A Palazzo Monte di Pietà, le foto di Silvia Camporesi mostrano il dissesto successivo all’alluvione: 80mila frane ed erosioni.

A un anno esatto dalla disastrosa alluvione che ha colpito la Romagna, l’esposizione presenta 30 immagini che documentano le frane a maggior impatto ambientale e le modifiche subite dal paesaggio.

Un anno fa, nel maggio 2023, un vasto territorio compreso fra i comuni del circondario imolese fino a quelli del territorio cesenate, venne colpito da una disastrosa alluvione che, oltre ai danni immediati a persone e abitazioni all’interno delle città, ha creato un progressivo dissesto nelle colline circostanti, attraverso frane ed erosioni, quantificate dai geologi della Regione Emilia-Romagna in circa 80.000.

Per ricordare questa grave calamità naturale, le sale espositive del Palazzo del Monte di Pietà, sede della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ospitano a ingresso libero, dal 4 maggio al 16 giugno 2024 (prorogata fino al 30 giugno), la mostra “Romagna sfigurata” della fotografa forlivese, laureata in filosofia, Silvia Camporesi (n. 1973). La mostra avrà una seconda tappa a settembre 2024 a Rimini, alla Galleria dell’Immagine.

L’esposizione, un reportage dal valore artistico che documenta l’impatto ambientale delle frane e rivela un’evidente modifica del paesaggio agrario e boschivo, è il frutto di un progetto promosso dalla Associazione Nuova Civiltà delle Macchine APS di Forlì, sulla base di un’idea sviluppata dalla stessa fotografa Silvia Camporesi insieme con l’architetto paesaggista Sauro Turroni, consulente scientifico e curatore della mostra. L’iniziativa è sostenuta da Strategia Fotografia 2023 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

[Silvia Camporesi, veduta allestimento]

La mostra presenta 30 immagini, 20 delle quali andranno ad arricchire la collezione fotografica dei Musei di Rimini, ed è l’esito di un lavoro che ha coinvolto una équipe di geologi della Regione Emilia- Romagna, i quali hanno messo a disposizione le mappe delle zone colpite e hanno realizzato un video, attraverso l’uso di droni, che rivela come le frane abbiano modificato il paesaggio.

Attraverso numerosi sopralluoghi nei comuni romagnoli, durati oltre sei mesi, Silvia Camporesi ha prodotto una serie di fotografie e di video, con l’obiettivo di evidenziare le profonde modifiche che connotano il nuovo paesaggio della Romagna. Gli esiti di questa rilevazione sono messi a confronto con la documentazione esistente presso l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, raccolta per la programmazione degli interventi di tutela in Emilia-Romagna e con altri fondi fotografici storici, conservati nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e in altre collezioni.

L’iniziativa si completa con il convegno Romagna sfigurata, in programma mercoledì 15 maggio nella sala Icaro del liceo classico G.B. Morgagni a Forlì, dove docenti universitari, studiosi, paesaggisti, geografi, geologi e storici dell’arte, analizzeranno l’accaduto e la sua impronta sul paesaggio, confrontandolo anche con i cambiamenti avvenuti nel tempo per mano dell’uomo e per gli eventi atmosferici.

L’esposizione è accompagnata da un volume che contiene, oltre alle fotografie di Silvia Camporesi, i contributi di Sauro Turroni e di Franco Farinelli, uno dei più illustri geografi italiani.

C.S.m.
Fonte: comunicato stampa, 3 maggio 2024

SILVIA CAMPORESI.ROMAGNA SFIGURATA
4 maggio – 16 giugno 2024 (prorogata fino al 30 giugno)
Ingresso libero

Palazzo del Monte di Pietà
corso Garibaldi 37, Forlì
Info: 3356372677 
info@nuovaciviltadellemacchine.it 
www.nuovaciviltadellemacchine.it/eventi-climatici_romagna-sfigurata/