Sul Lago Maggiore, Festival di classica, jazz e altre musiche diretto da Mario Brunello. Un bosco dedicato a Claudio Abbado.  

Un arcipelago sonoro fatto di tante isole che vanno ad arricchire le bellezze che il Lago Maggiore offre al pubblico e agli stessi artisti: questa l’idea che ha guidato Mario Brunello, Direttore Artistico di Stresa Festival, nel disegnare il programma della 63a edizione di uno dei più prestigiosi festival estivi musicali a livello internazionale.

La 63a edizione di Stresa Festival si snoda, come consuetudine, in due periodi temporali distinti, dal 16 al 28 luglio 2024 con un focus sul pianoforte tra jazz e musiche di confine, e dal 17 agosto al 6 settembre 2024 con un percorso che dalla musica antica si inoltra nel contemporaneo. Ampio spazio viene dato a proposte di giovani artisti, anche del territorio.

Al centro del pensiero di Brunello c’è un bosco intitolato a Claudio Abbado, alla cui memoria, nel decennale della scomparsa, Stresa Festival è quest’anno dedicato. «Claudio Abbado è stato un vero visionario: Maestro raro e sempre in fuga verso il futuro, ha tracciato tante strade e altrettante ne ha lasciate aperte per la musica che verrà», racconta Mario Brunello, Direttore Artistico di Stresa Festival. 

«Abbado ha sempre conciliato la figura di artista a quella di uomo socialmente impegnato e una delle strade da lui indicate, e che Stresa Festival vuole percorrere, entra nel mondo della natura, del rispetto del pianeta, del convincimento che anche la musica può e deve fare la sua parte».

«Stresa Festival ha quindi scelto di seguire la visione di Abbado e si impegna a far crescere un nuovo bosco dedicato al Maestro. Abbiamo già adottato i primi alberi e insieme al nostro pubblico possiamo rendere il bosco molto grande», conclude Brunello. Il “Bosco Claudio Abbado” sorgerà all’interno del Parco Regionale Campo dei Fiori, a Luvinate in Provincia di Varese, e verrà presentato dallo stesso Direttore Artistico nel corso di un incontro con il botanico e docente universitario Stefano Mancuso, previsto per venerdì 19 luglio alle ore 18 presso il Lungolago La Palazzola. 

I LUOGHI
Diversi, i luoghi che ospitano i concerti, dal Palazzo dei Congressi, ribattezzato Stresa Festival Hall, alla Catapulta, macchina scenica progettata dall’architetto Michele De Lucchi sul Lungolago La Palazzola, dal Giardino di Villa Bossi a Orta San Giulio e Isola di San Giulio a Villa Ponti ad Arona, dall’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno all’Isola Madre, da Villa Bryner a Lesa alla Chiesa di Sant’Ambrogio a Stresa e al Bosco Sonoro a Gignese, dove si svolgeranno gli eventi “young”.

APPROFONDIMENTO

[Ludovico Einaudi (foto Jaime Oriz)]

JAZZ E ALTRE MUSICHE DAL 16 AL 28 LUGLIO 2024
I concerti di luglio iniziano con due forti personalità molto diverse tra loro, che possono essere prese a emblema di “musiche che si nutrono di tante musiche”: Egberto Gismonti e Ludovico Einaudi. L’originalissimo pianista e chitarrista brasiliano, il primo a scendere in campo, martedì 16 luglio alla Catapulta, si colloca da sempre in un’area di confine tra jazz e musica classica facendo proprie anche influenze delle tradizioni amazzoniche. Ludovico Einaudi, atteso il 17 luglio alla Stresa Festival Hall, propone il suo progetto In a time lapse reimagined, rivisitando a dieci anni dall’uscita uno dei suoi album più fortunati, reimmaginandolo appunto con un nuovo organico strumentale.

Più specificatamente in tema di jazz, il 19 luglio è previsto il concerto del trio del pianista verbanese Simone Locarni, il cui talento gli ha già consentito di aggiudicarsi importanti premi e riconoscimenti, tra cui il recentissimo 14th European Young Artists Jazz Award di Burghausen, in Germania. Altro talento italiano formato esportazione è il sassofonista Luigi Grasso, che il 20 suona in coppia con il tedesco Florian Weber, uno dei più interessanti pianisti europei della sua generazione. Dalla Germania arriva pure, il giorno dopo, la spettacolare Jazzrausch Bigband, con un singolare omaggio, tra jazz orchestrale e ritmi dance, al compositore austriaco Anton Bruckner, di cui ricorre quest’anno il bicentenario dalla nascita e al quale Stresa Festival 2024 dedica più momenti.

[Egberto Gismonti ph Roberto Cifarelli]

In luglio sono tre gli appuntamenti targati “young”, tutti nel Bosco Sonoro a Gignese: il 24 con il chitarrista americano Trace Bundy, specialista delle sei corde acustiche; il 25 con la talentuosa cantautrice catanese Anna Castiglia; il 26 con Krisma TV, progetto del compositore elettronico Bienoise, della vocalist Olga Condry e del video artista Fabio Brusadin che celebra l’anomalia new wave immaginata da Christina Moser e Maurizio Arcieri, ovvero i Krisma, una delle più celebri band elettropop italiane.

