Al Castello Sforzesco, Salette della Grafica, in mostra i lavori a sanguigna dal 500 all’800. Esposta la ‘Testa di Leda’ di Leonardo (attr.)

Esposti quaranta disegni antichi e dieci incisioni, una preziosa selezione, da Leonardo alle Accademie, frutto di una ricerca internazionale.

È aperta al pubblico con ingresso gratuito la mostra “… per gitar diverse linee. Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie”, un nuovo appuntamento promosso da Comune di Milano-Cultura e Castello Sforzesco legato alla valorizzazione del patrimonio artistico della città, che consente al pubblico di ammirare, tra gli altri, la celebre “Testa di Leda”, disegno attribuito a Leonardo da Vinci e custodito presso il Gabinetto dei Disegni. La mostra è allestita nelle Salette della Grafica al Castello Sforzesco, dall’8 maggio all’8 agosto 2024.

Frutto di un progetto di ricerca internazionale, cui hanno partecipato studiosi di università olandesi e ricercatori italiani, la mostra, curata da Michael W. Kwakkelstein e Luca Fiorentino, è una selezione di fogli eseguiti a sanguigna tra la fine del Quattrocento e il primo decennio dell’Ottocento, realizzati da differenti artisti, alcuni dei quali di grande importanza per la storia dell’arte italiana.

[Baldassarre Franceschini detto Volterrano, Concerto d’angeli, matita rossa. Gabinetto dei Disegni Castello Sforzesco]

LA SANGUIGNA
La sanguigna è una pietra naturale estratta in diversi luoghi d’Europa e utilizzata in differenti settori (dai disegni architettonici alla sartoria) e che, verso la metà del Quattrocento, divenne strumento artistico di larga diffusione.

Importanti artefici, infatti, scelsero questo mezzo quale medium privilegiato per lo studio su carta dei loro primi pensieri: dallo schizzo allo studio anatomico, dal progetto d’insieme allo studio dei dettagli.

Il mezzo della sanguigna vanta variegate possibilità d’impiego tecnico: linea di contorno e trattamento del chiaroscuro a incrocio, sfumato (tramite sfregamento delle dita sulla polvere, con lo sfumino o pressando la punta della sanguigna sul foglio), il famoso “red on red” di invenzione leonardesca (ovvero disegnare in rosso su un supporto colorato rosso), intrecciando a piacimento i mezzi grafici (pietra nera e rossa, gessetto, biacca, acquarello). 

[Luigi Sabatella, Studio di testa di leone, 1825-1830. Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco]

LA MOSTRA
Si è scelto di indagare tra le collezioni del Castello, all’interno di un lasso cronologico ampio all’incirca quattro secoli: gli artisti lombardi hanno avuto più larga attenzione, potendo le raccolte civiche vantare nomi come Leonardo da Vinci, Francesco Melzi, Ambrogio Figino e anche i protobarocchi Cerano, Procaccini e Morazzone e infine i classicisti dell’Accademia come Giuseppe Bossi e Luigi Sabatelli. 

Il percorso di mostra, che si snoda nelle due Sale della Grafica del Castello, vede le seguenti sezioni: Leonardo e la sua scuola, l’importante restauro di un Nudo accademico attribuito ad Andrea Sacchi, le tecniche (con materiali esposti e video), le differenti tipologie di disegno con fogli di scuola lombarda, romana, napoletana e veneta. 

IL CATALOGO
Nel catalogo che accompagna la mostra è stata avanzata qualche proposta attributiva, nella speranza di dar vita a un dialogo scientifico in grado di arricchire le collezioni pubbliche: Jacopo Ranzani (Institut National d’Histoire de l’Art, Paris) ha approfondito l’uso della pietra rossa nelle botteghe artistiche; Francesco Lofano (Università di Bari) ha studiato i pittori napoletani e il loro particolare utilizzo della sanguigna nel XVII secolo partendo da una nuova attribuzione di un foglio del Castello a uno dei più importanti artisti partenopei quale fu Bernardo Cavallino; Luca Fiorentino (Ricercatore, NIKI Florence) ha approfondito le tecniche grafiche utilizzate nella prima metà del Seicento a Milano; Alessia Alberti rende conto delle svariate collezioni dalle quali provengono i disegni esposti. 
Il progetto grafico della mostra è stato realizzato dagli studenti della Civica Scuola d’Arte & Messaggio.

IL GABINETTO DEI DISEGNI DEL CASTELLO SFORZESCO
Il Civico Gabinetto dei Disegni nacque negli anni Venti del Novecento per offrire un’adeguata collocazione alle opere d’arte su carta, che avevano iniziato ad affluire nelle collezioni cittadine a partire dalla metà dell’Ottocento su iniziativa di artisti e di esponenti dell’aristocrazia milanese. Con il tempo il patrimonio si è arricchito e conta oggi circa 35.000 disegni di maestri italiani e stranieri dal Quattrocento ai giorni nostri, con particolare ricchezza di esempi lombardi.

LE SALETTE DELLA GRAFICA AL CASTELLO SFORZESCO
Inaugurate nel 2020 con una mostra-omaggio a Raffaello attraverso l’opera e la collezione di Giuseppe Bossi, le Salette della Grafica nascono con l’intento di rendere accessibile, a rotazione, il patrimonio grafico del Castello Sforzesco, un prezioso archivio di stampe e di disegni che, per ragioni di conservazione, è normalmente custodito in locali a condizioni di temperatura e umidità controllate e non è inserito nel percorso museale del Castello.


C.S.m.
Fonte: comunicato stampa del 7 maggio 2024
Immagine di copertina: (particolare) Leonardo da Vinci, Testa di Leda, matita rossa
Gabinetto dei Disegni Castello Sforzesco

… PER GITAR DIVERSE LINEE.
DISEGNI A PIETRA ROSSA DA LEONARDO ALLE ACCADEMIE
8 maggio – 8 agosto 2024
Ingresso gratuito

Castello Sforzesco – Salette della Grafica
Piazza Castello, 20121 Milano
Infopoint: Tel. 02.88463700
www.milanocastello.it

@castellosforzescomilano
@grafiche_castellosforzesco