9 giorni di festival con 43 concerti, dei quali 35 gratuiti, 150 musicisti che si esibiranno in 8 location diverse.
Questa è la configurazione della XXXII edizione di Fano Jazz by the sea, in programma dal 20 al 28 luglio 2024. Come sempre, un festival di respiro internazionale con numerosi ospiti di prestigio, che coinvolge per oltre una settimana tutta la città di Fano, dal centro storico al lungomare, con appuntamenti dall’alba a notte inoltrata. Attesi, tra gli altri, Richard Bona & Alfredo Rodriguez Trio Dhafer Youssef, Tigran Hamasyan, Ana Carla Maza Daniel Garcia, The Bad Plus e tanti altri artisti.
IL PROGRAMMA PRINCIPALE
Si comincia da un luogo iconico, l’Arco d’Augusto, dove sabato 20 luglio si esibisce il travolgente trio funk The next movement a fungere da anteprima ai concerti che dalla serata successiva si svolgono sul Main Stage della Rocca Malatestiana.
Primi a scendere in campo tra queste mura di origine medioevale sono, domenica 21, il formidabile bassista di origine africana Richard Bona e il prodigioso pianista cubano Alfredo Rodriguez, coadiuvati dal batterista Michael Olivera: un concerto nel segno di un messaggio di dialogo tra culture solo apparentemente lontane fra loro.
La sera dopo è la volta di una personalità di spicco di una musica fatta di tante musiche: il suonatore di oud di origine tunisina Dhafer Youssef presenta il recente progetto Streets of Minarets, incrocio tra suoni e culture dagli inebrianti profumi mediorientali. Tocca quindi, martedì 23 luglio, al trio del pianista di origine armena Tigran Hamasyan, artefice di una fortunata miscela di sonorità jazz-fusion, alchimie elettroniche e profumi folklorici mediorientali.
Novità assolute per il festival marchigiano sono, poi, la violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza e il pianista spagnolo Daniel Garcia, due nomi che rimandano inevitabilmente ai climi della musica di ceppo latino, rispettivamente ospiti del Festival nelle serate del 24 e 25 luglio. La prima, già una piccola star della scena world, arriva a Fano sull’onda del suo ultimo album Caribe, irresistibile miscela di cumbia, son, bossa, samba, tango, rumba, reggae e salsa. Più propenso ad atmosfere riflessive, ma anch’egli figlio di tante musiche – dal jazz al rock, alla tradizione della sua terra d’origine – è Daniel Garcia, la cui musica fonde una naturale carica comunicativa con un palpabile lirismo.
Salgono sul Main Stage della Rocca venerdì 26 i rinnovati Bad plus, ovvero il bassista Reid Anderson e il batterista Dave King, cofondatori del gruppo, affiancati dal sassofonista Chris Speed e dal chitarrista Ben Monder, quest’ultimo partner di David Bowie nel suo album Blackstar. A Fano si ascoltano quindi dei Bad plus molto diversi rispetto al passato: l’asse musicale della band è infatti oggi spostato decisamente in direzione di un post-rock che, mantenendo gli addentellati con certo jazz elettrico, oscilla tra una dimensione astratta e in qualche modo psichedelica e una energetica, roboante e talora «hard».
La festa conclusiva si svolge alla Golena del Furlo di Acqualagna domenica 28 luglio, con la partecipazione dei francesi Lehmann Brothers a suggellare il passaggio di testimone con la rassegna Terre Sonore che si snoda per tutto il mese di agosto nei luoghi più suggestivi della provincia di Pesaro e Urbino.
LE ALTRE SEZIONI DEL FESTIVAL
La XXXII edizione di Fano Jazz by the sea non si esaurisce qui. Come da consolidata tradizione, il Festival è articolato in varie sezioni. Live in the city invita a un concerto all’alba in riva al mare, domenica 21 sulla Spiaggia Sassonia con il pianista Claudio Vignali, mentre Young stage è lo spazio destinato ai giovani talenti; invece Cosmic journey racchiude le esibizioni di performer e dj che mescolano il jazz con l’elettronica.
Exodus stage è un ciclo di solo performances dedicate al dramma della migrazione, ospitate dal 23 al 27 luglio nella ex chiesa di San Francesco e nella Pinacoteca di San Domenico. Sno protagonisti il polistrumentista di origine curda Ashti Abdo, il sassofonista Emi Vernizzi, il bandoneonista e flautista Carlo Maver, il chitarrista Alessandro Santacaterina e la violinista Agnese Amico, specialista dell’hardingfele, il violino tradizionale della Norvegia.
Il Green jazz village, allestito di fronte della Rocca Malatestiana, mantiene una posizione centrale nell’assetto di un Festival che ha fatto della sostenibilità e dell’inclusività i suoi cardini. E non mancano anche le attività didattiche del Campus musicale e numerosi eventi collaterali.
C.S.M.
Fonte: comunicato stampa del 3 luglio 2024
FANO JAZZ BY THE SEA
20 – 28 luglio 2024
Informazioni:
Fano Jazz Network
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