CAMERA Centro per la fotografia: la mostra che racconta il mondo dei bar dagli anni ‘300 agli inizi del Duemila, dopo Milano e Basilea, approda a Torino.

Da luogo di aggregazione e scambio, a spazio dello svago e della cultura: la mostra dipinge l’universo del bar ponendo l’accento sul modo in cui ha saputo plasmare epoche, attraversandone i grandi momenti e restituendone ritratti di vita quotidiana.

In un nuovo episodio del viaggio espositivo, la mostra traccia un ritratto del mondo del bar dagli anni Trenta del XX secolo agli inizi del Duemila, e della cultura della convivialità, raccontato attraverso un corpus di immagini provenienti dall’Archivio Storico di Galleria Campari in dialogo con scatti di fotografi internazionali dell’agenzia Magnum, tra i quali figurano autori come Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr e Ferdinando Scianna. Si aggiungono bozzetti di menu firmati da Fortunato Depero. Da momenti di condivisione quotidiana ai volti di celebri attori e artisti, lo spazio del bar si svela in un percorso che attraversa le epoche e le città e di cui Campari è protagonista fin dal 1860.

“Bar Stories on Camera. Galleria Campari / Magnum Photos” apre al pubblico negli spazi di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia a Torino, da giovedì 25 luglio a domenica 6 ottobre 2024, con un progetto espositivo rinnovato rispetto alle iterazioni precedenti che hanno visto la mostra debuttare a ottobre 2023 in Galleria Campari a Sesto San Giovanni, dove in venticinque settimane di apertura ha contato 10.000 visitatori.  Galleria Campari ha poi portato il progetto espositivo nella Davide Campari Lounge di Art Basel a Basilea, a giugno 2024. La mostra, restituita in chiave rivisitata con la curatela di Martin Parr, ha presentato al pubblico internazionale una selezione di 25 immagini fotografiche e ha accolto circa 4.000 visitatori accreditati in fiera.

[Italy 1950s. Galleria Campari]

LA MOSTRA
Il progetto espositivo concepito per l’appuntamento torinese si presenta in una nuova veste, raccontando i rituali e i personaggi che caratterizzano l’universo del bar in Italia e nel mondo, attraverso 50 scatti: 22 dell’Archivio Storico di Galleria Campari e 28 firmati dai rinomati fotografi di Magnum Photos.

L’esposizione fotografica è completata da una selezione di bozzetti originali di menù realizzati per Campari negli anni ‘30 da Fortunato Depero, celebre esponente del Futurismo con cui Campari ha collaborato tra il 1926 e il 1936, e una raccolta di studi di insegne al neon Campari degli anni ‘50, che animano il notissimo rosso del Bitter con una serie inaspettata di ulteriori colori.

LE SEZIONI TEMATICHE
Il percorso espositivo attraversa tre sezioni tematiche in una narrazione cronologica che restituisce tutta la sfaccettata vitalità del mondo del bar e delle sue trasformazioni nel tempo.

Sin dalla prima sezione, Sharing Moments, si entra nel vivo delle atmosfere di luoghi ritratti in tutto il mondo, dove baristi, bartender, musicisti e avventori sono i protagonisti di situazioni di svago e momenti di condivisione, dal rito del caffè all’aperitivo, illuminati dalle luci delle insegne e delle bottigliere, immortalati abilmente dagli scatti di maestri quali Inge Morath, Elliott Erwitt o Martin Parr. Nei bar le persone stringono relazioni amorose, affettive, concludono affari, vivono una placida solitudine. Come insegna la storia dei grandi movimenti artistici del Novecento, in questi luoghi si condividono anche passioni e interessi artistici e politici, si sognano rivoluzioni o si celebrano conquiste. Come nell’immagine di Leonard Freed scattata a Milano nel 1974, all’indomani dell’approvazione della legge sul divorzio, dove le decine di volantini e fogli di giornale che tappezzano la strada di fronte a un dehors testimoniano uno dei momenti storici più rilevanti del nostro Paese.

Bar Campari presenta una vera e propria rassegna della storia dell’azienda nata a Novara alla fine dell’Ottocento attraverso i suoi stessi bar: insegne, vetrine brandizzate, allestimenti in locali e in spiaggia, riflesso di un’Italia del Dopoguerra che riparte, vivace e desiderosa di ricominciare a vivere. Attraverso queste immagini prendono vita anche gli iconici poster e manifesti pubblicitari, rappresentazioni idealistiche in un’atmosfera sognante.

Nell’ultima sezione, The Icons, star del cinema, artisti e scrittori “entrano” nel bar: Marilyn Monroe alla prima de Il principe e la ballerina, Ernest Hemingway seduto al bancone di un bar in Idaho, Maria Callas a Palma de Mallorca condivide il tavolino con la giornalista Elsa Maxwell. Personaggi catturati lontano dai riflettori, che si concedono un momento di relax nell’atmosfera chiassosa e glamour dell’aperitivo italiano. Iconici sono ormai anche gli arredi in stile liberty del Caffè Camparino, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, ritratto da Bruno Barbey a metà anni Sessanta, vero e proprio eco di uno stile di vita e di un’epoca che riaffiora, oltre che dalle immagini, anche dagli oggetti: in particolare, attraverso i bozzetti dei menù realizzati per Campari dall’artista futurista Fortunato Depero, e altri disegni preparatori a matita risalenti agli anni Cinquanta, propedeutici alla realizzazione di neon luminosi.

Che sia per guardare la partita in tv, per gustare un caffè o per incontrare amici, amanti o colleghi, in Italia e in tutto il mondo le persone si ritrovano al bar riscoprendo una nuova socialità. Sono luoghi di condivisione, collettivi, che costruiscono nuove abitudini e sono capaci di raccontare meglio di molti altri contesti l’evoluzione della società contemporanea, dei suoi riti, dei suoi miti, di cui Bar Stories on Camera offre un importante spaccato.

IL TALK E IL PUBLIC PROGRAM
In occasione della mostra a Torino, giovedì 19 settembre 2024, CAMERA ospiterà un talk di Cristina de Middel, presidente di Magnum Photos e autrice di progetti pluripremiati, tra cui l’acclamata serie The Afronauts (2012), per un incontro con il pubblico sul suo lavoro e sull’utilizzo degli archivi nella sua pratica artistica, creando ancora una volta un’occasione di dibattito e scambio culturale attraverso la fotografia.

Per la durata della mostra, gli appuntamenti del public program di CAMERA saranno accompagnati da aperitivi a cura di Campari Soda.

La mostra contribuisce inoltre a creare momenti di scambio culturale, dentro e fuori gli spazi di Galleria Campari, anche grazie alle iniziative collaterali di accompagnamento alle attività espositive.

C.S.M.F.
Fonte: comunicati stampa del 8 e 9 luglio 2024
Immagine di copertina: Switzerland 1930s. Galleria Campari

BAR STORIES ON CAMERA
25 luglio – 6 ottobre 2024

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18 – 10123 Torino
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