Al Museo del Vetro, Spazio ex Conterie, sculture e installazioni dell’artista e designer che integra il vetro con la luce.

Oltre cinquant’anni di carriera, una ricerca votata alla sperimentazione continua e pionieristica con diversi mezzi tecnologici e materiali, in cui persiste il rapporto speciale con il vetro, spaziando in modo eclettico e interdisciplinare nell’indagine creativa e comunicativa. L’artista e designer veneziana si racconta al Museo del Vetro di Murano, dal 19 maggio al 24 novembre 2024, nella mostra “Federica Marangoni. On the road 1970-2024. Non solo vetro”.

Un excursus, a cura di Chiara Squarcina e della stessa Marangoni, che prende forma in diversi ambienti del Museo, in un percorso coinvolgente, a partire dalle prime sperimentazioni con il vetro, dal 1970, anno in cui Marangoni apre a Venezia il suo Fedra Studio Design e inizia a usare questo materiale, lavorando con frequenza costante in molte fornaci muranesi. Progetta oggetti di design per la produzione, così come sculture in vetro e grandi installazioni, integrando video e la luce al neon, combinati con la trasparenza e la fragilità del vetro.

Dalla metà degli anni Settanta rivolge la sua curiosità e la sua attenzione creativa a quel mondo tecnologico allora ancora allo stato embrionale. Una ricerca ininterrotta sul rapporto luce e artificio, realtà e finzione, gioco dell’effimero, della trasparenza, della mobilità virtuale dell’immagine.

LA MOSTRA
Ad accogliere i visitatori all’ingresso è La bricola, nata come installazione di luce su pavimento specchiante, realizzata per l’Euro-Domus di Torino nel 1971. Nel giardino trovano invece posto le grandi sculture multimediali, come la scala Go up ladder, esposta nel 2013 a Basilea, in cracked neon rosso e rete metallica. Gli spazi esterni del museo accolgono inoltre opere in vetro degli anni Ottanta, legate al tema del giardino e delle sue implicazioni simboliche.

La Stanza della leggerezza raccoglie le opere realizzate dagli anni Ottanta ad oggi, che richiamano i concetti di aria, luce, volo, bellezza, archetipi di memorie antiche e allo stesso tempo eterne.

Lo spazio “ex Conterie” si articola in cinque sezioni: Il sogno fragile. Anni Settanta e Ottanta dove trova posto, tra gli altri, anche il gruppo Natura sotto vetro; Elettronica madre di un sogno umanistico, che approfondisce la ricerca portata avanti dall’artista sull’uso della tecnologia nelle opere in vetro e sull’elettronica nell’arte e nella comunicazione; Itinerari della memoria, con il modello in scala della fontana-scultura, La trappola della memoria, opera pubblica per l’Expo 1992 di Siviglia; La traccia, sezione tesa a dimostrare in modo particolare come il pensiero progettuale non si interrompe ma è piuttosto un labirinto dove esperienze, sogni, metafore, riferimenti alla storia si ammassano e ritornano come il flusso stesso del ricordo e del sogno; infine, Il volo, con la grandiosa installazione Il volo impossibile, già esposta a Valencia e Barcellona.

C.S.m.
Fonte: comunicato stampa maggio 2024
immagine: allestimento mostra, Courtesy Fondazione Musei Civici di Venezia

FEDERICA MARANGONI
ON THE ROAD 1970-2024. NON SOLO VETRO
19 maggio – 24 novembre 2024

Museo del Vetro – Spazio ex Conterie
Fondamenta Marco Giustinian, 8 – 30141 Murano, Venezia
Biglietteria +39 041 2434914
Email museo.vetro@fmcvenezia.it
https://museovetro.visitmuve.it