A Palazzo Rosso letteratura e arte si incontrano nei rari volumi della collezione di Beppe Manzitti.

La mostra presenta al pubblico per la prima volta un’importante selezione di libri illustrati, edizioni originali, Livres de peintres e Libri d’artista facenti parte di una raccolta privata, percorrendo quasi due secoli di storia del libro decorato, tra Ottocento e Novecento, fino alla contemporaneità.

Si è inaugurata a Genova, a Palazzo Rosso la mostra “Sodalizi di genio”, dedicata ai preziosi volumi della collezione di Beppe Manzitti. La mostra, aperta dal 12 giugno fino al 15 settembre 2024, è a cura di Beppe Manzitti, Martina Panizzutt e Margherita Priarone con Elisa Occella ed Eugenio Pallestrini.

LA MOSTRA
Attraverso rari e preziosi volumi, il percorso espositivo ripercorre il “cammino” del “Libro decorato” e ne vede le trasformazioni sul filo del tempo e della ricerca artistica dei maestri che lo hanno scelto come oggetto d’arte.

Circa cento i volumi esposti, da libri illustrati ottocenteschi, ancora sulla linea della tradizione e corredati da raffinate incisioni, a Libri-oggetto di grande modernità, alcuni dei quali capolavori di artisti viventi.

Per i Musei di Strada Nuova questa mostra rappresenta un salto in avanti rispetto ai termini cronologici che caratterizzano le proprie collezioni, ma è allestita negli spazi delle vetrine novecentesche di Franco Albini, che tante volte hanno ospitato altri capolavori su carta dal Cinquecento alla contemporaneità. 

LIVRE DE PEINTRE
Cuore della mostra il “Livre de Peintre”, ossia il libro ornato con disegni realizzati ad hoc da grandi artisti per edizioni preziose, in tirature limitate, stampato su carte pregiate, spesso fabbricate a mano. Nato verso la metà dell’Ottocento dall’intesa creativa tra letterati, artisti e illuminati editori – da qui il titolo della mostra “Sodalizi di genio” – il Livre de peintre diventa presto uno spazio di sperimentazione per artisti e correnti emergenti. Tra le prime, in mostra, l’edizione del 1876 dell’Après-midi d’un faune di Mallarmé arricchita da disegni di Edouard Manet.

A cavallo tra Otto e Novecento, la grande stagione del Livre de peintre costituì un’importante occasione per impressionisti, simbolisti, cubisti, fauves, surrealisti ed espressionisti, oltre a dadaisti e futuristi che lavorarono soprattutto sulla “destrutturazione” della parola scritta sulla pagina, scomposta e impaginata con nuovi e inediti equilibri.

A cogliere la potenzialità del ‘libro decorato’ editori come il francese Ambroise Vollard (1867-1939), il greco Tériade (1897-1983) e lo svizzero Albert Skira (1904-1973) che, nella fremente Parigi, sosterranno artisti come Bonnard, Denis, Redon, Derain, Dufy, Maillol, Matisse, Léger, De Chirico, Ernst, facendoli confrontare con autori come Flaubert, Daudet, Balzac, Beaudelaire, Mallarmé, Verlaine, Apollinaire, Tristan Tzara.

LIBRO D’ARTISTA
Con l’espressione “Libro d’artista” si indica, invece, un prodotto artistico in cui è prevalente, se non addirittura esclusivo, il ruolo dell’artista nella creazione e composizione materiale dell’oggetto-libro: siamo ormai nella seconda metà del Novecento ed è questa la storia ancora attuale e contemporanea, nelle sue mutevoli forme, del libro moderno concepito come “opera d’arte”.

In mostra opere di Calder, Hockney, Paladino, Boetti, Pomodoro, Isgrò (sua anche la prefazione al catalogo).

C.S.M.
Fonte: comunicato stampa del 12 giugno 2024
Immagini messe a disposizione da Comune di Genova

SODALIZI DI GENIO
12 giugno – 15 settembre 2024

Palazzo Rosso
Via Garibaldi, 18 – 16124 Genova
tel. 010 5572193
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