Al Festival dei Due Mondi, mostra fotografica sull’archivio di costumi della manifestazione, un Premio e incontri sulla Scienza.  

Continua proficuamente la collaborazione della Fondazione Carla Fendi con Spoleto Festival dei Due Mondi (vedi qui). Da quando la celebre manifestazione ha varato un nuovo corso, nel 2008, la Fondazione ha sostenuto il Festival in veste di Main Partnere ha contribuito al suo cartellone con numerosi progetti. Il profondo legame con la città di Spoleto ha anche portato la Fondazione a essersi fatta carico del restauro del Teatro Caio Melisso.

Quest’anno l’esordio, che ha riscosso successo di pubblico, è stato affidato alla presentazione di un’opera letteraria di Luigi Contu, con letture di Riccardo Rossi e con l’adattamento teatrale di Nina Pons e Ivan Olivieri. A seguire, gli ormai consolidati incontri riservati ad argomenti scientifici, con interventi di massimi esperti internazionali. Completano la proposta della Fondazione Fendi a Spoleto, una mostra fotografica a testimonianza del ricco patrimonio di costumi del festival, e, nella giornata conclusiva, la consegna del prestigioso Premio Carla Fendi STEM giunto alla sua dodicesima edizione.

ARTE E SCIENZA NON SONO UNIVERSI SEPARATI

LA SCIENZA NUOVA
Sostenibilità e Intelligenza Artificiale
Teatro Caio Melisso Carla Fendi, 14 luglio 2024 h.16.30

La Scienza, terreno fertile di discipline diverse, in continua e imprevista evoluzione è il soggetto di conversazioni, dibattiti, interventi che la raccontano attraversando diversi temi, dalla Sostenibilità all’Intelligenza Artificiale.

In collaborazione con l’Ambasciata di Francia intervengono personalità internazionali di rilievo che si confrontano parlando di nuovi orizzonti, utili sinergie, probabili contaminazioni. È la Scienza Nuova che solleva problemi di etica, di sfide economiche sociali e ambientali. Più benefici o più rischi? A discuterne, Ilaria Capua e Joyeeta Gupta che sul tema della sostenibilità parlano rispettivamente di Salute Circolare e di Condivisione di risorse. Per l’Intelligenza Artificiale Bernard Braunschweig e Paolo Benanti si confrontano sulla fiducia nelle nuove tecnologia e su l’etica che ne deve nascere. Modera Silvia Bencivelli giornalista scientifica.

LA MOSTRA

[Luis Alberto Rodriguez, Afra Zamara at Second Name Agency. Commiss. da Mahler & LeWitt Studios e Carla Fendi Foundation in collaboraz. con Spoleto Festival dei Due Mondi]

LEGÀMI
Studi nell’archivio dei costumi di Spoleto Festival dei Due Mondi
Luis Alberto Rodriguez, con Afra Zamara

Ex battistero della Manna d’Oro, Piazza Duomo, Spoleto 29 giugno – 15 settembre 2024
Giardino Campello, 29 giugno ore 11.00 Incontri con gli Artisti: Luis Alberto Rodriguez, Afra Zamara, Guy Robertson in conversazione con Andrea Penna (RAI)

Mahler & LeWitt Studios e Fondazione Carla Fendi tornano a collaborare per presentare il lavoro del pluripremiato fotografo americano di origine dominicana Luis Alberto Rodriguez, realizzato in collaborazione con la set designer italiana Afra Zamara. I quali hanno sviluppato il progetto Legàmi nel 2023-24 durante il loro periodo di residenza a Spoleto presso i Mahler & LeWitt Studios, nell’ambito del programma triennale di residenze supportato dalla Fondazione Carla Fendi attraverso il Premio Carla Fendi 2021.

Tutto nasce dal prezioso archivio dei costumi che Spoleto Festival dei Due Mondi ha recentemente costituito: un grande lavoro di recupero, conservazione e catalogazione che il Festival ha compiuto in questi anni sul corpus di circa 3800 costumi. L’archivio è una narrazione della storia del teatro, della danza e dell’opera tra gli anni ’60 e gli anni 2000, e ne traccia le mutevoli evoluzioni avvenute in parallelo alla cultura e alla moda. I costumi, spesso realizzazioni dei più prestigiosi costumisti italiani e stranieri dell’epoca, costituiscono un patrimonio di grandissimo valore culturale che completa il ricordo e la testimonianza di alcuni storici eventi di Spoleto Festival dei Due Mondi.

Da questo archivio, Rodriguez e Zamara hanno selezionato costumi da opere e balletti storici, assemblandoli in modi inaspettati ed elaborati. Attingendo al loro background, l’uno nella danza e l’altra nella scenografia, Rodriguez e Zamara hanno reinterpretato alcuni costumi legandoli, annodandoli, sovrapponendoli, al tempo stesso catturando il fascino e i dettagli dei modelli originali, ma ponendoli in nuove situazioni da cui esplorare le relazioni tra performance, abito e espressione di identità.

Rodriguez si è formato come ballerino esibendosi in tutto il mondo per quindici anni prima di dedicarsi alla fotografia. Oggi continua a studiare forma e movimento corporeo, spesso utilizzando il corpo e gli abiti in modo scultoreo e astratto: presenta i suoi soggetti come entità ultraterrene, con i costumi come surrogati del corpo. I movimenti di ogni modello – appesantiti o potenziati – adeguano la loro espressività alla capacità performativa dell’abito.

La mostra, a cura di Guy Robertson, si tiene nell’ex chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro, un battistero del XVII secolo in Piazza Duomo. Scenograficamente illuminata, l’installazione è concepita per creare un dialogo tra l’opera di Rodriguez e Zamara, i dipinti ad olio del luogo e le composizioni figurative in altorilievo sul fonte battesimale.

Spiega Maria Teresa Venturini Fendi, Presidente della Fondazione Carla Fendi «…i lavori di Luis Alberto Rodriguez nella mostra curata da Guy Robertson sono totem animati, entità di culto soprannaturali, mitiche, arcaiche e contemporanee alle quali ci si sente indissolubilmente legati».

La mostra è accompagnata da un catalogo con il contributo del curatore Guy Robertson e una conversazione tra Luis Alberto Rodriguez e Sara Sozzani Maino.

PREMIO CARLA FENDI STEM 2024
Piazza Duomo, Spoleto 14 luglio 2024 al termine del concerto finale

Giunto alla sua dodicesima edizione, il riconoscimento viene conferito, nella serata conclusiva del Festival dei Due Mondi, all’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta Chief Diversity Officer e Special Advisor on Strategic Evolution dell’ESA, Agenzia Spaziale Europea.

Il contributo del Premio è finalizzato a Il cielo itinerante, un’Associazione no-profit di cui Ersilia Vaudo è Presidente e fondatrice (insieme ad Alessia Mosca e Giovanna Dell’Erba).  L’ Associazione è nata nel 2021 con l’obiettivo di “portare il cielo dove non arriva”. Con un pulmino carico di esperimenti e telescopi, Il cielo itinerante offre a bambini e bambine che vivono sul territorio italiano in zone con grandi divari educativi, la possibilità di una inedita esposizione alle meraviglie della Scienza e dello Spazio.

M.F.C.S.
Fonte: comunicato stampa del 27 giugno 2024
Immagine di copertina: Luis Alberto Rodriguez, Afra Zamara at Second Name Agency
Commissionata da Mahler & LeWitt Studios e Fondazione Carla Fendi Foundation in collaborazione con Spoleto Festival dei Due Mondi

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