A Palazzo D’Arco in mostra ‘cose rare e preziose’ di Annibale Chieppio, segretario ducale alla corte dei Gonzaga.
L’esposizione è dedicata a questo importante personaggio e agli oggetti conservati nelle sue due dimore, quella cittadina, poi diventata l’attuale Palazzo d’Arco e quella suburbana di Olmo Lungo.
Nelle sale dello splendido Palazzo d’Arco a Mantova, è aperta la mostra Annibale Chieppio (1563-1623). “Cose rare e preziose” tra Mantova e i Gonzaga. Promossa dalla Fondazione d’Arco e curata da Paola Venturelli è visibile dal 20 aprile al 3 novembre 2024.
Potente Segretario ducale e Consigliere di Stato, il conte Annibale Chieppio intreccia la sua biografia sino quasi a sovrapporla con quella dei Gonzaga. Non solo controlla e amministra per circa un trentennio il governo dello Stato. Gestisce anche i rapporti tra la corte e il fitto stuolo di artisti e personaggi che vi ruotano intorno: pittori, architetti, musicisti, scienziati, geografi…, accogliendone lamentele o richieste da inoltrare ai Gonzaga.
Nel gruppo spicca il giovane e promettente Pietro Paolo Rubens, arrivato a Mantova nell’estate del 1600, che allacciò con Annibale un duraturo rapporto amicale. Chieppio spese molti dei suoi denari nel restauro del “nobilissimo palazzo” in Contrada della Serpe – quello che sarebbe poi diventato l’attuale Palazzo d’Arco – acquistato nel febbraio del 1602.
Attestazione del livello di ricchezza raggiunta e uno degli elementi principali su cui si fonda il riconoscimento del vivere more nobilium, la casa riveste anche un significato particolare, privato. È lo specchio dei gusti e delle scelte di vita di chi l’abita.
LA MOSTRA
La mostra e il catalogo edito Silvana Editoriale cercano di ricostruire idealmente le dimore di Annibale e gli oggetti in esse contenuti. Magnifico scrigno di ‘cose rare e preziose’, pur non essendo quelle dove Annibale Chieppio visse, le stanze di Palazzo d’Arco hanno saputo però conservarne la memoria. La finalità della mostra è quella di rintracciare ciò che è rimasto, cercandolo tra i molti e begli oggetti ancora oggi custoditi in questa affascinante casa museo.
Dipinti e manufatti, con il nucleo del tutto inedito di quelli devozionali e dei reliquiari, sono esposti convivendo con altre opere, testimoni di momenti diversi della storia della dimora nobiliare.
Nel loro insieme, costituiscono una nuova pagina da aggiungere al grande libro della storia di Mantova, negli anni ancora dominati dai Gonzaga, contribuendo alla mappa descrittiva del mondo delle cose, nel loro rapporto con chi le possedeva, rendendo più concreta l’identità del proprietario: il conte Annibale Chieppio. Grazie a Mara Bertoli è in prestito per la mostra un nucleo di beni della sua ricca collezione.
NON SOLO MOSTRA
Oggi il lusso è avere per sé un oggetto in cui leggere i valori di creatività, di artigianalità e di italianità. Il lusso è indossare un’opera d’arte. Per questo, in occasione della mostra è stato realizzato un numero limitato di pochette cucite da Drittofilo con stoffa Alchimia e Toile de Venise (disegno Gio Ponti) generosamente messe a disposizione dalla prestigiosa ditta di tessitura Rubelli di Venezia, attiva dal 1889.
Inoltre si trova “Un paio di calzetti di seta turchini” ossia un progetto che ha unito il Museo di Palazzo d’Arco, la Scuola del Design del Politecnico di Milano, la start up mantovana About calze e la Filmar SpA di Brescia, che insieme hanno ideato e prodotto una linea pregiata di calze.I giovani designers del Politecnico, guidati dal professor Giovanni Conti, hanno studiato i pattern decorativi e le colorazioni dei manufatti storici cinque-seicenteschi esposti nella mostra, per arrivare all’elaborazione del progetto creativo dedicato al conte Annibale Chieppio. Cento paia di calze sono in vendita nel bookshop del museo e il ricavato sarà devoluto al progetto di conservazione e valorizzazione del patrimonio tessile della sezione di storia della moda e del costume di Palazzo d’Arco.
Si aggiungono percorsi didattici e un fitto programma di incontri, conversazioni, approfondimenti, visite guidate
C.S.M.
Fonte: comunicato stampa del 16 aprile 2024
Immagine di copertina: stipo, Museo di Palazzo d’Arco
ANNIBALE CHIEPPIO (1563-1623)
“COSE RARE E PREZIOSE” TRA MANTOVA E I GONZAG
20 aprile – 3 novembre 2024
Museo di Palazzo d’Arco
piazza Carlo d’Arco, 4 – Mantova
Tel. +39 0376 322 242
biglietteria@museodarcomantova.it
www.museodarcomantova.it
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