L’arte non va in vacanza: mostre di Donghi e Ungheri, la realtà aumentata, le opere della collezione Cerasi. Anticipazioni dell’autunno.

Per difendersi dalle afose temperature estive cosa c’è di meglio che rifugiarsi all’ombra rigenerante dei Capolavori di uno dei più amati luoghi dell’arte della Capitale? A Palazzo Merulana la cultura non va in vacanza. Per tutta l’estate, con l’eccezione della settimana di Ferragosto, cittadini e turisti possono ammirare le due mostre temporanee, la collezione permanente e il progetto Imaginaria, nelle sale del museo di via Merulana 121, sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, gestito e valorizzato da CoopCulture. Ogni mostra è inclusa nel biglietto di ingresso di Palazzo Merulana, che comprende la visita alla Collezione Cerasi.

LE DUE MOSTRE TEMPORANEE
Dopo il grande successo di critica e di pubblico, è stata prorogata fino al 20 ottobre 2024 la mostra “Antonio Donghi. La magia del silenzio”. La retrospettiva, a cura dello studioso Fabio Benzi, ha riportato all’attenzione di appassionati ed esperti le opere del più grande esponente del Realismo magico del Novecento. L’esposizione è stata realizzata grazie al sostegno del main sponsor UniCredit, che ha anche contribuito con sedici importanti prestiti delle opere di Donghi, provenienti dalla straordinaria collezione di Palazzo De Carolis.

È invece visitabile fino al 25 agosto la mostra “Saverio Ungheri. Visioni Metapsichiche”, un progetto espositivo curato da Andrea Romoli Barberini, in collaborazione con Andreina Ciufo Guidotti, storica dell’arte e autrice della nuova monografia sull’artista, e Andrea Ungheri, figlio dell’artista del “Pantaenergheia”, che fu portatore di una cifra pittorica e scultorea visionaria e di grande originalità.

IL PROGETTO IMAGINARIA
Per chi ancora non lo conosce, è possibile visitare il “quinto piano” di Palazzo Merulana attraverso “Imaginaria”. Si tratta di un progetto all’avanguardia firmato da NuvolaProject, che ha realizzato per la Collezione Elena e Claudio Cerasi una serie di istallazioni artistiche digitali performative in realtà aumentata attraverso un’apposita app per smartphone e tablet, scaricabile dai visitatori del museo.

“Imaginaria” si avvale di una raffinata narrazione e di animazioni digitali per espandere l’esperienza delle opere d’arte. Questo crea un livello di approfondimento e coinvolgimento profondo, arricchendo la comprensione dell’opera, del contesto storico-artistico e del pensiero dell’artista.

Il progetto prevede una particolare attenzione alle esigenze delle persone sorde attraverso la presenza, in una delle opzioni offerte dalla realtà aumentata, di un’attrice “segnante” che recita sulla base di una drammaturgia specificamente creata, per garantire che l’esperienza artistica sia completa e accessibile a tutti.

LA COLLEZIONE PERMANENTE
Oltre agli allestimenti temporanei, Palazzo Merulana vanta una collezione permanente composta da novanta opere della Scuola Romana e del Novecento italiano con uno slancio verso il contemporaneo. Capolavori di Giacomo Balla, Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Antonio Donghi, Mario Mafai, Antonietta Raphaël e Giuseppe Capogrossi sono alcune delle opere in mostra.

PROSSIMAMENTE
Palazzo Merulana già lavora agli allestimenti futuri. Dal 5 settembre al 6 ottobre è in programma la personale di Anna Maria Fabriani “Riverberi e trame dalla Scuola Romana” a cura di Sabina Ambrogi con testi critici di Giulia Ambrogi. La mostra è una sorta di documentario pittorico e uno studio lungo i cento anni della pittrice, nata a Roma nel 1924, formatasi a contatto con la Scuola Romana. È la prima retrospettiva del suo lavoro e della sua ricerca artistica ed espressiva, iniziata con l’apprendimento del mestiere all’Accademia delle Belle Arti di Roma, sul finire degli anni ’40, quando instaura un vincolo artistico con Carlo Socrate. È dunque, sotto diversi aspetti, un’erede diretta di quella stessa tradizione pittorica.

Infine, in contemporanea con la Festa del Cinema di Roma, dal 10 ottobre fino all’8 dicembre è in programma la mostra “Roma nel cinema a Pennello. I bozzetti pittorici dei manifesti cinematografici” a cura di Stefano Di Tommaso e Paolo Marinozzi.

C.S.m.
Fonte: comunicato stampa del 15 luglio 2024
Immagine di copertina: Emiliano Allegrezza Fotografo 

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