Castellaccio/Piateda, Sondrio, Tirano, Morbegno: rassegna di arti performative ed esperienze tra boschi, montagne e quartieri urbani.

6 fine settimana di performance, laboratori ed esperienze in natura. Ad aprire la rassegna, la compagnia mk di Michele di Stefano, Leone d’argento alla Biennale di Venezia; il coreografo e performer greco Ioannis Mandafounis e il collettivo Laagam con il debutto di You, elsewhere di Francesca Siracusa.

[Dodder Francesca Bertolini ph. Giulia Lenzi]

La quarta edizione di Rami d’ORA, rassegna di arti performative promossa dal collettivo Laagam, torna dal 24 maggio al 30 giugno 2024 ad animare i boschi e i sentieri delle Orobie valtellinesi irradiandosi quest’anno dal quartier generale di ORA – Orobie Residenze Artistiche a Castellaccio, frazione abbandonata di Piateda, sino ai comuni di Sondrio, Tirano e Morbegno con performance, laboratori ed esperienze in natura.

Si amplia e si arricchisce la rete di ORA, luogo residenziale con due grandi case e un palco immersi nel bosco, nato nel 2021 dall’impegno di Erica Meucci, Flora Orciari e Riccardo Olivier e dal 2022 parte del Centro di Residenza per la Lombardia IntercettAzioni.

Diretta da Erica Meucci con Francesca Siracusa e la consulenza artistica di Riccardo Olivier, anche questa quarta edizione intreccia le performance dal vivo con l’esperienza intima del territorio. Le proposte infatti si diramano nel territorio attraverso boschi, sentieri, radure proponendo anche esperienze in natura, come l’ormai consolidata notte nel bosco in attesa dell’estate il 20 giugno o le pratiche di arrampicata per tutti il 23 giugno alla Falesia Cràp de la Nona.

Fil rouge di questa edizione è l’Entrare nel bosco, inteso non come luogo fisico ma come porta d’accesso per un contatto privilegiato con ciò che ci circonda, da sperimentare in sei fine settimana.

[Veduta mk foto Renzo Zuppiroli]

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
Il programma inaugura con il debutto di You, elsewhere di Francesca Siracusa per il collettivo Laagam (24 e 26 maggio). Un progetto realizzato col sostegno del Mic nell’ambito del programma “Per chi crea” in cui la danza è strumento di relazione tra le due figure in scena, in perenne disequilibrio tra attesa, incontro e conflitto con l’Altro.

Ospiti d’eccezione del primo fine settimana sono la compagnia del performer e coreografo greco Ioannis Mandafounis con One One One (25, 26 maggio) che annulla le distanze fisiche ed emotive tra danzatori e pubblico per trasformarsi in una forte esperienza comune; e la compagnia mk di Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale Danza 2014, con Atmosferologia. Veduta > Tirano (26 maggio), performance di cui il pubblico fruisce in cuffia, affacciato al meraviglioso balcone naturale del Complesso di Santa Perpetua di Tirano, Luogo del Cuore del Fai risalente al XII secolo, a cavallo fra la Svizzera e l’Italia.

Si pensa ai più piccoli con IoForesto di Ekodanza proposto nelle scuole di Tirano e Sondrio (28 – 31 maggio). Il ritorno di Filippo Porro e Silvia Dezulian alias Azioni Fuori Posto, ècon la pluripremiata performance di danza urbana Perspectiva (31 maggio – 1 giugno) co-prodotta dal Festival Oriente Occidente, in cui la danza arriva nei cortili condominiali e sotto le case di Morbegno, Piateda e Sondrio, spostandosi lungo le strade, i marciapiedi e i giardini, mentre la gente osserva i danzatori-esploratori attraverso finestre, porte e balconi.

Chiude il fine settimana la proposta tra danza e musica all’orto RisOrto di Sondrio (2 giugno) della performer scozzese Suzi Cunningham e del musicista valtellinese Paolo Novellino, seguita da una serata di festa con danze dal mondo.

