I Carabinieri TPC di Napoli restituiscono a Diocesi di Imola una lettera manoscritta di Papa Pio IX.

La lettera papale del XIX secolo era stata trafugata in data imprecisata dall’Archivio Diocesano cittadino. Datata 29 dicembre 1856, la missiva era stata inviata da Pio IX al Cardinale Gaetano Baluffi, vescovo di Imola.

Il documento archivistico è stato intercettato e sottoposto a sequestro prima che venisse definitivamente alienato, da un privato cittadino originario della provincia di Parma, attraverso un canale di vendita online. Nel corso degli accertamenti presso lo stesso venditore sono stati rinvenuti ulteriori beni archivistici riconducibili all’Archivio di Stato di Napoli, da cui è scaturita l’indagine per ricettazione di beni culturali ai danni del patrimonio librario e archivistico campano.

L’importante recupero è stato originato dal costante monitoraggio delle piattaforme di siti E-commerce, Deep Web e Dark Web – attraverso l’ausilio della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo gestito dal Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale – in cui di sovente i beni culturali vengono fatti oggetto di commercio illegale.

All’esito delle attività di indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, il bene archivistico, di notevole importanza storico ecclesiastica, è stato restituito alla comunità. Presso il Palazzo Vescovile della Diocesi di Imola (BO), lo scorso 19 giugno 2024, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli, reparto specializzato dell’Arma che ha eseguito le indagini comandato dal Cap. Massimiliano Croce, ha consegnato la missiva nelle mani del Vescovo di Imola e del Direttore dell’ufficio Diocesano.

M.C.S.
Comunicato stampa del 18 giugno 2024