Organizzata da Fondazione Teatro Donizetti, la quarantunesima edizione di Bergamo Jazz Festival 2019 si svolgerà dal 21 al 24 marzo, con eventi correlati che inizieranno il 17. Numerosi artisti internazionali e giovani talenti si alterneranno nei teatri, nei musei, nelle strade e in locali dove la musica è di casa. Tutta la città sarà coinvolta da una moltitudine di suoni e colori, grazie al Festival che da sempre è prestigiosa vetrina di una musica dalle molte facce e inflessioni linguistiche.
Al quarto mandato di Direttore Artistico, il musicista americano Dave Douglas ha allestito un cartellone che nella sua articolazione getta per la prima volta uno sguardo alla musica africana, senza trascurare nomi storici del jazz e le tendenze più avanzate.
Di particolare rilievo sarà l’omaggio al più illustre dei jazzisti bergamaschi. Gianluigi Trovesi “75th Birthday Celebration”, giovedì 21 marzo al Teatro Sociale di Città Alta, si preannuncia come una vera e propria festa di compleanno. Trovesi, 75 anni compiuti il 10 gennaio, sarà il protagonista principale di una intera serata nel corso della quale il polistrumentista di Nembro offrirà un piccolo ma significativo spaccato delle esperienze di cui è stato ed è artefice. Si comincerà con l’attualità: il quintetto orobico, che ha da poco pubblicato l’album Mediterraneamente e al quale si unirà eccezionalmente la pianista israeliana Anat Fort. Presente e passato si intrecceranno invece nel secondo set, contrassegnato dalla partitura orchestrale Dedalo eseguita dalla norvegese Bergen Big Band sotto la direzione di Corrado Guarino. Special guests, oltre allo stesso Trovesi, due musicisti tedeschi, il trombettista Manfred Schoof, importantissimo esponente del jazz europeo sin dagli anni Sessanta, e la clarinettista Annette Maye, che proprio sulle orme trovesiane ha mosso i primi passi musicali.
SPECIAL EVENT
L’inedito intreccio con il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, che ospiterà il concerto all’interno della sua cinquantaseiesima edizione, si annuncia nel solco di Stefano Bollani. Un Bollani “classico”, inedito per la città di Bergamo, che la sera di giovedì 16 maggio salirà sul palcoscenico del Creberg Teatro con l’Orchestra Filarmonica di Bologna diretta dall’estone Kristjan Järvi. In scaletta, un brano di quest’ultimo, Aurora, e uno dello stesso Bollani, Azzurro, assieme a due composizioni la cui popolarità ha valicato il mondo della musica classica: Rapsodia in Blue di George Gershwin, e Bolero di Maurice Ravel.
JAZZ AL CREBERG
Per il secondo anno le tre tradizionali serate in abbonamento al Teatro Donizetti, chiuso per importanti lavori di restauro, vengono trasferite al Creberg Teatro e saranno aperte da un’autentica icona del jazz: Archie Shepp. Al fianco dello storico sassofonista ci saranno il pianista francese Pierre-François Blanchard, il contrabbassista di origine ungherese Matyas Szandai e un veterano di infinite battaglie musicali quale il batterista Hamid Drake. La stessa sera si potrà ascoltare uno dei trombettisti più in vista del jazz contemporaneo, Terence Blanchard, che con il suo E-Collective promette sonorità elettriche di ispirazione davisiana e ritmi che virano verso il funk.
Sarà la volta di un altro colosso del sassofono: David Murray, campione di una musica che guarda al passato ma con i piedi ben piantati nel presente e lo sguardo rivolto in avanti. Anch’egli sarà in quartetto, con David Bryant al pianoforte, Dezron Douglas al contrabbasso ed Eric McPherson alla batteria. Nella seconda parte spazio a una delle nuove regine della musica africana, l’ivoriana Dobet Gnahoré, cantante, danzatrice e percussionista le cui spettacolari performance sono un esplicito invito a staccarsi dalle sedie. Cosa che succederà anche con la musica di Manu Dibango. Il cantante e sassofonista camerunense, leggenda vivente della musica moderna africana, sarà con la sua band mattatore assoluto, nell’ambito di un tour celebrativo dei 60 anni di carriera.