Di nuovo attenzione al pubblico delle scuole con Aλs di Chiara Marolla (7 giugno) presentata alla Casetta dell’accessibilità di montagna di Albosaggia. Aλς è un personaggio ambiguo e multiforme, al valico tra essere umano, vegetale o animale, che abita lo spazio con maschera e oggetti da lavoro. L’iniziativa viene presentata a tutto il pubblico (8 giugno) lungo il Sentiero Valtellina, insieme alla danza magnetica e misteriosa di Suzi Cunningham con Rules to live by, e la performance Dodder di Francesca Bertolini, che riflette sulla relazione tra corpi danzanti e ambiente naturale.

Fabio Bonelli propone la performance partecipata Matitanti (16 giugno) all’interno della Fiera dei Libri e della Lettura di Tirano. Un ensemble al quale il pubblico può prendere parte liberamente per il tempo che lo desidera, e in cui l’atto del disegnare si trasforma in un gesto ritmico, visivo e sonoro, che dà forma e struttura alla musica.

[Single Pitch. Piergiorgio Milano ph. Giulia Lenzi]

Il quinto fine settimana si apre con la ‘regina’ delle esperienze in natura: la notte nel bosco senza tenda accompagnati dalla guida Andrea Mori per salutare il solstizio d’estate guardando le stelle (giovedì 20 giugno).

Appuntamento a Cràp de la Nona per la Giornata alla Falesia in collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi (domenica 23 giugno). Si inizia la mattina con le pratiche di arrampicata a circa 1.300 mt di altitudine (dai 12 anni in su). Si prosegue nel pomeriggio nello stesso luogo con la performance in natura Amadriadi di Michele Ifigenia Colturi / Tyche in cui la figura mitologica delle Amadriadi diviene espediente per regalare un momento di sospensione allo spettatore, e Single pitch di Piergiorgio Milano performance site specific pronta a sfidare la verticalità della parete rocciosa attraverso l’eleganza, la naturalezza e l’imprevedibilità dell’arrampicata sportiva.

Parallelamente, nelle stesse giornate ha luogo il percorso di formazione in collaborazione con Danza Urbana che coinvolge un gruppo di danzatori-performer nel laboratorio a cura di Giovanni Campo tratto dalla sua scuola sul movimento minimo Rami, e a momenti di incontro e scambio tra artist*.

La rassegna si chiude a Piateda alta con Mavara di Chiara Marchese (30 giugno) assolo per due corpi in equilibrio sul filo molle che esplora le origini del circo e della marionetta, e Væver della performer Camilla Monga e del polistrumentista Emanuele Maniscalco in collaborazione con AmbriaJazz Festival.

COLLABORAZIONI
La IV edizione della rassegna vede rinnovato il sostegno del Comune di Piateda, cui si affianca quest’anno quello Comune di Tirano e del Comune di Sondrio. Rinnovati anche il sostegno di Fondazione Cariplo e il contributo del Ministero della Cultura, cui si aggiunge la nuova collaborazione con Danza Urbana di Bologna. Si intensifica la collaborazione con le realtà del territorio: oltre a quella con Esserci per Restare, progetto di rilancio culturale, sociale e aggregativo del quartiere La Piastra di Sondrio, si aggiunge il legame con Sui sentieri della cultura progetto di avvicinamento ai luoghi della cultura rivolto ai bambini in cui si inserisce la programmazione di Rami d’ORA.

C.S.M.F.
Fonte: comunicato stampa del 10 maggio 2024

RAMI D’ORA 2024
24 maggio – 30 giugno 2024

Castellaccio/Piateda, Sondrio, Tirano, Morbegno
Info e prenotazioni:
tel./whatsapp 333 5647765
info.ramidora@gmail.com  
www.orobieora.it  

https://www.facebook.com/ORAresidenzeartistiche