dell’offerta museale che vedrà a breve altri due spazi dedicati, rispettivamente, “Prato prima di Prato” con reperti archeologici provenienti dal territorio e dalla vicina area di Gonfienti, sede di un insediamento etrusco del VI secolo avanti Cristo, arricchito anche da contenuti multimediali, e al Museo del Risorgimento, con una raccolta di cimeli dell’antico Museo del Risorgimento che dai primi del Novecento fu allestito nel Pretorio e ancora conservati nei depositi.

UN MUSEO SEMPRE PIÙ INCLUSIVO E APERTO A TUTTI
Il Museo è sempre stato sensibile e attento alle tematiche che riguardano l’accessibilità e l’inclusione, realizzando negli anni progetti di C.A.A. e una guida A.R.T.E, realizzata da ragazzi con caratteristiche autistiche, in collaborazione con Fondazione Opera Santa Rita e rivolta a tutti.

Il nuovo percorso parallelo multisensoriale presenta contenuti interattivi, opere da toccare e da ascoltare, guide nella lingua dei segni e nuovi device multimediali, realizzati grazie agli specifici fondi del PNRR dedicati alla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e dei luoghi della cultura pubblici.

Il Museo sta lavorando al restyling e all’aggiornamento del sito web e dell’app, con la creazione di nuove sezioni e contenuti, progettati per rendere possibile la navigazione anche da parte di un pubblico con difficoltà sensoriali o cognitive.

[Tommaso di Piero Trombetto (Prato 1464-post 1529), Madonna col Bambino e San Giovannino, 1529 ca]

EVENTI, PERFORMANCE, INCONTRI
Il Museo celebra il decennale proponendo anche un originale programma di eventi, performance, danza, laboratori, musica, incontri a tema e attività, rivolte a pubblici diversi, a sottolineare la centralità del museo nella vita culturale cittadina.

Il Pretorio continua ad essere palcoscenico di azioni performative nel progetto di Teresa Megale “La scena del Pretorio – La reinvenzione performativa (2014-2024)”, dove l’attrice, autrice e regista Elena Bucci (15 aprile), il ballerino, coreografo e artista Virgilio Sieni (15 maggio) e la compagnia teatrale Binario di scambio (30 maggio) entrano in dialogo con il prezioso patrimonio artistico e la variegata articolazione spaziale del museo, nel segno della contaminazione con la creatività contemporanea.

Perdura il rapporto di collaborazione con le istituzioni cittadine, tra cui si ricordano la Camerata Strumentale con la Scuola di Musica G. Verdi, che fin dall’apertura ha accompagnato con concerti e momenti musicali l’attività museale e che è partner di “Colazione ad Arte”, la fortunata iniziativa che da anni si ripete la prima domenica del mese; è rafforzata la collaborazione con i musei del sistema della PratoMusei, inoltre sono sempre più stringenti i rapporti con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, soprattutto per la gestione del Mulino e degli scavi di Gonfienti, e con la Fondazione Casa Pia dei Ceppi, con la quale da poco è stato stipulato un accordo di collaborazione per la valorizzazione di Palazzo Datini.

Tra le iniziative legate a musica, cinema e letteratura in programma anche #PretorioYoung, con gli studenti del Liceo Linguistico Livi di Prato che, guide per un giorno, conducono alla scoperta del Museo attraverso un percorso interattivo che lega l’arte alla musica (25 maggio).

Tra gli altri eventi, la proiezione del docufilm Salomè. Genio e passione di Gabriele Cecconi e Francesco Tasselli, incentrato sulla vicenda di Lucrezia Buti e del Banchetto di Erode, dipinto da Filippo Lippi nel Duomo di Prato (10 maggio) o la presentazione di Sentieri, nuovo testo poetico di Giovanni Nuti, accompagnato dalle musiche del Maestro Marco Baracchino (6 giugno).

MOSTRA PRETORIO APERTO
Il museo ospita, dal 20 al 29 aprile, la mostra “PretorioAPERTO – 10 anni 1000 sguardi”, in collaborazione con la Fondazione Opera Santa Rita con i lavori di alcuni ragazzi con sindrome dello spettro autistico del Centro “Silvio Politano” che, ispirati alla collezione del Pretorio, offrono una chiave di lettura alternativa di alcune opere, secondo il loro punto di vista; uno spazio di confronto, conoscenza e dialogo con le diversità.

MOSTRA DI PRIMO TAMAGNINI
“Nel segno e nel colore” è l’esposizione dedicata all’artista Primo Tamagnini, a cura di Giulia Ballerini, con opere inedite mai esposte. Tamagnini, classe 1936, continua ancora oggi la sua produzione con freschezza e rinnovata ricerca (24 maggio). Con questa mostra si inaugura una nuova rassegna dedicata ad artisti pratesi contemporanei viventi.

 M.F.C.S.
Fonte: Comunicato stampa del 12 aprile 2024
Immagini nuova sala “Dai depositi al museo: dipinti del Quattrocento e del Cinquecento”
Credits: Museo di Palazzo Pretorio / ph Darragh Hehir

Museo di Palazzo Pretorio
Piazza del Comune – 59100 Prato
Tel. 054 1837860
museo.palazzopretorio@comune.prato.it
www.palazzopretorio.prato.it

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