JAZZ IN CITTÀ
Bergamo Jazz entra nei musei mai come prima, con tale frequenza. È prevista al Museo della Cattedrale la suggestiva solo performance del sassofonista Dimitri Grechi Espinoza, seguita da tre appuntamenti coniugati al femminile sono in programma nel magico Ex Oratorio di San Lupo: l’Horn Trio della contrabbassista romana Federica Michisanti, uno dei migliori nuovi talenti italiani emersi negli ultimi tempi; la violoncellista tedesca Anja Lechner, virtuosa del suo strumento che si muove con pari abilità fra composizioni di autori contemporanei e libere improvvisazioni; il promettente duo portoghese formato dalla vocalist Sara Serpa e dal chitarrista Andrè Matos.
Per il terzo anno consecutivo Bergamo Jazz entrerà all’Accademia Carrara, dove è in cartellone il collaudato duo vibrafono-batteria/percussioni costituito dal campano Pasquale Mirra e dal chicagoano Hamid Drake.
Significativa presenza femminile anche all’Auditorium di Piazza della Libertà con la trombettista inglese Laura Jurd che si produrrà alla guida dei Dinousar, quartetto che fonde il linguaggio del jazz con le più sofisticate sonorità dell’electro-pop. Rinnovando la propria partnership, il Jazz Club Bergamo ha invitato a esibirsi alla Sala Piatti Jacky Terrasson, definito per il suo stile brillante “il pianista della felicità”. Si darà voce anche a una band che sin dai suoi esordi agisce in equilibrio fra jazz e pop sperimentale dalle sfumature cameristiche, i Quintorigo, gruppo romagnolo che presenterà il suo ultimo album Opposites, in cui classici del jazz si alternano a brani originali.
Infine, quella che sta diventando una bella consuetudine di Bergamo Jazz: la street parade. Stavolta a suonare e ballare per le strade di Città Bassa (sabato 23 dalle ore 16 lungo Via Tasso e Via Pignolo) e Città Alta (domenica 24 ore 12.00 e ore 18.30) sarà la P-Funking Band, marching band che mescola funk, disco music, hip hop, soul, rhythm’n’blues e jazz sullo sfondo di pirotecniche coreografie.
SCINTILLE DI JAZZ
Un piccolo festival nel grande festival: così si configura la sezione “Scintille di Jazz”, alla sua terza edizione, sempre affidata alla cura di Tino Tracanna.
Sei i concerti, il primo dei quali vedrà in azione il trio del pianista bergamasco Ermanno Novali, stella nascente del jazz orobico. A Milano faranno invece base i Dugong, quartetto fondato dal chitarrista Michele Caiati e dal sassofonista Nicolò Ricci. Disegnerà la traiettoria Torino-Brescia il duo della chitarrista Eleonora Strino, napoletana di nascita, e del contrabbassista Giulio Corini: a loro il compito di introdurre Bergamo Jazz negli spazi de Le Iris. Nuova location per il Festival è anche il Museo Bernareggi, nel cui Salone d’Onore si esibiranno i Novotono, ovvero i fratelli clarinettisti Adalberto e Andrea Ferrari. Due i concerti nel più abituale IndispArte, seguiti da jam session: il nuovo progetto Oofth del sassofonista Massimiliano Milesi, uomo di punta della new thing bergamasca e risultato fra i vincitori del progetto “Nuova Generazione Jazz” dell’Associazione I-Jazz, e con il gruppo I Am A Fish di un altro chitarrista milanese, Marco Carboni.
