A Palazzo Ducale, convegno e 2 mostre (più 1 alla Iuav) fanno il punto odierno sulle pratiche di restauro partendo dal documento del 1964.

A 60 anni dalla redazione della Carta del restauro di Venezia, viene organizzato un Convegno di studi dal titolo “Il monumento per l’uomo”, che si terrà il 23 e 24 maggio 2024 presso il Salone del Piovego di Palazzo Ducale a Venezia.

Nel corso della due-giorni, esperti e operatori del settore analizzeranno gli sviluppi contemporanei in materia di conservazione e restauro, confrontandoli con i principi delineati per la prima volta nella Carta di Venezia e rimettendo al centro i soggetti principali dell’intervento di restauro: il monumento e l’uomo.

Il convegno è organizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Venezia e Laguna, in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia.

I posti per il convegno sono esauriti. È possibile seguirlo sul canale youtube della Soprintendenza di Venezia: https://youtube.com/@soprintendenzaabapcomunedi1499?si=3WZZj8SPoZQUVPrN  

Completano l’iniziativa tre esposizioni: “Il monumento per l’uomo: la Carta di Venezia e il Congresso internazionale del 1964”, una mostra fotografica e documentale che ripercorre il Congresso del 1964; “Restauri in loggia: interventi a 60 anni dalla Carta di Venezia”, una mostra che presenta casi di restauro significativi contemporanei calati nella complessa realtà veneziana; “Carta di Venezia 1964: pubblicistica e documenti” dedicata alla Carta di Venezia.

APPROFONDIMENTI 

Convegno di studi:
“IL MONUMENTO PER L’UOMO” A 60 ANNI DALLA CARTA DEL RESTAURO DI VENEZIA
23 e 24 maggio 2024 Salone del Piovego di Palazzo Ducale, Venezia

Nel riprendere lo stesso titolo del II Congresso Internazionale del Restauro tenutosi a Venezia nel 1964, il Convegno sottolinea l’odierna necessità di nuove riflessioni sull’argomento.  

All’epoca, l’intenso dibattito mise a fuoco i principi di metodo e le basi fondanti della disciplina del restauro, sui cui sviluppi è importante oggi confrontarsi per verificarne gli esiti. Come allora, le indagini e le riflessioni intendono valorizzare un approccio olistico alla conservazione, tentando di coinvolgere in modo transdisciplinare storici dell’arte, restauratori, architetti, archeologi, ingegneri, ma anche imprese e maestranze specializzate.

Solo condividendo le conoscenze che, a diverso titolo, hanno negli ultimi decenni connotato le attività di conservazione e restauro, sarà infatti possibile verificare quanto di ciò che con la Carta del 1964 veniva approfondito e auspicato, sia stato effettivamente accolto e recepito, per magari trarne spunti fecondi per gli sviluppi contemporanei e futuri.

Attraverso l’esposizione di casi pratici, effettivamente progettati e realizzati, ed episodi significativi in grado di delineare un panorama più ampio, il Convegno intende operare una valutazione oggettiva e non meramente ideologica o teorica degli sviluppi del restauro.

Mostra
IL MONUMENTO PER L’UOMO: LA CARTA DI VENEZIA E IL CONGRESSO INTERNAZIONALE DEL 1964

23 maggio – 6 settembre 2024, Palazzo Ducale a Venezia
21 settembre – dicembre 2024 presso Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Verona

Promossa dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, a cura di Marco Cofani e Silvia Dandria con la collaborazione di Michele de Mori, la mostra è dapprima allestita a Venezia per poi, in settembre, trasferirsi a Verona in occasione delle Giornate europee del patrimonio.

La mostra ripercorre l’organizzazione del Congresso Internazionale degli Architetti tenutosi a Venezia nel 1964, attraverso le fonti documentarie d’archivio, la rassegna stampa dell’epoca e una ricca documentazione fotografica coeva, rivenute grazie alla collaborazione con l’Associazione Archivio Piero Gazzola di Verona e presso gli archivi della Soprintendenza di Venezia.

L’evento ebbe un grande risalto internazionale perché vide la partecipazione di 61 paesi e più di 600 specialisti del settore. Fu promosso, sotto l’egida dell’UNESCO e dell’ICCROM, dal Ministero della Pubblica Istruzione, che all’epoca era il dicastero delegato alla tutela del patrimonio culturale (prima dell’istituzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), nella persona del Ministro Luigi Gui e soprattutto nella figura di Guglielmo de Angelis d’Ossat, Direttore generale Antichità e Belle Arti, il quale, in occasione del I Convegno Internazionale organizzato a Parigi nel 1957, propose di svolgere un II Congresso in Italia a carico della delegazione italiana.

