A Villa Zito, architetture teatrali nelle foto di Patrizia Mussa. In mostra anche stampe e disegni. Prossime tappe a Roma, Vicenza, Parigi.
Di formazione fotografa d’architettura, Patrizia Mussa ci mostra oltre 70 immagini di grande formato con interventi di coloritura a mano che restituiscono un percorso di analisi sulla teatralità in architettura e sulla qualità scenica dei teatri di tutta Italia. Luoghi deputati «a esercitare l’immaginario», come scrive il curatore Antonio Calbi, e che l’artista rilegge e riconsegna in una luce nuova e piena di incanto.
Villa Zito a Palermo ospita, dal 7 giugno e fino all’8 settembre 2024, la mostra di Patrizia Mussa “Teatralità – Architetture per la meraviglia”, promossa da Fondazione Sicilia, prodotta da Studio Livio con il sostegno di Gemmo SpA e ha il patrocinio del Comune di Palermo e dell’Assessorato comunale alla Cultura.
LA MOSTRA
Dai primi teatri non provvisori di Vicenza, Sabbioneta (MN) e Parma – che segnano il passaggio dai teatri di corte agli edifici veri e propri – al Teatro alla Scala di Milano, dal Teatro San Carlo di Napoli al Teatro La Fenice di Venezia, dal Teatro Regio di Torino al Teatro Argentina di Roma, dal Teatro della Pergola di Firenze al Teatro Massimo di Palermo, unitamente ad alcune architetture che testimoniano la vocazione “teatrale” di certa architettura civile italiana: come la Reggia di Venarìa, quella di Stupinigi, la Reggia di Caserta, Palazzo Grimani a Venezia.
In mostra non sono solo fotografie descrittive del sontuoso patrimonio architettonico teatrale, ma è l’idea stessa del teatro quale “agorà sociale”, luogo per la comunità in cui riunirsi, guardare ed essere guardati, sorta di tempio laico «dove può affiorare l’intangibile – spiega il curatore Antonio Calbi – e dunque sono ambiti dell’anima, della visione e dell’ascolto (…) “spazi liminali” dove è possibile superare il dato reale per provare a sfiorare il mistero che si nasconde dietro le cose».
Concepita come mostra itinerante e ancora “in divenire” (l’artista ha infatti in programma di completare il progetto con altri celebri teatri italiani) per l’esposizione a Villa Zito il progetto si arricchisce di altre nuove opere ancora inedite: sono il Teatro greco di Segesta (II sec. a C.), uno dei gioielli del patrimonio archeologico dell’isola; il Teatro Politeama di Palermo; la settecentesca Villa Palagonia di Bagheria, visitata e resa celebre da Goethe nel suo Viaggio in Italia e nota già da allora per le eccentriche sculture di mostri che la decorano; e infine il Teatrino settecentesco che, a inizio ‘900, Ottavio Lanza di Branciforte, principe di Trabia, portò con sé a Parigi facendolo smontare da Palazzo Butera. Il teatrino è oggi allestito della sede parigina dell’Ambasciata d’Italia (rue de Varenne) in Francia.
La mostra è accompagnata da un volume edito da Silvana Editoriale & Studio Livio.
LA MOSTRA PARALLELA
A completare il progetto espositivo su Palermo, sempre sul tema dei teatri, è il cameo della Fondazione Sicilia che, attingendo alla sua ricca collezione d’arte, squaderna ai visitatori una selezione di incisioni d’epoca con la sezione “Teatri antichi di Sicilia nella collezione di stampe e disegni della Fondazione Sicilia”, a cura dello storico dell’arte Sergio Troisi.
In mostra sono stampe, disegni e volumi di viaggio di Jean Houel e Peter de Wint, che nella stagione tra fine Settecento e inizi Ottocento – l’epoca d’oro del Grand Tour – diedero un contributo decisivo alla riscoperta dei siti archeologici siciliani (Catania, Calatafimi, Segesta, Siracusa, Taormina), consegnando alla moderna cultura europea forme e modelli dello spazio scenico del mondo classico. Accanto a celebri vedutisti come Houel e ai taccuini di viaggio di Spencer Compton, figurano incisioni mai esposte di pittori, paesaggisti e litografi del XVIII e XIX secolo come Benoist, Berthault, Chatelet, Coiny Debris, De Morogues, Gigante, Leicht e Marinoni.
LE PROSSIME TAPPE DELLA MOSTRA
Dopo Palermo, la mostra di Patrizia Mussa, che ha debuttato a Milano a Palazzo Reale nello scorso dicembre (vedi qui) proseguirà il tour a Roma, Vicenza e, nella primavera 2025, a Parigi, nelle sale del settecentesco Hôtel de Galliffet, sede dell’Istituto Italiano di Cultura.
C.S.m.
Fonte: Comunicato stampa del 30 maggio 2024
TEATRALITÀ – ARCHITETTURE PER LA MERAVIGLIA
7 giugno / 8 settembre 2024
Pinacoteca di Villa Zito
Via della Libertà 52, 90143 Palermo
+39.091.7782180
info@villazito.it
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