La programmazione di luglio si conclude sabato 27 e domenica 28 a Orta con la riduzione drammaturgica per quartetto d’archi e voci della celebre opera mozartiana Le nozze di Figaro, con la regia di Gianmaria Aliverta, che da oltre dodici anni con VoceAllOpera porta in giro per il mondo un nuovo modo di fare opera.

[Il Giardino Armonico ®Alberto Panzani]

“ISOLA ANTIQUA E “ISOLA CLASSIC” DAL 17 AGOSTO AL 6 SETTEMBRE 2024
La 63a edizione di Stresa Festival, nella sua accezione tradizionale, avrà inizio il 17 agosto con il concerto de Il Giardino Armonico, prestigioso ensemble di musica barocca diretto da Giovanni Antonini che nell’occasione, su musiche di Haydn e Vivaldi, ospiterà il violinista russo Dmitry Smirnov.

Il giorno dopo la compagnia vocale e strumentale La Tempête, fondata e diretta da Simon-Pierre Bestion, presenterà Vespro, A Jubilant Sound Experience, ripresa del capolavoro di Monteverdi Vespro della Beata Vergine che promette un’immersione sensoriale dell’ascoltatore al centro di una potente materia sonora, mentre per lunedì 19, a Villa Ponti di Arona, è in programma il concerto del duo formato da Teodoro Baù (viola da gamba) e Andrea Buccarella (clavicembalo), su musiche di Corelli, Bach e Händel. La violoncellista ungherese Ditta Rohmann sarà poi protagonista delle tradizionali “meditazioni” sulle Suite di Bach nella suggestiva cornice dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno (21 e 22 agosto).

Progetto speciale in avvio del programma “isola classic”, realizzato in coproduzione con Ravenna Festival e Opera Estate Festival di Bassano del Grappa, sarà Un amico, omaggio al mondo della musica di Ezio Bosso nato dall’inedita collaborazione tra Mario Brunello al violoncello, Maria Semeraro al pianoforte e la compagnia di danza di Virgilio Sieni (il 24).

Il ricco cartellone avrà poi come protagonisti la pianista russa Yulianna Avdeeva (il 25), vincitrice nel 2010 del Concorso Chopin di Varsavia che eseguirà un programma musicale diviso tra Chopin e Prokof’ev; il mezzosoprano Isabel Pfefferkorn e un quartetto di violoncellisti che martedì 27 all’Isola Madre si cimenteranno in un variegato repertorio, da Purcell a Richard Strauss, da Piazzolla ai Queen e Adele; il britannico Barbican Quartet (il 28), già applaudito a Stresa lo scorso anno, con musiche di Purcell, Ravel e Beethoven; il Norrlands Nations Kammarkörr diretto da Francesco Acquista (il 30), coro di 34 elementi che dedicherà un altro degli omaggi del Festival ad Anton Bruckner. 

[Andras Schiff Photo Credit Nadia F. Romanini – ECM Records]

Altro graditissimo ritorno, e appuntamento tra i più rilevanti dell’edzione 2024, sarà quello della Royal Concertgebouw Orchestra, diretta da Myung-Whun Chung, e del pianista Sir András Schiff, su musiche di Beethoven e Brahms (31 agosto).

I concerti di settembre vedranno dapprima di scena il Trio Chagall (il primo giorno del mese), con pagine di Haydn, Weinberg e Mendelssohn, e il violoncellista Giovanni Sollima, che martedì 3 a Villa Bryner a Lesa si cimenterà anche con la barcassa, insolito strumento musicale costruito su una vera e propria barca (una nassarola) dotata di una tavola armonica di tre corde lunghe sei metri.

Particolare sarà l’appuntamento del 4 settembre, con l’ultimo degli omaggi a Bruckner reso da un quintetto d’archi che prende il nome da Illumina, il progetto sorto nel 2015 a San Paolo del Brasile per iniziativa della violista americana Jennifer Stumm, con lo scopo di coinvolgere giovani musicisti e artisti internazionali di spicco, dando vita a un rinomato festival che dà accesso alla musica dal vivo a migliaia di persone ogni anno.

[Isabelle Faust © Felix Broede]

La chiusura di Stresa Festival, il 6 settembre, sarà affidata alla Freiburg Baroque Orchestra con due solisti di eccezione: Isabelle Faust al violino e Kristian Bezuidenhout al fortepiano, impegnati in due capolavori beethoveniani quali il Concerto per violino e il Concerto per pianoforte n. 3.

A compendio del Festival, sono in programma due incontri pomeridiani, rispettivamente con il pianista e compositore Luca Mosca (18 agosto), sul Vespro di Monteverdi, e con lo storico della musica Alberto Batisti che racconterà i concerti di Beethoven (6 settembre).

Tra le partnership di Stresa Festival 2024, si segnala quella con Outhere Music, tra i principali produttori indipendenti di musica classica e contemporanea al mondo, per il quale registrano diversi degli artisti invitati.

C.S.m.
Fonte: comunicato stampa del 9maggio 2024

STRESA FESTIVAL
16 – 28 luglio 2024
17 agosto – 6 settembre 2024

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Festival Internazionale
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