L’organizzatore del congresso e il responsabile dei contenuti fu Piero Gazzola, Soprintendente di Verona e persona di rilievo internazionale. L’intento fu quello di costruire un tavolo di lavoro e di confronto perché, sono le parole dello stesso Gazzola, «rimarginate le ferite della guerra, si era affrontato un periodo di intensa attività, mosso anche da un eccezionale sviluppo economico, senza che la cultura avesse potuto essere adeguatamente impegnata per indirizzare le iniziative, per portare il proprio contributo di pensiero a tale sviluppo il più delle volte mostruoso e incontrollato».

In questo senso, i tavoli di lavoro e le cinque sezioni che vengono organizzate si interrogano su quale sia il ruolo del patrimonio culturale nella vita contemporanea. Da questa stessa riflessione derivò anche il titolo degli atti di tale convegno, ovvero “Il monumento per l’uomo”, cioè il ruolo del patrimonio culturale all’interno della vita dell’uomo e delle comunità.

In questo ambito, Piero Gazzola e Roberto Pane propongono di scrivere una nuova Carta del Restauro che sancisca e definisca la finalità dell’intervento del restauro. I temi principali che emergono sono l’urgenza e la necessità di garantire l’autenticità e la conservazione della materia di cui sono costituiti i monumenti e quindi di non ricorrere a ricostruzioni e falsificazioni, secondo un approccio scientifico delle scelte di intervento. Si riflette anche sull’ambiente del monumento, ovvero il suo contesto e il rapporto tra monumento e luogo in cui esso sia inserito.

Il punto di partenza è una revisione di quella che era l’ultima Carta italiana del Restauro del 1932 che viene proprio analizzata da Pane e da Gazzola e, all’interno del convegno durante la prima sessione, con i contributi fattivi di altri specialisti, tra cui il belga Raymond Lemaire e il francese Paul Philippot, viene stesa una nuova Carta del Restauro.

Questa esposizione si occupa anche di raccontare la mostra del restauro a Palazzo Grassi organizzata una da Pietro Sanpaolesi, allora direttore dell’Istituto del Restauro di Firenze, che accompagnava il congresso. In quella occasione furono presentati più di 500 casi di restauri svolti dal dopoguerra in poi, tra i quali 180 cantieri italiani e altri casi europei, ma non solo, relativi anche a recuperi urbani, introducendo così il tema della conservazione attiva del patrimonio culturale e del restauro all’interno della pianificazione urbanistica.

Mostra
RESTAURI IN LOGGIA: INTERVENTI A 60 ANNI DALLA CARTA DI VENEZIA
23 maggio – 6 settembre 2024, Palazzo Ducale Venezia

La mostra a cura di Silvia Degan con la collaborazione di Marco Comunian raccoglie e presenta tutti gli importanti restauri e interventi conservativi – riguardanti sia il patrimonio architettonico, ma anche archeologico e artistico – che vengono esposti durante le due giornate di studio.

L’insieme dei casi proposti dà forma a un’istantanea dell’attività di restauro contemporaneo; esito della fruttuosa collaborazione tra funzionari della Soprintendenza, professionisti, studiosi e imprese che restituisce la complessità degli interventi effettuati nel contesto veneziano negli ultimi anni, mostrandone in particolare la strutturazione e lo sviluppo nelle diverse fasi, nonché le particolari soluzioni tecniche impiegate, specialmente nell’attività contemporanea del restauro in una realtà complessa come quella veneziana.

Mostra
CARTA DI VENEZIA 1964: PUBBLICISTICA E DOCUMENTI
23 maggio – 18 giugno, Biblioteca dell’Università Iuav di Venezia

Sono esposti in mostra articoli e contributi a stampa editi poco prima e subito dopo la pubblicazione della Carta di Venezia.

C.S.M.F.
Fonte: comunicato stampa del 16 maggio 2024

Informazioni:
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna
Palazzo Ducale – San Marco, 1 – 30124 Venezia
tel. 0412710111 (Centralino)
sabap-ve-lag.eventi@cultura.gov.it
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