AROUND BERGAMO JAZZ
Concerti, film e incontri didattici. Tutto ciò e molto altro, con l’immancabile passaggio di testimone tra Bergamo Film Meetinge Bergamo Jazz, scandito dapprima dalla proiezione di Alfie, pellicola rappresentativa del Free Cinema inglese degli anni Sessanta, diretta da Lewis Gilbert e arricchita dalla colonna sonora firmata da Sonny Rollins. Poi, la sonorizzazione di Le Voyage Imaginaire, commedia fantastica girata nel 1925 da Renè Clair. Al sassofonista Roger Rota, uno dei più apprezzati jazzisti bergamaschi, il compito di musicarlo, insieme a un trio costituito appositamente insieme ai colleghi di strumento e clarinettisti Marco Colonna e Francesco Chiapperini, personalità preminenti del jazz italiano più avventuroso.
Ancora cinema, in collaborazione con Lab80 con la proiezione di un cult movie come The Connection di Shirley Clark, uno dei più riusciti faccia a faccia fra jazz e cinema.
Per la sezione “Jazz School” si conferma la partnership con CDpM Europe, cui sono affidati incontri didattici destinati agli alunni. I più piccoli potranno partecipare al primo dei quattro incontri, dal titolo “Tutti quanti voglion fare jazz”, mentre più grandi saranno accompagnati alla scoperta di uno dei più illustri compositori jazz del ventesimo secolo, Duke Ellington.
Durante la rassegna, le vetrine dei negozi della città verranno allestite a tema, grazie all’iniziativa Bergamo Jazz in Vetrina, promossa insieme a DUC e ASCOM Bergamo; il Birrificio Indipendente ELAV produrrà una birra blanche, e la pasticceria La Marianna realizzerà dolci a tema.
ASPETTANDO BERGAMO JAZZ
Il cammino verso il Festival sarà accompagnato da tre concerti e da una mostra pittorica. All’IndispArte Elav Circus avrà inizio un ciclo di piano solo che vedrà sfilare sul palcoscenico del locale di Via Madonna della Neve Antonio Zambrini, rinomato per la sua vena melodica, Umberto Petrin, instancabile esploratore della tastiera, e Massimo Colombo, musicista capace di passare da Bach a Bud Powell.
Al Centro Culturale San Bartolomeo, si inaugurerà una esposizione di quadri e disegni di Gianni Bergamelli, pittore per professione e pianista per diletto, figura rilevante della vita jazzistica della Città dei Mille. Nelle sue opere pittoriche il jazz è tradotto in gesto, in colore, in materia viva. La mostra, annunciata da un Louis Amstrong “cubista”, ripercorrerà idealmente cinquant’anni di jazz a Bergamo e sarà visitabile dal 17 febbraio al 4 marzo 2019.
C.S.M.
Contributi fotografici: Roberto Cifarelli, Edmond Sadaka, Henry Adebonojo, Thomas Skiffington
Bergamo Jazz Festival 2019
21 – 24 marzo 2019
Programma dettagliato:
www.teatrodonizetti.it
Info e biglietteria:
Nei luoghi di spettacolo e presso Propilei di Porta Nuova
Largo Porta Nuova, 17 – Bergamo
Tel. 035.4160 601/602/603
E-mail: biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org
info@fondazioneteatrodonizetti.org
Per le tre serate in abbonamento al Creberg Teatro è organizzato un servizio di trasporto convenzionato da prenotare, con una navetta in partenza dal Teatro Donizetti (lato Sentierone, ore 20.15) con destinazione Creberg Teatro e ritorno a fine concerto.
Per i concerti al Teatro Sociale, presentando al personale l’abbonamento o il biglietto d’ingresso ai concerti, si avrà accesso gratuito ai mezzi pubblici ATB (funicolare compresa) da e per Città Alta nei giorni di concerto, a partire da 2 ore prima dell’inizio dello stesso e fino a 1 ora dopo l’uscita da teatro.